Meditazione e mtb: quali i benefici?

“Nello sport,con l’alimentazione e con la MEDITAZIONEsiamo capaci di influenzare l’espressione del nostro patrimonio genetico”.(Dott. Franco Berrino)L’alimentazione (e tanti studi oggi lo confermano) per uno sportivo è FONDAMENTALE al fine di ottimizzare l’espressione di sé nella performance; ancora poco conosciuti invece sono i BENEFICI per gli atleti derivanti dalla pratica quotidiana della MEDITAZIONE.Ma cosa si intende per MEDITAZIONE?Probabilmente ora nella tua mente si saranno formate immagini di persone vestite con tuniche bianche sedute a gambe incrociate, con gli occhi chiusi, mentre ripetono all’unisono la sillaba “OMMMMM OMMMM”
Diciamo che questa è soltanto una POSSIBILE modalità di meditazione (più orientale), ne esistonomolte altre.
La domanda sorge dunque spontanea “MA COSA C’ENTRA LA MEDITAZIONECON LA MTB? DI COSA STIAMO PARLANDO?”
Stiamo parlando di una pratica che consente all’atleta di raggiungere una maggior CONSAPEVOLEZZA e PADRONANZA delle proprie attività mentali, da cui dipendono la GESTIONE EMOTIVA, CONCENTRAZIONE, RECUPERO PSICO- FISICO e MEMORIZZAZIONE.
Ad oggi si stanno diffondendo differenti pratiche di meditazione a cui lo sportivo può attingeretra cui la più conosciuta è probabilmente lo yoga, ma anche la Mindfulness, meno conosciuta è invece la meditazione Vipassana e altre ancora.
Lo stesso MENTAL TRAINING integra necessariamente una parte di lavoro dedicata alla MEDITAZIONE: la base per raggiungere quella serenità e distensione mentale, scevra da inutili pensieri e preoccupazioni, tale da permettere all’atleta di prendere CONSAPEVOLEZZA del funzionamento dei suoi meccanismi mentali.

Ci tengo a precisare che per meditare NON È NECESSARIO starsene per ore a gambe incrociate.
Il Mental training mette a disposizione dell’atleta delle tecniche di meditazione più PRATICHE e che richiedono anche solo pochi minutidi esercizio al giorno, l’importante è la COSTANZA nell’allenamento.
Ma esattamente quali BENEFICI, per l’atleta, derivano dalla MEDITAZIONE?
Per esempio:
-  Una Maggior TOLLERANZA verso il dolore, sia fisico sia emotivo. Nei momenti di massima intensità agonistica il biker allenato alla MEDITAZIONE può imparare a “DISTACCARE” la sua mente dal dolore e dalla fatica derivanti dallo sforzo estremo. La mente è come un fiume che continua a scorrere verso l’obiettivo, scavalcando i massi e le rocce che incontra nel suo fluire quotidiano.
-  Raggiungere una piena CONSAPEVOLEZZA del proprio corpo e del suo funzionamento. Non appena il biker impara a liberare la sua mente dalle “presunte certezze”, soprattutto quelle derivanti dall’esterno, inizia DAVVERO ad ascoltarsi, a capirsi e quindi a gestirsi.
-  RILASSARE la mente per risparmiare ENERGIE fisiche e mentali. Ti sarà sicuramente capitata la giornata in cui,appena sveglio, sentivi che avresti fatto una gran gara o, all’opposto, che sarebbe stata una giornata NO dal punto di vista prestativo. Eppure a livello razionale non sapevi spiegarti il “PERCHÉ?”.
In questi casi viene naturale al biker fare delle ipotesi: “la stanchezza? Troppo allenamento? Notte insonne? mangiato male? la testa che va’ da un’altra parte?”

La meditazione consente all’atleta di approfondire la conoscenza del proprio corpo e della mente ad un livello più PROFONDO, solo allora sarai in grado di riconoscere le sensazioni più sottili presenti nel tuo corpo… e allora sarai in grado di rispondere anche a questa domanda.
Per informazioni sui miei corsi individuali di mentaltraining o per richiedere una consulenza scrivimi una mail ad info@claudiamaff.it 
Per saperne di più sulla mia attività visita il sito www.claudiamaffi.it 
(Dott.ssa Claudia Maffi)