Coppa Italia Trial: la pioggia non ferma gli eroi di Lazzate

Ancora numeri importanti al via, ben oltre i cinquanta partenti, a conferma del trend positivo di questa nuova stagione.

Il maltempo non ferma la 2^ prova di Coppa Italia Trial in programma sul campo trial brianzolo. Ancora numeri importanti al via, ben oltre i cinquanta partenti, a conferma del trend positivo di questa nuova stagione. Ottima (come sempre) l’organizzazione della collaudata società ormai punto di riferimento per la disciplina, trainata dal patron Donato Monti e da tutto il suo staff con la gradita visita dell’inossidabile Marco Patriziche proprio non riesce a stare lontano dalle competizioni trial per tanto tempo da lui gestite.
La pioggia caduta più volte durante la gara ha reso ancora più difficili le zone predisposte dal campione italiano uscente della categoria ELITE 26 Paolo Patrizi. Con queste condizioni aumentaano esponenzialmente le insidie specialmente sugli ostacoli più difficoltosi delle categorie maggiori. Anche per questo motivo si è dovuto prolungare ben oltre le quattro ore il tempo della competizione. Presenti, oltre ai nostri migliori atleti italiani, anche un gruppetto di giovani atleti svizzeri e qualche atleta UISP.

Nella categoria ELITE 20 conferma il primato in classifica l’under Crescenzi Diego (ACIDO LATTICO MTB PASSO CORESE) su Titli Simone (ASD CONDOR TEAM). Il torinese, rimasto in testa per i primi due giri ha poi ceduto all’ultima tornata a causa dei crampi sul reatino. Terza posizione per Castelnuovo Lorenzo (BMT VALSASSINA MAD BROS TEAM) che saprà sicuramente rifarsi quando sarà completamente ristabilito dall’infortunio occorsogli all’ultimo stage in spagna. Da segnalare l’ottima prestazione del modenese Bursi Cristian (MOTOCLUB LAZZATE ASD) che ha gareggiato nella massima categoria pur essendo un allievo dimostrando grinta, determinazione e una gran voglia di crescere.

Combattutissima anche la categoria ELITE 26 dove si sono invertite le posizioni della prima gara. A vincere questa volta è Allegretti Alessandro sul compagno di squadra Nardinocchi Marco (MONDOBICI) . Ai due “amici e avversari” questa rivalità non può che essere uno stimolo per la loro crescita in vista anche delle più importanti competizioni internazionali. Più distanziati gli altri elite in gara in questa categoria Maroni Pietro (3°:BMT VALSASSINA MAD BROS TEAM) e Bani Diego (4°: CARAVAGGIO OFFROAD ASD)

Altro gradito rientro l’allievo Negrini Michel (ASD VC COURMAYEUR M.B.) che ha gareggiato e vinto nella categoria superiore degli Junior.

Anche nella categoria Allievi, che già annunciava dalla prima gara una lotta serrata tra le prime posizioni, se la sono giocata fino all’ultima porta. Confermata per la leaderschip con la vittoria per Maccianti Mattia (ASD CICLI TADDEI) , su Della Rocca Simone (TEAM BIKE VESUVIO ASD) e Ambrosini Lorenzo (CARAVAGGIO OFFROAD ASD), a seguire il gruppetto degli atleti svizzeri e da Pezzei Alessandro del TRIAL BIKE DOLOMITES ASD.

Tonidandel Matteo (BMT VALSASSINA MAD BROS TEAM), agevolato dall’assenza del capolista della categoria esordienti, si aggiudica la vittoria davanti a Tenchio Andrea della stessa società e al giovanissimo atleta di casa Romeo Gioele.

Nei master Girelli Riccardo (MOTOCLUB LAZZATE ASD) deve cedere il passo a Tombini Luca (ASD DYNAMIC TRIAL) mentre sale sul terzo gradino del podio Orfino Elia (TEAM VILLONGO ASD)

Ancora numeri molto importanti sui due percorsi riservati alla categoria giovanissimi dove a vincere il percorso più difficoltoso dei verdi è Grande Matteo del CRESCENZI BIKE TRIAL mentre sul più semplice (ma sempre impegnativo) percorso bianco vince facendo segnare anche un buon punteggio Nardinocchi Sandro (PROGETTO CICLISMO PICENO)

Angelo Rocchetti, CT della Nazionale, che ha seguito la gara, commenta: “Conferma dell’efficacia del nuovo regolamento, dove la situazione meteorologica e il fango hanno condizionando fortemente il totale dei punteggi di ogni atleta, ha comunque reso giustizia alle reali condizioni sia degli atleti più esperti che dei più giovani allungando la classifica senza alcuna discriminazione.

Sotto il profilo tecnico anche una gara in condizioni estreme, può dare le indicazioni sulla forma, sulla determinazione e le capacità di gestione della gara, dove gli atleti, devono necessariamente rimanere ancora più concentrati e ritrovare motivazioni e una buona dose di coraggio.

Soddisfazione per l’elevato numero dei partecipanti ma specialmente per la grinta di quegli atleti con cui si è concordato e autorizzato il cambio di categoria (come da regolamento) per le categorie superiori. E’ la dimostrazione che i giovani stanno seguendo la strada giusta in un percorso di crescita, anche dimenticando o mettendo in secondo piano l’aspetto della classifica.

Ultima nota positiva l’aumento delle società che stanno investendo in questa disciplina e guardando la classifica, sono distribuite su tutto il territorio nazionale e comprendono un buon numero di giovanissimi con elementi singoli di spiccato interesse.”

Fonte. FCI