Samuele Porro e Christina Kollmann dominano la 3EPIC "anteprima mondiale"

Ad un anno dalla quarta edizione che assegnerà i titoli mondiali marathon, la 3EPIC ha vissuto un’edizione particolare, segnata dal maltempo del mese scorso che ha costretto a modifiche sostanziali del percorso. La gara, inserita nel calendario internazionale U.C.I. Mountain Bike Marathon Series, ha visto al via numerosissimi big, pronti a darsi battaglia sia per la prestigiosa vittoria, sia per testare il percorso del prossimo mondiale, anche se la speranza è quella di recuperare il tracciato originale, ancora più affascinante di quello su cui si è gareggiato ieri. La lotta per la vittoria è stata durissima sia in campo maschile, sai in campo femminile e alla fine ad imporsi sono stati due fuoriclasse, il comasco Samuele Porro (Team Trek Selle San Marco), confermandosi in grandissima forma, e la neo campionessa europea, l’austriaca Christina Kollmann (Team TexpaSimplon).
Auronzo di Cad ore (BL) ha ospitato la terza edizione della 3EPIC, organizzata dai Team Pedali di Marca di Massimo Panighel. Come già accennato è stata un’edizione difficile da realizzare, visti i danni causati dal maltempo nel mese di agosto, costringendo la macchina organizzativa ad un lavoro straordinario per allestire un nuovo tracciato con caratteristiche consone ad una prova di alto livello.

Le previsioni meteo dei giorni precedenti non erano certo incoraggianti, ma fortunatamente ieri il maltempo ha concesso una tregua, almeno fino agli arrivi dei primi concorrenti, consentendo uno svolgimento di gara in condizioni ottimali.

Venerdì pomeriggio Auronzo era già affollata dai bikers e al palaghiaccio molti hanno assistito alla conferenza stampa e alla successiva consegne dei numeri per i top riders, presenti in gran numero per l’occasione, con al via ben 5 campioni mondiali marathon.

I cinque campioni mondiali marathon presenti ad Auronzo da sin. Paulissen, Ilias, Debertolis, Ferreira e Lakata
Presenti per onore di firma anche il campione italiano Juri Ragnoli, recentemente infortunatosi in allenamento e costretto a saltare il finale di stagione, e il vincitore dell’edizione 2016, Damiano Ferraro, in fase di recupero dopo l’intervento per una peritonite, ai quali auguriamo una pronta guarigione.
Presentata anche la mascotte del mondiale 2018, “Aurosauro”, nome derivante dal rinvenimento in zona di fossili che testimoniano la presenza di dinosauri nella vallata in remote ere geologiche.
Sabato mattina, gli atleti elite sono schierati in Piazza Santa Giustina, pronti a prendere il via per il percorso “Lavaredo” di 90 km e 2.900 mt di dislivello, mentre tutte le categorie amatoriali dello stesso percorso e quelle del “Misurina” di 70 km con 1.700 mt di dislivello, sono schierati in zona lungolago, dove è posto l’arrivo per tutti.

Alle 8.15 la gara prende il via e il gruppo si lancia lungo la ciclabile sterrata che conduce a Misurina, circa 25 km con una prima parte in leggera salita per poi impennarsi nella zona che precede l’omonimo lago. Per i primi 15 km infatti non avviene una grande selezione e un lungo serpentone accompagna il folto gruppo, comprendente tutti i migliori atleti, ai piedi delle prime rampe.

A questo punto sono l’ex campione del mondo e campione europeo in carica Tiago Ferreira (DMT Racing Team) e il colombiano Leonardo Paez (Polimedical FRM) a forzare il ritmo, allungando con decisione sui rivali.

Al loro inseguimento, poco prima del lago di Misurina, passano nell’ordine Daniele Mensi (Soudal Leecougan MtbRacing), Cristiano Salerno (Scott Racing Team), Francesco Failli (Cicli Taddei) e Jochen Kass (Team Centurion Vaude), già leggermente più staccati Roel Paulissen, Uwe Hochnwarter, Hermann Pernsteiner, Samuele Porro e Kristian Hynek, mentre ancora più attardato è il campione del mondo Alban Lakata, non in perfette condizioni fisiche per uno stato influenzale.

Nel gruppo degli inseguitori anche l’excampione europeo, l’estone Peeter Pruus, in gara con la maglia del Torpado-Südtirol Mtb Pro Team, cosa che lascia presagire il suo inserimento nell’organico 2018.

In zona arrivo intanto lo speaker Paolo Malfer da aggiornamenti costanti sull’andamento della gara grazie a radiocorsa e ai collegamento con l’altro speaker che segue la gara sul tracciato, Paolo Mei.

La gara prosegue con Paez che resta solitario al comando, mentre Ferreira perde posizioni, ma è al suo rientro alle competizioni dopo un periodo di riposo in seguito alla vittoria del titolo europeo, mentre all’inseguimento del colombiano si forma la coppia Porro -  Hochnwarter che trova una buona intesa collaborando con cambi regolari.

Anche alle loro spalle le posizioni non sono stabilizzate e dalle retrovie risalgono posizioni i cechi Kristian Hynek (Topeak Ergon) e Jiri Novak (DMT Racing Team).

