Cape Epic: giornata “no” per la Wilier 7C Force. Un guasto meccanico frena Cattaneo e Taffarel

La quinta giornata della Cape Epic, sulle otto in programma, non ha regalato soddisfazioni alla Wilier 7C Force, frenata da problemi fisici e da guasti meccanici. I primi hanno tormentato non poco Marco Rebagliati – in gara assieme al norvegese Ole Hem – negli ultimi tre giorni.
A frenare l’altra coppia, quella composta da Johnny Cattaneo e dal giovane Nicola Taffarel, è stato invece un guasto meccanico, conseguente a una foratura.
Nella quarta tappa (a cui si aggiunge il prologo d’apertura) della gara sudafricana, gli atleti sono stati chiamati a coprire 82 chilometri e 1650 metri di dislivello. Il percorso non era esageratamente tecnico, ma presentava ben più di una insidia. In primis dei sassi che i biker hanno trovato sulla loro strada lungo sentieri veloci.
Ben più di una squadra ha dovuto fare i conti con guasti meccanici. Uno di essi ha fatto perdere numerosi minuti a Cattaneo e Taffarel, che hanno forato in un tratto lontano dalla successiva zona rifornimento, attrezzata per le riparazioni.
I due hanno provato a proseguire, incappando nella rottura di un cerchio, che li ha costretti ad abbandonare definitivamente le ambizioni di conquistare un buon piazzamento.
Il bergamasco e il veneto hanno chiuso con il tempo di 4h07’23”, a 48 minuti dai vincitori di tappa, 38esimi nella categoria élite e 49esimi nella graduatoria assoluta. Poco prima di loro, hanno raggiunto la zona d’arrivo Marco Rebagliati e Ole Hem, 35esimi tra gli élite e 44esimi assoluti.
Rebagliati, alle prese con problemi di carattere intestinale, ha mostrato segnali di miglioramento, riuscendo quanto meno ad alimentarsi, nella speranza di riuscire a recuperare le forze in vista delle ultime tre tappe.


Hanno portato a termine la loro fatica di giornata anche Massimo Debertolis e Gilberto Simoni. L’ex campione del mondo marathon e il due volte vincitore del Giro d’Italia si sono classificati al 17° posto tra i master, in 4h22’44”.
Domani, venerdì 25 marzo, è in programma la sesta frazione della Cape Epic, su un tracciato impegnativo di 115 chilometri e 2400 metri di dislivello.