Elastic interface: i fondelli del futuro saranno stampati in 3D
Con la responsabile marketing dell’azienda veneta approfondiamo le caratteristiche principali, come nascono e in che direzione stanno andando i fondelli per ciclismo Elastic Interface. EIF presenta a catalogo tipologie per ogni tipo di ciclista e disciplina. E in futuro? La tecnologia 3D permetterà di migliorare ancora questa componente importantissima dei pantaloncini da ciclismo.
Risponde IL: Irene Lucarelli, Marketing and CSR Specialist
- Come vengono caratterizzati e come si differenziano i fondelli per le varie discipline ciclistiche ?
IL: Sentirsi a proprio agio in sella è importante per la sicurezza dell’atleta e per la sua performance. Per questa ragione i fondelli di Elastic Interface® sono diversi tra loro. I modelli sono, infatti, differenti a seconda che si tratti di un prodotto per uomo o per donna, a seconda della tipologia di disciplina per la quale devono essere utilizzati i pantaloncini all’interno dei quali c’è il fondello Elastic Interface®, e a seconda del numero di ore che l’atleta programma di stare sulla bicicletta. Ci saranno quindi fondelli che avranno design delle schiume e densità differenti, determinati dai diversi posizionamenti in sella, dalla durata dell’attività e dai parametri antropometrici di uomo e donna. In questo modo, la densità adeguata e il design specifico proteggeranno le aree del corpo più esposte alla pressione e agli sfregamenti. I fondelli Elastic Interface® sono specifici per bici da strada, MTB, ciclocross, crossover, triathlon, kids, urban, allenamento indoor e spinning.
- Quanto dura in media la fase di prototipazione di un nuovo fondello ?
IL: Circa 1 anno. Si parte con gli input di progettazione, guardando alle tendenze e seguendo intuizioni del nostro team. Una volta definiti a livello di progettazione, si parte con lo sviluppo e la fase di test.
- Nella fase di sviluppo vi affidate sia a test di laboratorio che a test “sul campo” ?
IL: Il metodo di caratterizzazione meccanica Elastic Interface® è il primo metodo che studia le proprietà meccaniche dei fondelli nel loro insieme (e non solo dei singoli materiali come si faceva un tempo). Grazie alla cooperazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, Elastic Interface® ha definito le specifiche tecniche essenziali da considerare durante la fase di sviluppo prodotto. Attraverso test multipli e continuo perfezionamento si è arrivati alla definizione del metodo e dei suoi cinque parametri. Nel processo di ricerca e sviluppo, la definizione del metodo diventa il primo step tecnico per l’inquadramento delle caratteristiche base per un determinato fondello-target. In seguito, il know-how aziendale e il team R&D (formato da ciclisti esperti) consentono all’azienda di trovare il giusto mix tra gli elementi, per sviluppare le migliori soluzioni a seconda delle varie discipline. Dopo lo studio e la definizione dei primi prototipi comincia una lunga fase di test, in cui il nuovo fondello viene revisionato grazie a feedback del team R&D e del nostro panel di tester. Solo una volta approvato da entrambe le “squadre”, il fondello viene presentato in collezione.
Vengono effettuati diversi test:
– i cosiddetti “test di affidabilità”: un fondello deve proteggere il ciclista anche dopo chilometri e chilometri di pedalate. I test di durabilità permettono di definire quanto un determinato fondello riesca ad essere protettivo nel tempo.
– test di “traspirabilità”: per garantire la traspirabilità del prodotto e la sensazione di asciutto per un maggiore comfort durante l’uscita.
– test di “memoria elastica”: il fondello è l’interfaccia tra l’atleta e la sella, dunque è continuamente “stressato” durante l’uscita. Se un fondello ha una buona memoria elastica, è in grado anche di tornare alla sua forma originale dopo essere stato stressato, compresso o sollecitato in altri modi.
– test di “assorbimento dell’energia”: durante la pedalata il gesto tecnico crea energia, la quale va a stressare l’area perineale. Un fondello performante protegge il ciclista da questa energia, assorbendone quanta più possibile, per renderlo così più protettivo.
– test di “smorzamento delle vibrazioni”: le vibrazioni che arrivano dal terreno sono continue e vengono trasmesse attraverso la bici; è essenziale, quindi, che la pressione a carico delle ossa pelviche venga ridotta.
- Tra un fondello per bici da strada, mtb e uno per pedalare “Indoor”, quali le differenze principali ?
