Esordienti e Allievi valdostani fanno man bassa di successi a livello nazionale. Garniga: “Merito del lavoro di base, ma lasciamoli crescere…” In Valle d’Aosta, a Pila, anche gli Europei Giovanili 2018Internazionali d’Italia Series punta verso l’ultima tappa dell’edizione 2017, e guarda decisamente verso il Nord-Ovest della Penisola. E’ Courmayeur ad attendere i protagonisti delle ruote grasse il 2 e 3 Giugno prossimi: la località valdostana, già sede dei Campionati Italiani XCO dodici mesi fa, torna quest’anno ad ospitare un tricolore – quello del Team Relay – prima del gran finale del circuito principe della MTB a livello nazionale, con i probabili duelli finali fra Marco Aurelio Fontana e Stephane Tempier (entrambi Bianchi Countervail) per il trono Uomini Elite, e fra Serena Calvetti (Damil GT Trevisan) e Chiara Teocchi (Bianchi Countervail) in campo femminile.Se Internazionali d’Italia Series raggiunge la Vallée per il suo atto conclusivo, tuttavia i biker della regione italiana più piccola per dimensione si sono già messi ampiamente in luce nelle tappe precedenti. Non, però, nelle categorie Open, bensì fra Esordienti ed Allievi. Atleti come Giulia Challancin, Nicole Pesse, Andreas Vittone e Filippo Agostinacchio, che molto e spesso hanno vinto nella stagione in corso, nelle tappe di Internazionali d’Italia e non, vengono infatti tutti dalla Valle d’Aosta.Un fenomeno da sottolineare, ma non certo una novità come ricorda Paolo Garniga, Responsabile FCI per il Settore Fuoristrada: “L’emersione di tanti talenti a livello giovanile in Valle d’Aosta è una realtà consolidata, in parte credo dovuta all’esiguità del movimento su strada a causa della difficile morfologia del territorio: in Valle d’Aosta è molto più semplice iniziare a pedalare fuoristrada. Ma sarebbe ingiusto e riduttivo richiamare tutto esclusivamente a questo: bisogna fare un plauso alle società valdostane – incluso il Velo Club Courmayeur, che organizza l’evento di Courmayeur – per il grande lavoro che fanno con i giovani, che permette ad un territorio così piccolo di produrre tanti prospetti interessanti.”“In Valle d’Aosta – prosegue Garniga – c’è una categoria di maestri all’avanguardia, che già da molti anni lavora fortemente sulla dimensione tecnica fin da giovanissimi, alla stregua di quanto si fa in Francia e in Svizzera: un aspetto a volte trascurato in altre realtà, e che oggi è assolutamente fondamentale per eccellere a tutti i livelli.”Tuttavia, non sempre atleti vincenti da giovanissimi riescono poi ad imporsi al livello superiore: “Le categorie allievi ed esordienti sono particolari, anche per via dell’età degli atleti: le tempistiche di sviluppo possono influire, e molto, sulla competitività dei ragazzi – spiega Garniga, – mentre il passaggio fra gli Juniores comincia a fornire un riferimento più attendibile. Personalmente, credo che allievi ed esordienti siano ancora in un’età in cui lo sport deve essere vissuto prima di tutto come divertimento, ma al tempo stesso la Federazione deve essere vicina alle società, supportandole ed aiutandole nel loro percorso con i giovani. Tutti speriamo che da questa rosa di ragazzi possa emergere, fra qualche anno, qualche protagonista di livello.” E non è certo un caso che proprio in un territorio così votato al lavoro con i giovani, e più esattamente a Pila (AO), l’anno prossimo arriveranno anche i Campionati Europei Giovanili di Mountain Bike. “E’ il premio per un comitato e un territorio all’avanguardia dal punto di vista del nostro sport” conclude Garniga.Ma il 2018 è ancora lontano. Adesso c’è Courmayeur. FOTO: Andreas Vittone in azione alla Marlene Sudtirol Sunshine Race di Nalles dove ha primeggiato nella categoria Allievi 2° Anno. (Credits: Elena Martinello).