Schurter e Neff trascinano la Svizzera all’oro nell’apertura dei Mondiali 2017

Apertura come da copione ai mondiali 2017 di Cairns. La Svizzera soffre ma vince. La Danimarca brucia la Francia allo sprint, mentre l’Italia lotta fino alla fine e chiude 6^, ad una manciata di secondi dal podio.Era l’uomo più atteso ed ha messo la sua firma sulla gara d’apertura dei Mondiali di Cairns del 2017. Nino Schurter ha dato la zampata vincente alla prima apparizione e nel rinnovato Team Relay ha portato la sua Svizzera, favorita della vigilia, alla prima medaglia iridata. C’era attesa e tensione per questa prima gara. Un mondiale che fin dalle prime battute ha mostrato tutto il carattere wild dell’Australia. Caldo, polvere, percorso ottimo e spettacolare, ma molto molto selvaggio e forse non così facilmente accessibile per il pubblico, con tratti difficili da raggiungere a piedi. Alla partenza c’è subito bagarre davanti, con Samuel Gaze che farà segnare uno dei tempi migliori, portando la Nuova Zelanda al comando alla fine della prima frazione, davanti ad un ottimo Luca Braidot e alla Danimarca di Carstensen. Leggermente attardate le due grandi favorite Francia (che avevano subito Sarrou) e la Svizzera. L’Italia con un ottimo Juri Zanotti in 2^ frazione prendeva il comando e andava a passare sul traguardo con un buon vantaggio su Danimarca, Nuova Zelanda e Francia, mentre la Svizzera perdeva un’altra posizione.Nella 3^ frazione crollava la Nuova Zelanda e al comando andava il Canada, grazie alla prestazione di Holden Jones. La Francia con la Ferrand Prevot risaliva al 2° posto, davanti all’Italia con Eva Lechner, alla Danimarca che schierava la Campionessa del Mondo Elite Annika Langvad e alla Polonia. La Pendrel, 4^ frazionista canadese, riusciva a mantenere la leadership, mentre dietro cominciava la rimonta incredibile, con Jolanda Neff che passava dalla 7^ alla 2^ posizione, con Danimarca, Francia, Stati Uniti e Italia a giocarsi il 3° gradino del podio. Peccato per una caduta di Martina Berta, 4^ frazionista, per fortuna senza conseguenze fisiche.L’ultima frazione ha regalato spettacolo. Nino Schurter ha inserito il turbo e alla fine ha fatto segnare il miglior tempo assoluto (insieme ad Aanton Cooper). Ha recuperato sulla canadese Under 23 Tremblay e di prepotenza è andato a consegnare a Casa Svizzera la medaglia n.1 di questi mondiali. La Danimarca con Simon Andreassen a sua volta scavalcava il Canada e conquistava la 2^ piazza, bruciando al fotofinish la Francia. A pochi secondi dal podio arrivava un’ottima Gran Bretagna, gli Stati Uniti e anche l’Italia, con Nadir Colledani ultimo frazionista. 10” che lasciano l’amaro in bocca, ma oggi c’è ben poco da recriminare, se non per un pizzico di sfortuna.Soddisfazione in casa elvetica, con uno Schurter in grandissima forma, come ha dimostrato per tutto l’arco della stagione, una Jolanda Neff che dopo un’inizio di stagione sotto tono sta cominciando a ritrovare buone sensazioni (dopo soprattutto la vittoria in Val di Sole). E con i giovani Filippo Colombo, Sina Frei e Joel Roth in grado di reggere la pressione e a dimostrare di valere la maglia iridata.Soddisfatto, nonostante il 6° posto, Mirko Celestino: "Oggi siamo comunque soddisfatti. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano e si sono difesi con onore. In fondo sono mancati 10” per il podio e a questo livello essere li a giocarsi una medaglia è già tanto. Poi serve un pizzico di fortuna e a noi forse oggi è mancata. Luca e Juri sono andati molto forte. Eva ha dato tutto quello che aveva, così come Nadir. Peccato per Martina che è caduta e ha perso qualche secondo. Al traguardo l’ho vista piangere, ma era sicuramente rammarico e dispiacere per l’accaduto e per non aver fatto un po’ meglio. Comunque i ragazzi stanno bene e nei prossimi giorni vediamo se riusciamo ad essere protagonisti."Domani 2 le gare in programma, con protagonisti gli junior uomini e donne, con partenza alle 13 (5 italiane) e 15 (7 ora italiana).(Max Alloi)(Ph. Max Bertello e Max Alloi – Solobike.it)