Anche in terra di Francia vince la legge di VDP

La cittadina francese di Nommay ha ospitato ieri l’8^ tappa della World Cup di ciclocross. Una world cup che fino ad ora aveva avuto come quasi unico protagonista Mathieu Van der Poel, vincitore di quasi tutte le prove fin qui disputate, salvo lasciare le briciole a Wout Van Aert, l’unico in grado di batterlo.Una gara difficile quella di Nommay, con le piogge che per tutta la settimana hanno reso particolarmente insidioso e fangoso il percorso. Nella prima parte di gara è parso subito chiaro quale sarebbe stato l’esito della gara, con Van der Poel e Van Aert subito a guidare, con un ritmo insostenibile per tutti gli altri. In realtà, nonostante qualche problema tecnico nelle prime fasi, solo Van der Poel è riuscito a resistere al suo ritmo, mentre dopo i primissimi giri nulla ha potuto il campione del mondo che ha dovuto alzare bandiera bianca.Van der Poel ha via via allungato, fino a superare i 40” di vantaggio, scesi a 33” all’arrivo. Van Aert è stato l’unico a limitare il passivo, chiudendo 2°, mentre il 3°, Toon Aerts, ha chiuso con un distacco di 2’09”, davanti a Tim Merlier, Michael Vanthourenhout, Laurence Sweeck e Michael Boros.Il migliore degli azzurri è stato Gioele Bertolini, 24° a 6’44”, seguito dai fratelli Braidot, con Luca 39° e Daniele 44°.Doppietta americana nella gara donne, col successo di Cathy Compton sulla connazionale Kaitlin Keough, staccata di 55”. A podio l’ex campionessa del mondo Pauline Ferrand Prevot, mentre bene fanno ancora le azzurre, con Alice Maria Arzuffi 6^ e Eva Lechner 7^. Francesca Baroni e Chiara Teocchi hanno chiuso al 29° e al 44° posto. Fuori dalla Top 10 anche la campionessa del mondo Sanne Cant, che però mantiene la maglia di leader di Coppa davanti alla Keough e alla Lechner.Nelle altre categorie successi per l’olandese Mees Hendrikx tra gli junior (21° e 29° Federico Ceolin e Tommaso Della Valle) e di Aerts Thijs tra gli Under 23 (12° Dorigoni, 17° Sala, 28° Vidoni e 29° Folcarelli)  (Max Alloi)