Cargnelutti e Stropparo firmano Cortina Trophy 2019 con al via Cadel Evans

Cortina d’Ampezzo e le sue maestose Dolomiti, hanno accolto la quarta edizione di Cortina Trophy, un evento di cui si parlerà molto per il suo contesto unico e per i percorsi di alto livello tecnico. A mettere la firma su questa quarta edizione sono stati Diego Cargnelutti e Annabella Stropparo sul marathon, mentre sul Classic le vittorie sono andate ad Andrea Dei Tos ed Enrica Furlan. Da segnalare anche la presenza di Cadel Evans, testimonial BMC main sponsor della manifestazione, che ha partecipato alla Marathon chiudendo in settima posizione assoluta, e Alessandro Ballan, che ha partecipato fuori competizione con una E-Bike BMC. Gradita sorpresa alle premiazioni con la visita del Presidente Federale Renato Di Rocco. La gara era valida anche come prova Jolly del circuito Rampitek. Complessivamente un grande successo, viste le concomitanze, con oltre 800 atleti al via.

Cortina d’Ampezzo (BL), la Regina delle Dolomiti per il suo patrimonio naturalistico, storico, enogastronomico e d’immagine. Unica località italiana parte del Best of the Alps, a 1.224 metri di altitudine, Cortina è immersa in uno scenario d’incomparabile bellezza, dichiarato Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Sede nel 1956 delle Olimpiadi invernali, è ancora oggi vetrina di grandi appuntamenti sportivi, nel 2021 sarà sede dei campionati mondiali di sci alpino e nel 2026, con Milano, ospiterà per la seconda volta le Olimpiadi invernali.

Sul percorso del Cortina Trophy 2019

L’intera estensione di boschi e pascoli che circondano Cortina d’Ampezzo non appartiene né a soggetti privati né allo Stato italiano, ma è di proprietà delle Regole d’Ampezo, un’antichissima istituzione comunitaria che ne protegge e ne amministra le risorse.

Sul percorso del Cortina Trophy 2019

Questo è stato lo scenario di questa spettacolare gara, che ha riportato a Cortina la grande mountainbike, proponendo percorsi inediti che hanno permesso di ammirare la bellezza della Conca Ampezzana.

Sul percorso del Cortina Trophy 2019

Alle 8.00 le griglie sono affollatissime, con gli atleti pronti per scattare al via del percorso Marathon. Un cielo terso e il tiepido sole preannunciano una bellissima giornata di sport avvolti nel meraviglioso contesto delle Dolomiti Ampezzane.

Ad animare gli atleti e il folto pubblico ottima musica e la dinamica coppia di speaker composta da Sara Mastel e Antonio Colli, speaker cortinesi che hanno saputo interagire simpaticamente con i concorrenti e il pubblico, dando ritmo e dinamicità a tutte le fasi, fino alle premiazioni finali.

Alle 8.30 il via del marathon, 73 km per 2.800 m/dsl+, dal centralissimo Corso Italia, con il portale di partenza e arrivo posto a pochi metri dal campanile, uno dei simboli di Cortina. Il percorso, parzialmente rivisto, prevede gli inediti passaggi da Croda di Lago e Tofane come due prime asperità, dopo un tratto iniziale abbastanza scorrevole costeggiando il torrente Boite. I primi chilometri non fanno selezione e il gruppo di testa rimane folto, ma sulle prime dure rempe verso il GPM di Croda di Lago la scrematura è grande.

Sul percorso del Cortina Trophy 2019

A prendere l’iniziativa è l’elite marchigiano Leopoldo Rocchetti (Bike Therapy), che riesce a staccare gli avversari. Al suo inseguimento Diego Cargnelutti (Pavanello Racing Team) e l’inossidabile Marzio Deho (Cicli Olympia). Nella successiva discesa gli inseguitoti rientrano su Rocchetti. La gara prosegue verso le Tofane e il Passo Posporcora, per poi scendere verso Pian de Loa dove, dopo un tratto di ciclabile si va ad attaccare l’altra dura salita verso Son Forcia/Monte Cristallo.

Sul percorso del Cortina Trophy 2019

Cargnelutti attacca la dura salita solitario al comando, con buon margine su Deho e ancora maggiore su Rocchetti. Decisamente più staccati gli altri inseguitori. Anche la tecnica discesa non cambia le posizioni consolidate ed è Cargnelutti a presentarsi solitatio sul traguardo posto lungo il centralissimo Corso Italia di Cortina d’Ampezzo. Dopo poco meno di quattro minuti chiude la suo prova anche Deho, con Rocchetti che completa il podio a oltre sette minuti dal vincitore. A seguire Michele Angeletti (Bike Therapy), Sebastiano Frassetto (Ciclissimo Bike Team), Alessio Gianni (Tutto Bike Team Kona), l’ex pro e campione del mondo Cadel Evans (Bmc), Andrea Zampedri (Lissone Mtb), Marco Galeotti (Tutto Bike Team Kona) e Matteo Abate (Mtb Increa Brugherio) a completare la top ten.

