Il Team Soudal-Lee Cougan espugna la Conquistadores Cup con Mensi e Ronchi

Gara battagliata la granfondo di Porto Azzurro, che alla terza edizione vede alcuni dei grandi atleti italiani sfidarsi a colpi di pedale su un percorso di 60 km, con 2.180 mD, tra colli e mare tirrenico, in una domenica di ottobre baciata dal sole e dal clima ancora estivo. Mensi e Ronchi hanno conquistato il podio maschile, mentre le donne si sono fatte notare con le campionesse italiane Nisi e Tovo, che hanno tenuto il pubblico col fiato sospeso fino alla fine.

È partita con una giornata quasi estiva la terza edizione della Conquistadores Cup, granfondo che quest’anno è entrata a fare parte del circuito della Federazione Ciclistica Italiana. Grazie allapartnership con il Campionato Italiano XCO che si è tenuto quest’anno in Valle d’Aosta, all’interno del Pila Bike Festival, anche i grandi campioni italiani sono stati invitati a partecipare alla classica di fine stagione di Porto Azzurro, all’Isola d’Elba. Ed è così che Marika Tovo, oro italiano di XCO 2018 e bronzo ai Campionati del Mondo in Svizzera, ha preso parte alla gara cimentandosi nelle lunghe distanze contro la ex campionessa italiana 2017 Maria Cristina Nisi, tornata in auge dopo l’infortunio di marzo.

Tra gli uomini la gara si è resa subito interessante, con una partenza che ha visto posizionarsi in testa Juri Ragnoli (Scott Racing Team), seguito a ruota da Daniele Mensi e Luca Ronchi (entrambi Team Soudal-Lee Cougan), mantenendo questa formazione per buona parte del primo giro. A breve distacco si è creata una formazione tutta elbana, sempre capeggiata da Matteo Spinetti e Maurizio Melis che, oltre a inseguire la maglia del Campione Elbano – firmata da Nino Schurter – hanno chiaramente dimostrato di potere ambire al podio della “Granfondo D’Alarcon” organizzata dall’asd Longone Bike, con il supporto della Pro Loco di Porto Azzurro. All’altezza della cronoscalata di Monserrato, circa un chilometro di salita in un single track nel bosco, Mensi ha cambiato la strategia iniziale, che prevedeva un primo giro più lento e un secondo in velocità, per staccare Ragnoli e imporsi in testa fino alla fine, con un distacco medio di 20” durante il primo giro. Ragnoli, dal canto suo, ha tenuto duro sulla seconda posizione fino agli ultimi secondi della gara, staccando Ronchi di circa 45” all’arrivo del primo giro, di fronte al pubblico che attendeva nella splendida piazza sul mare di Porto Azzurro.

Il secondo giro, ossia la ripetizione dell’anello di 30 km, ha confermato le posizioni del podio fino all’ultimo secondo, per poi sovvertirsi all’ultimo: Mensi, Ronchi e Ragnoli sono stati in gara accanita e durissima, fino alla fine. Mensi ha attaccato il primo scalino del podio con un tempo perfettamente in linea con le previsioni di Marco Aurelio Fontana (2.30.58), staccando di ben due minuti gli altri atleti sul podio. Il secondo posto è stato battagliato fino alla fine, con una volata che ha visto imporsi Ronchi su Ragnoli, fino a pochi secondi prima in posizioni invertite.

“Ho potuto fare gioco di squadra con Luca all’inizio, dandoci i cambi in testa, poi ho staccato Juri – ha dichiarato Daniele Mensi durante l’intervista – il percorso è davvero bello, consiglio agli organizzatori di non cambiarlo, ma lasciarlo così perché in diversi passaggi è molto tecnico”.

Le donne hanno offerto uno spettacolo degno di scommessa: Maria Cristina Nisi (Team Bike Innovation-Focus), campionessa italiana marathon 2017, è tornata a risplendere in terra toscana, dimostrando la propria straordinaria resistenza con un tempo di 3.07.14 (undicesima posizione assoluta), staccando da principio la campionessa italiana XCO Marika Tovo (Team Rudy Project – XCR), la più seguita tra le giovani promesse del cross country, che in questa occasione si è cimentata in una granfondo particolarmente speziata. Il percorso di 60 km ha messo in luce le capacità tecniche di entrambe le atlete, sottolineando come la distanza possa incidere sulla conquista del podio. Il bronzo è andato alla bergamasca Simona Mazzucotelli (G.S. Massì Supermercati), in grande forma dalla stagione appena finita, ma distaccata per tutto il percorso dalle due campionesse italiane.

“Una gara bellissima, l’ultima di stagione e con questa sono 14 vittorie: un buon risultato considerando l’inizio di stagione non proprio fortunato – ha dichiarato Maria Cristina Nisi al taglio del traguardo femminile – consiglio la Conquistadores Cup a tutti, perché è una gara organizzata molto bene, che si svolge in un territorio spettacolare”.

Tra gli atleti residenti all’Isola d’Elba si è imposto Matteo Spinetti, quarto posto assoluto e da oggi anche Campione Elbano 2018, con un tempo di 2.46.51. “Non potevo chiedere di arrivare oltre, ho chiuso la stagione con risultati soddisfacenti, specie considerando il panorama di atleti che c’è oggi in gara: da loro non si finisce mai di imparare, sono veri campioni di ciclismo” ha commentato Spinetti all’arrivo.

Il bilancio degli infortuni è stato decisamente contenuto, con alcune escoriazioni e qualche rovo, per pochissimi atleti in gara, che hanno assaggiato con la pelle le discese tecniche del tracciato della Conquistadores Cup!