Bernal, il biker che si è preso la maglia gialla

Un peccato, perchè poteva essere uno dei dominatori nella MTB per tanti anni. Ma Egan Bernal è un predestinato e l’ha dimostrato in questi giorni.

Noi l’avevamo conosciuto, anche personalmente, ai mondiali di MTB di Hafjell, dove nella gara Junior, nella sorpresa generale, era salito sul podio, pur essendo al 1° anno nella categoria. Un fuoco di paglia hanno detto in tanti. Ma così non è stato, visto che l’anno successivo, nei mondiali di MTB di Andorra, sempre nella categoria Junior, Bernal era tornato ancora una volta sul podio.

Purtroppo per il mondo delle ruote grasse il suo talento era tale che ha attirato le attenzioni dei principali talent scout ed è arrivato il passaggio alla strada. Anche in questo caso in tanti hanno storto il naso.

E anche in questo caso Bernal ha stupito tutti, anche grazie al suo arrivo al team Sky, ora Ineos. Bernal è ancora giovanissimo, ma ha già scalato le gerarchie, tanto che all’inizio di questo Tour de France, vista l’assenza di Froome, si giocava la leadership del suo team con Geraint Thomas. Questo fino alla tappa di ieri, anche se già prima Bernal, con la maglia bianca di miglior giovane, era in lotta per la vittoria finale.

Ieri, sull’Iseran, l’attacco decisivo, che ha portato Bernal a vestire la maglia gialla, con una bella ipoteca sulla vittoria finale. Oggi la conferma, con il controllo e il passaggio di consegne ufficiale, sul traguardo, segnato dalla stretta di mano di Thomas a Bernal, che di fatto ha vinto il Tour de France 2019. Il primo sudamericano a vincere un Tour.

Manca una tappa, ma ora c’è una nuova stella. Questo è ufficiale. Ed è, almeno di nascita, un biker!!!!

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it

📸 A.S.O. / Pauline Ballet