Porro e Hochnwarter coronano il loro inseguimento raggiungendo e superando Paez, in leggera difficoltà. Nel finale la coppia di testa si dà battaglia per la vittoria e giocano il tutto per tutto anche in discesa, affrontandola “come se non cifosse un domani” (queste le letterali parole di Porro dopo aver tagliato il traguardo). Alla fine è proprio i comasco a prevalere, aggiudicandosi un’altra importante vittoria in questo finale di stagione che lo sta vedendo protagonista. Alle sue spalle giunge un raggiante Hochnwarter, soddisfatissimo della gara portata a termine.

A completare il podio una vecchia volpe, Kristian Hynek, che con il suo ritmo costante ha macinato avversari recuperando numerosissime posizioni.

A completare la top ten sono Jiri Novak, Jochen Kass, Leonardo Paez, Francesco Failli, Hermann Pernsteiner, Alban Lakata e Riccardo Chiarini.

Hanno detto:
Samuele Porro: «Una gara da paura! Abbiamo praticamente corso assieme io e Uwe dandoci cambi regolari e senza mai mollare su Paez che si era avvantaggiato nelle fasi iniziali. Sul finale siamo riusciti a rientrare sulla testa, Leo era in difficoltà quindi io ho preso coraggio e c’ho provato, prima in salita poi in discesa scendendo come se non ci fosse un domani. Sono contentissimo, direi un bel test in vista del campionato del mondo del 2018.»

Uwe Hochnwarter «La mia gara della vita. Un risultato che non avrei mai pensato. Un tracciato bellissimo ed una gara entusiasmante, in discesa mi sono divertito tantissimo e con Samuele è stato pazzesco, abbiamo inseguito Paez di comune accordo, poi ce la siamo giocata. Sono molto felice.»
Kristian Hynek «Un risultato inatteso. Fino a settimana scorsa ero un po’ ammalato, questa mattina non mi sentivo al top e nelle prime battute di gara infatti non stavo andando bene. Poi mi sono ripreso, mentre scorrevano i chilometri mi sentivo sempre meglio, quindi c’ho creduto ed alla fine ho recuperato molte posizioni.»
Alban Lakata «Oggi non era di sicuro la mia giornata migliore. La forma non è al top e non avevo particolari ambizioni. Ma era importante esserci quest’oggi vista l’importanza dell’evento ma soprattuttovisto che tra poco più di un anno dovrò difendere su questi sterrati il titolo. Un tracciato bellissimo ed una organizzazione al top.»

La gara femminile ha visto, come per la maschile, un gruppo compatto nelle prime fasi, poi è stata la campionessa italiana Maria Cristina Nisi a sferrare i primi attacchi in salita, sgretolando il gruppo, con al suo inseguimento Elena Gaddoni e più staccata la campionessa europea Christina Kollmann, con alle spalle la svizzera Ariane Lüthi e la campionessa lituana Katazina Sosna.

La Kollmann al comando del gruppo nelle prime fasi di gara

Nisi

Gaddoni

Sosna
Nelle discese successive la Nisi soffre un po’ e viene rimontata dalla Kollmann che si porta al comando con decisione. Anche la Lüthi riesce a rimontare ed a portarsi in seconda posizione, con la Nisi che difende coriacemente il podio.

Kollmann

Lüthi

Nisi
Sul traguardo giungono in quest’ordine, con la Sosna che resta ai piedi del podio e a completare la top ten sono Michalina Ziolkowska, Jennie Stenerhag, Elena Gaddoni, Cemile Trommer, Jennifer Fiori e Ilda Pereira.

Highlights 3Epic

Ordine d’arrivo 3Epic U.C.I. Mountain Bike Marathon Series – Men èlite:
1. Samuele Porro – Team Trek Selle San Marco 04:37:30
2. Uwe Hochnwarter – Craft Rocky Mountain +00:28
3. Kristian Hynek – Topeak Ergon +03:11
4. Jiri Novak – DMT Racing Team +04:49
5. Jochen Kass – Centurion Vaude +05:43
6. Leonardo Hector Leon Paez – Polimedical FRM +05:51
7. Francesco Failli – Cicli Taddei +06:19
8. Hermann Pernsteiner – Centurion Vaude +06:37
9. Alban Lakata – Topeak Ergon +08:32
10. Riccardo Chiarini – Team NOB Selle Italia +08:54

Ordine d’arrivo 3Epic U.C.I. Mountain Bike Marathon Series- Women èlite:
1. Christina Kollmann – Team Texpa Simplon 05:34:39
2. Ariane Lüthi – Team Spur +04:41
3. Maria Cristina Nisi – Bike Innovation Focus Piss +19:03
4. Katazina Sosna – Torpado Südtirol MTB Pro Team +25:03
5. Michalina Ziolkowska – Volkswagen Samochody Uzytkowe+25:21
6. Jennie Stenerhag – Falu Cykelklubb +29:58
7. Elena Gaddoni – Cicli Taddei +32:10
8. Cemile Trommer – Focus Rapiro Racing +57:54
9. Jennifer Fiori – Bike Theraphy +1:27:19
10. Ilda Pereira – Amar BTB Torcatense +1:31:30

L’appuntamento con la 3EPIC è per il 2018 per il campionato del mondo, auguriamo fin d’ora a Massimo Panighel e al suo staff di poter lavorare con serenità e un po’ più di fortuna con le condizioni climatiche, ma siamo sicuri che verrà fatto tutto quanto sarà necessario per realizzare un evento di altissimo livello qualitativo, come già era avvenuto al Montello.

(Aldo Zanardi)
(Ph A.Zanardi/solobike.it)