Alla XEVENT-San Vito di Cadore vittorie per Dorigoni e De Silvestro

Gara di grande rilievo la seconda edizione della XEVENT-San Vito di Cadore, con una grande battaglia e vittoria finale per Jakob Dorigoni su Aleksei Medvedev e Nicola Taffarel, mentre al femminile domina Martina De Silvestro

In un contesto naturalistico unico, quello delle meravigliose Dolomiti Bellunesi, si è svolta la seconda edizione della XEVENT-San Vito di Cadore, organizzata da XEVENT-Asd Cortina Experience, con l’appoggio dell’Amministrazione Comunale di San Vito di Cadore, che per il secondo anno ha sposato il progetto sportivo.

Uno scenario unico la valle ampia e rigogliosa in cui si colloca, che prende il nome dal torrente che la attraversa, il Boite, attorniato da un fitto bosco di abeti, dove serpeggiano piacevoli sentieri, ideali per passeggiate e facili escursioni giornaliere con la famiglia. Ristoranti, baite e rifugi disseminati per tutto il territorio costituiscono golosi punti ristoro, dove allietare il corpo e lo spirito. Gli amanti della mountain bike trovano quì appositi percorsi con panorami mozzafiato, che collegano tutte le località del Cadore e si diramano anche in numerose altre aree delle Dolomiti.

Il Lago di Mosigo, a pochi minuti a piedi dal centro, è immerso in un contesto paesaggistico da favola, con area giochi per bambini, area picnic attrezzata con fuochi, impianti sportivi, quali campi da tennis e campo da calcio, ed è anche un ottimo punto di partenza per piacevoli escursioni, reso famoso dalla serie TV Rai di successo “Un Passo dal Cielo” e altre produzioni televisive e cinematografiche che stanno dando grande notorietà a questa splendida località.

E proprio il Lago di Mosigo è stata la sede dipartenza e arrivo della XEVENT-San Vito di Cadore, una gara che, per la sua seconda edizione, ha proposto due percorsi, un Marathon di 60 chilometri per 2.400 metri di dislivello e un Classic, con 38 chilometri per 1.300 metri di dislivello. Percorsi dolomitici, sicuramente impegnativi, ma allo stesso tempo molto divertenti, con una serie di passaggi altamente spettacolari che hanno soddisfatto anche i più esigenti. Oltre alla partenza dal meraviglioso Lago di Mosigo, la gara transitata dai seguenti punti; Rifugio Scotter 1.580m – Rifugio Larin 1.213m – Malga Ciauta 1.552m all’ombra del maestoso Monte Pelmo, per poi ripassare dal Rifugio Larin prima di fare ritorno al Lago di Mosigo per un arrivo davvero spettacolare.

Alle 8:00 le griglie si affollano, con concorrenti provenienti un po’ da tutta Italia e non solo, dove spiccano i nomi di Aleksei Medvedev e con l’atleta del Soudal LeeCougan ci sarannà il compagno di team Massimo Rosa. A contendere la vittoria ci sono gli atleti del Cannondale MTB Pro Team Nicola Taffarel, Martino Tronconi e il norvegese Ole Hem, Jakob Dorigoni e Andrea Candeago del Torpado Factory Team, l’Olympia schiera Andrea Righettini e Stefano Dal Grande, mentre in campo femminile la vincitrice della prima edizione, al veronese Chiara Burato del Mentecorpo Cicli Drigani, che è però iscritta sul percorso Classic per non affaticare troppo la gamba in vista dell’italiano. Anche il vincitore maschile del 2022 non è voluto mancare. Il ceco Marek Bartunek, che a sorpresa ebbe la meglio su Marco Rebagliati, ha deciso di tornare per provare a riconfermarsi.Top bikers intervistati dagli speakers Flavia Bisaro e Antonio Colli, che hanno saputo mettere in risalto, oltre al lato agonistico, anche l’eccezionale aspetto naturalistico. Sono quasi 300 gli atleti schierati per il via.

Alle 8:30 la partenza, con una prima parte senza grandi insidie, percorrendo anche un tratto di ciclabile, per andare ad attaccare la prima salita che porta al primo GPM, posto presso il Rifugio Scotter, a 1580m. Lungo questa salita il gruppo si è allungato e frazionato.

Al primo GPM, dopo 9,5 km di gara, al comando sono in due, Aleksei Medvedev e Nicola Taffarel, con una trentina di secondi di vantaggio su Jakob Dorigoni.

A seguire Massimo Rosa, seguito dal ceco Marek Bartunek, Ole Hem, Stefano Dal Grande, Leopoldo Rocchetti, Martino Tronconi, Andrea Righettini e Andrea Candeago.

Al comando della gara femminile troviamo transita solotaria Martina De Silvestro dello Spiquy Team.

Sul Classic passa già nettamente al comando Chiara Burato.