IL: Partiamo dal fondo: durante un ALLENAMENTO INDOOR di solito si suda molto e, anche se gli allenamenti sono più brevi rispetto alle uscite, il ciclista mantiene la stessa posizione più a lungo e, quindi, la pressione in sella è più alta. I fondelli da allenamento Elastic Interface® sono progettati per adattarsi a tutte le attività indoor, da un breve allenamento fino ad una gara di qualche ora con lo “smart trainer”, e garantire la massima esperienza di comfort.
Elasticità dei tessuti e altissima vestibilità data dal design studiato appositamente per agevolare i movimenti “fuori sella” tipici di mtb e ciclocross. Sono questi i concetti chiave di un fondello Elastic Interface dedicato alle DISCIPLINE MOUNTAINBIKE. Su una mtb, il corpo del ciclista esercita una pressione maggiore sulla parte posteriore della sella; inoltre il terreno sconnesso aumenta il rischio di urti e sfregamenti. Per questo, i fondelli Elastic Interface® studiati per terreni off road hanno speciali inserti a elevata densità nella zona ischiatica, appositamente posizionati per ottimizzare comfort e performance su tutti i terreni. Da non dimenticare, poi, i tessuti a rapida asciugatura in grado di garantire un’ottima traspirabilità anche sulle salite più ripide o nelle discese più impegnative.
La gamma di fondelli Elastic Interface® include anche prodotti specifici per le BICI DA STRADA e le loro selle. La postura sulla bici da corsa ha un angolo di circa 27-28 gradi nella sua posizione più aerodinamica e i punti di massima pressione sono localizzati nella parte anteriore della sella. Per questa ragione, in corrispondenza di queste zone, i fondelli da strada Elastic Interface® contengono schiume ad alta densità capaci di assecondare ogni pedalata, offrendo protezione e comfort senza compromessi.
- Di recente avete applicato la vostra tecnologia anche ai guanti: quali i vantaggi per il ciclista rispetto ai guanti tradizionali?
IL: Elastic Interface® Palm Technology è il primo palmo elastico, senza cuciture e tridimensionale per guanti da ciclismo. L’Elastic Interface® Palm rispetta l’anatomia della mano, migliora il flusso sanguigno e riduce la pressione a carico del nervo ulnare. Il design tridimensionale è stato sviluppato secondo parametri antropometrici e con il supporto dell’Università di Padova.
Come per i fondelli, anche il palmo di Elastic Interface è diverso a seconda della disciplina di utilizzo (strada, gravel, mtb e crossover), e avrà quindi composizioni diverse a seconda di quali siano i punti maggiormente sollecitati durante la pedalata. Le imbottiture, appositamente studiate, fanno da interfaccia tra la mano e il manubrio e aiutano l’assorbimento dell’energia, che proviene dal terreno e dalla pressione esercitata sul manubrio.
È anche disponibile in versione “dita lunghe”, e i primi brand stanno ultimando lo sviluppo di guanti lunghi.
A questo link è possibile vedere i brand di abbigliamento ciclistico che hanno scelto il palmo di Elastic Interface per i loro guanti: https://www.elasticinterface.com/it/guanti-ciclismo/#countprod
- Come novità avete anche un fondello in declinazione “green” , che rispetta maggiormente l’ambiente. Quali le sue peculiarità?
IL: Il programma (I’m)Perfect pad mira a ridurre a zero i tessuti scartati, in modo da utilizzare gli avanzi di produzione, utilizzare tessuti con imperfezioni estetiche (che non influiscano, quindi, sulle prestazioni), reintrodurre nell’industria tessile tutti gli altri tessuti non idonei. Il prodotto che ne deriva non perde le caratteristiche principali che un ottimo fondello deve avere e garantite da Elastic Interface®.
- Su quali altri interessanti progetti state lavorando per i prossimi anni ?
IL: Ad Eurobike 2022 abbiamo presentato la tecnologia EIT N3X, la prima imbottitura realizzata con stampa 3D a deposito di filamento. Per noi, si tratta di una nuova rivoluzione nel mondo delle interfacce uomo-bici: si tratta del risultato di anni di know-how nel mondo fondelli, applicato nella realizzazione di un’imbottitura a produzione zero scarti e totalmente traspirabile. L’unione della performance di materiali alla sostenibilità.
EIT N3X è innovativa perché siamo partiti dallo studio delle schiume e dei loro limiti, per cercare una nuova tecnologia di produzione che replicasse le loro caratteristiche, aggiungendo dei plus di completa traspirabilità e sostenibilità. Sarà disponibile a breve in progetti custom di clienti selezionati.
Se avete altre curiosità sui fondelli Elastic Interface potete anche guardare questo video dove è possibile vedere una anteprima dei fondelli Elastic Interface del futuro:
(MM)