La relazione allenatore-atleta

Il lavoro dell’allenatore è fondamentale per ottenere una prestazione di successo.
Ciò vale per l’insegnamento dei fondamentali a un neofita tanto quanto per la discussione dei complessi dettagli del programma stagionale con un atleta olimpico.
I preparatori moderni devono somigliare sempre di più a scienziati, aggiornarsi sulle ultime ricerche ed essere in grado di applicare una visione multidisciplinare alla loro attività.
Il ciclismo sta diventando sempre più preciso e specifico dove in molti casi i numeri la fanno da padrone.
S&H PROGRAM TRAINING sottolinea per l’ennesima volta come il fine principale del progetto è quello di porre particolare attenzione sull’atleta, sui suoi feedback e sul rapporto di fiducia che allenatore e biker devono avere.
Entrare nella relazione allenatore-atleta è un modo efficace di gestire le prestazioni sportive, che richiede di prestare attenzione a numerosissimi aspetti come la preparazione alle gare, il riposo, l’alimentazione e i vari aspetti mentali/emotivi.
Tutto questo però non basta a garantire il successo: allenatore ed atleta devono collaborare come una squadra per ottimizzare le possibilità di raggiungere le prestazioni ideali.
Non esiste un allenatore perfetto per tutti gli atleti, è piuttosto l’interazione tra le due persone ad essere la chiave del successo.
Un atleta può ricevere consigli da un grande allenatore e poi scoprire che non c’è connessione con lui. Esistono molti stili di allenamento diversi, così come ci sono personalità e necessità diverse tra gli sportivi.
La preparazione ad una gara importante somiglia molto al lavoro di un progetto.
Fondamentale per il biker è avere ben chiaro l’obbiettivo, ma è ancora più importante la scelta della strategia da parte dell’allenatore per realizzarlo.
La stagione agonistica 2017 per la maggior parte degli atleti sta giungendo al termine e molti di questi stanno tracciando il bilancio finale.
Questo è il momento per esaminare non solo le prestazioni ma anche l’allenamento eseguito durante l’anno, l’alimentazione, il recupero, così da poter dare indicazioni al proprio coach per la nuova preparazione invernale.
Molti di voi saranno insoddisfatti, non avranno raggiunto i propri obbiettivi stagionali e saranno parecchio delusi.
Vi consigliamo come prima cosa di incontrare il proprio preparatore atletico per parlare del proprio rendimento, analizzando quello che di positivo c’è stato e ragionando sugli errori commessi durante l’anno.
L’incontro permetterà di decidere se sia appropriato prolungare la collaborazione o si debba prendere la difficile decisione di interrompere il rapporto.
Questo non deve essere visto da entrambi le parti come un fallimento, ma come un nuovo stimolo per migliorarsi e approcciare nuove metodiche di allenamento.
Nel scegliere un allenatore l’atleta deve chiedersi quale qualità reputi indispensabili per lui: consulente, analista dei dati, motivatore, trainer, manager o amico.
Ci sono ciclisti che hanno bisogno di avere un contatto giornaliero con il proprio coach peravere la sicurezza che si stia svolgendo correttamente il lavoro impostato insieme.
Altri invece una volta ricevuto il file con l’allenamento lo svolgono senza preoccuparsi minimamente fiduciosi del proprio trainer.
Ogni persona ha diverse esigenze e il segreto per essere soddisfatti del proprio rapporto allenatore-atleta è la comunicazione.
Ogni preparatore atletico ha una propria “FILOSOFIA SULL’ALLENAMENTO” che si basa sui valori che osserva nel proprio lavoro.
Possedere una filosofia ben definita e chiara aiuta a creare le giuste condizioni per la collaborazione tra le due parti.
Come abbiamo già detto, ogni atleta ha le proprio esigenze: non c’è un allenamento universalmente valido.
Un criterio scientifico sui valori di riferimento è certamente importante, ma non bisogna fermarsi solo a quello.
Noi di S&H PROGRAM TRAINING, ad esempio, abbiamo una filosofia ben definita che parte dalla collaborazione tra i professionisti del nostro centro.
Questo è nato perché crediamo fortemente nel rispetto dei ruoli: infatti abbiamo a disposizione un PREPARATORE ATLETICO che avrà il compito di occuparsi dei programmi di allenamento, un NUTRIZIONISTA fondamentale per la parte alimentare e una MENTAL COACH che si occuperà della gestione mentale.
Non amiamo particolarmente preparare “TABELLE”, il nostro obbiettivo è quello di avere programmi di allenamento personalizzati e organizzati sull’atleta stesso che possono anche variare durante la settimana stessa.
Abbiamo inoltre l’umiltà di continuare a studiare e aggiornarci perché lo sport e la scienza applicata ad esso è sempre in continua evoluzione.
Eseguiamo test sui nostri atleti: guardiamo i “NUMERI” che escono dalle nostre valutazioni, ma non basiamo la nostra filosofia su questi.
Abbiamo dunquemolti parametri per capire se il nostro rapporto allenatore-atleta ha rispecchiato la nostra aspettativa.
Ricordiamoci che la collaborazione e la comunicazione è alla base di ogni rapporto, ancor di più tra coach e biker.
Se volete maggiori informazioni su come deve essere la collaborazione allenatore-atleta scrivete a: shprogramtraining@gmail.com

(Giovanni Gilberti)