Hatherly vince a Lenzerheide (4° Avondetto), nella giornata dell’addio di N1NO
E’ stata una giornata di festa quella di Lenzerheide, ultima tappa di Coppa prima della trasferta oltre oceano. E stata una giornata che ha consacrato lo strapotere di Alan Hatherly, ma è stata anche la giornata dell’ultima gara di Nino Schurter, festeggiato dal pubblico di casa e da tutti i suoi ormai ex rivali.
La gara non ha avuto molta storia. Alan Hatherly ha giocato al gatto col topo coi suoi rivali, lasciando sfogare soprattutto Koretzky, Punchard e Martin. Poi a metà gara, come ha fatto al Mondiale, ha aperto il gas e per i rivali è stata notte fonda. Il sudafricano ha preso un vantaggio tale che, nonostante qualche problema nell’ultimo giro che l’hanno costretto due volte a fermarsi, è riuscito a mantenere un buon margine fin sul traguardo.

Hatherly ha chiuso con 32″ su Charlie Aldridge, 39″ su Adrien Boichis e 47″ su un Simone Avondetto in lotta coi migliori per tutta la gara. 5° Vidaurre, 6° Punchard, 7° Andreassen, mentre hanno pagato dazio Martin 11°, Blevins 27° e Koretzky addirittura 71° per problemi meccanici. 14° Luca Braidot, 17° Filippo Fontana, 36° Juri Zanotti, 38° Nadir Colledani.
Il mattatore della giornata però è stato Nino Schurter, che ha affrontato la sua ultima gara di Coppa della sua leggendaria carriera. Lo svizzero, che ha comunque chiuso con un onorevole 24° posto. ha ricevuto alla fine il meritato applauso non solo del pubblico e dei suoi collaboratori, ma anche di tutti i suoi amici-rivali e di tutti gli addetti ai lavori. Se ne va un pezzo di storia della MTB. Se ne va The GOAT.
Nella gara donne successo meritato per Alessandra Keller, che ha approfittato di un’ottima giornata di forma, ma anche da un grave errore di Sevillia Blunk, delle fatiche accumulate da Jenny Rissveds e dalla sfortuna della Richards. La Keller sul traguardo ha preceduto di 16″ la Rissveds e di 25″ la Blunk e di 44″ la Richards. 6° Samara Maxwell e 8^ Martina Berta. 34^ Chiara Teocchi, 47^ Nicole Pesse.
Nella gara Under 23 uomini successo per il quasi imbattibile Finn Treudler, che ha agevolmente preceduto l’olandese Teunissen e il danese Pedersen. Male gli italiani, con Bassignana 62° e Siffredi 64°.
(Max Alloi)
Fonte: solobike.it