Cadel Evans in azione

Classifica Marathon maschile

1 Diego Cargnelutti – Pavanello Racing Team – 3:47:01

2 Marzio Deho – G.S.Cicli Olympia – 3:50:53

3 Leopoldo Rocchetti – Bike Therapy – 3:54:26

4 Michele Angeletti – Bike Therapy – 4:01:21

5 Sebastiano Frassetto – Ciclissimo Bike Team – 4:05:39

6 Alessio Gianni – Tutto Bike Team Kona – 4:05:45

7 Cadel Evans – Bmc – 4:09:52

8 Andrea Zampedri – Lissone Mtb – 4:12:18

9 Marco Galeotti – Tutto Bike Team Kona – 4:14:30

10 Matteo Abate – Mtb Increa Brugherio – 4:16:16

Gara femminile dominata nettamente da Annabella Stropparo (Team Tek Series) che, anche se non al 100% essendo ancora in fase di ripresa dopo la frattura al polso, ha inflitto grandi distacchi. A completare il podio Ylenia Colpo (Team Tek Series) e Monia Sensini (Medinox).

Classifica Marathon femminile

1 Annabella Stropparo – Team Tek Series – 4:38:44

2 Ylenia Colpo – Team Tek Series – 5:14:36

3 Monia Sensini – Medinox – 5:25:18

4 Beatrice Mistretta – New Bike 2008 Racing Team – 5:49:44

5 Eleonora Paggetti – Gs Poppi Asd – 6:21:30

6 Elena Chiarello – Trevimac Bike Team – 6:52:53

7 Tania Chillo – Imola Bike – 6:56:49

8 Monica Peroni – Ciclistica Arci Marzeno – 7:39:25

Sul percorso Classic, 50 km per 1.800 m/dsl+, partito alle 9.10, seguito alle 9,15 dalla pedalata ecologica, che con il percorso marathon condivideva la prima prima parte di gara e tutto il finale da Passo Posporcora in poi, vittoria di Andrea Dei Tos (Cicli Olympia), seguito da Simone Gambarelli (Carbonhubo Cmq) e Rafael Visinelli (Bottecchia Factory Team).

Andrea Dei Tos al comando del Classic

Classifica Classic maschile

1 Andrea Dei Tos – G.S.Cicli Olympia – 2:36:01

2 Simone Gambarelli – Carbonhubo Cmq – 2:37:56

3 Rafael Visinelli – Bottecchia Factory Team – 2:39:37

4 Simone Pederiva – Cube Crazy Victoria Bike – 2:40:08

5 Vittorio Oliva – Carbonhubo Cmq – 2:40:15

6 Davide Nardei – Salese Factory Team – 2:42:33

7 Michele Zordan – Metallurgica Veneta – Gt Trevisan – 2:43:21

8 Andrea Pavanello – Spiquy Team – 2:45:24

9 Daniele Malusardi – Torpado Sudtirol Mtb Pro Team – 2:47:18

10 Andrea Pendini Corratec Mtb Racing Team – 2:47:26

Gara Classic femminile dominata da Enrica Furlan (Spezzotto Bike Team), che ha preceduto di mezz’ora Irene Fagherazzi (Team Todesco) e di quasi un’ora Denise Faziani (Deka Riders Team Bike).

Classifica Classic femminile

1 Enrica Furlan – Spezzotto Bike Team – 3:12:11

2 Irene Fagherazzi – Team Todesco – 3:42:20

3 Denise Faziani – Deka Riders Team Bike – 4:06:22

4 Maura Ferraresi – Coclisti Suzzaresi – 4:13:16

5 Chiara Gastaldi Uisp Ravenna-Lugo – 4:24:24

6 Antonella Balducci – Baracca Lugo Mtb – 4:27:38

7 Federica Torni – Triono Racing Medical Frem – 4:41:07

8 Meriziana Florian – Mtb Club La Perla Verde – 4:41:50

9 Martina Pozza – Ki.Co.Sys Team – 4:42:58

10 Carlotta Ferroni – Bike & Food Asd – 4:45:22

Classifiche complete su: www.tds-live.com

Highlights video

Una gradita sorpresa alle premiazioni con la visita inaspettata del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, che si è complimentato con l’organizzazione per il bel evento.

Renato Di Rocco con Federico Casalini

Premiata anche la Combinata Mari e Monti con la Capoliveri Legend Cup, importanti premi in denaro ai tre team più numerosi e con otto concorrenti, estratti a sorte tra tutti coloro che hanno preso parte alle due prove, premiati con tre cesti di prodotti tipoci di Cortina, tre cesti dell’isola d’Elba e due soggiorni per due persone, uno a Cortina e uno a Capoliveri.

A Cortina MTB Experience, del presidente Federico Canalini, ed a tutto il C.O. vanno fatti i complimenti per aver realizzato un evento di altissimo livello. Tutta la logistica, sita presso la palestra ha supportato egregiamente le necessità ricettive, con la zona partenza-arrivo a poche decine di metri.

Alessandro Ballan, Renato Di Rocco e Federico Casalini

La modifica dei tracciati li ha resi leggermente più duri, ma i concorrenti sono stati ripagati, per chi ha avuto tempo di osservarli, da scorci panoramici mozzafiato.

Due foto con l’accoglienza per l’ultimo arrivato

Siamo sicuri che questo evento dal 2020 riscuoterà un enorme successo visto l’alto grado di soddisfazione espresso dalla pressoché totalità dei partecipanti

Aldo Zanardi

(Ph. IO+STUDIO e Aldo Zanardi/solobike.it)