La successiva discesa, parzialmente sulle piste da sci, che riporta a San Vito di Cadore, ha consentito a Dorigoni di rientrare sulla coppia al comando e anche Rosa si riavvicina e successivamente chiuse il buco.

Al transito dalla zona partenza/arrivo, dopo poco più di 18 chilometri, al comando sono in sono sempre in quattro, con Bartunek ad inseguire. Nella seconda parte di gara, verso il Rifugio Larin, dopo 32 km di gara, la testa della corsa non cambia, con Rosa, non in perfette forma per i problemi di sciatica che lo affliggono a fare l’elastico.

La gara prosegue verso Malga Ciauta, dopo 32 km e a quota 1.552m, all’ombra del maestoso Monte Pelmo, e al comando sono in tre, Medvedev, Taffarel e Dorigoni, con Rosa nuovamente staccato ad inseguire, più staccato Bartunek e poi la coppia Olympia Dal Grande e Righettini, seguiti da Ole Hem.

La gara va verso il secondo passaggio dal Rifugio Larin, dopo 48 km di gara, e Rosa riesce a chiudere ancora una volta il buco, al comando sono ancora in quattro.

Anche i chilometri finali non fanno la differenza. Medvedev dopo il periodo di stacco dalle gare non ha la gamba dei giorni migliori ed è volata per la vittoria.

Dopo il giro del lago Mosigo si presentano in tre sul rettilineo d’arrivo, con Dorigoni con qualche metro di vantaggio, che gli consentono di alzare le braccia sul trauardo.

Volata serrata tra Medvedev e Taffarel, con i giudici che assegnano la seconda posizione al russo, anche se qualche dubbio è sorto.

Quarto, a una manciata di secondi, è Massimo Rosa. Chiude quinto il vincitore del 2022 Marek Bartunek, seguito da Stefano Dal Grande, Andrea Righettini, Ole Hem, Leopoldo Rocchetti e Andrea Candeago a completare la top ten.

Assoluta Marathon maschile

1 Jakob Dorigoni – Torpado Factory Team 02:55:47

2 Aleksei Medvedev – Soudal Leecougan International Team 02:55:48

3 Nicola Taffarel – Cannondale Mtb Pro Team – 02:55:48

4 Massimo Rosa – Soudal Leecougan International Team 02:56:03

5 Marek Bartunek – Ceska Sporitelna Accolade 02:58:27

6 Stefano Dal Grande – Olympia Factory Team 03:02:02

7 Andrea Righettini – Olympia Factory Team 03:02:05

8 Ole Hem – Cannondale Mtb Pro Team 03:07:08

9 Leopoldo Rocchetti – Bike Therapy 03:10:17

10 Andrea Candeago – Torpado Factory Team 03:18:38

Nella gara marathon femminile, dove presenti solo due donne, netto dominio di Martina De Silvestro (Spiquy Team) che ha preceduto Michela D’angelo (Zerotest).

Assoluta Marathon femminile

1 Martina De Silvestro – Spiquy Team 03:57:42

2 Michela D’angelo – Zerotest 04:58:43

Gli Highlights della gara:

Nel Classic Maschile netta vittoria per Rafael Visinelli, davanti a Tiziano Carraro e Gabriele Petris.

Assoluta Classic maschile

1 Rafael Visinelli – Acido Lattico Team 01:51:21

2 Tiziano Carraro – Ellegi Squadra Corse 01:53:27

3 Gabriele Petris – Jam’s Bike Team Buja 02:01:45

4 Dario Persich – Vee Tire Co Team Race 02:02:48

5 Eros Brait – Squadra Corse Prealpi 02:04:26

Senza storia il Classic femminile, con la netta vittoria di Chiara Burato che ha preceduto Francesca Lavezzari e Letizia Ruggeri.

Assoluta Classic femminile

1 Chiara Burato – Mentecorpo Cicli Drigani Pro Team 02:17:22

2 Francesca Lavezzari – Bettini Bike Team 02:50:32

3 Letizia Ruggeri – Salvibikestore Isolmant 03:05:09

4 Denise Faziani – Essere 03:15:48

5 Milena Dal Pan 03:23:01

Grande soddisfazione per il successo di questa seconda edizione della XEVENT-San Vito di Cadore espressa da Federico Casalini, Presidente di XEVENT-Asd Cortina Experience, che si conferma un evento di rilievo nazionale con ottimi auspici per il futuro.

Gara sicuramente dura, come dichiarato anticipatamente dal comitato organizzatore, che ha studiato i percorsi, in particolare il Classic, in modo da consentire anche ai meno preparati di godere appieno del bellissimo contesto naturalistico offerto dalle Dolomiti Bellunesi di San Vito di Cadore.

Aldo Zanardi

Fonte: Solobike.it

Credit Photo: Riccardo De Conti e Aldo Zanardi