Alla Straccabike Dorigoni fa la differenza

Bellissima edizione a Pratovecchio Stia (AR) per la Straccabike, che ha aperto la seconda porzione della Coppa Toscana Mtb. La classica aretina, giunta alla sua 33esima edizione, ha offerto il grande spettacolo del confronto fra due specialisti di grido come l’altoatesino Jakob Dorigoni (Torpado Kenda) e il toscano Stefano Valdrighi (Bottecchia Factory Team) che voleva fortemente aggiungere anche questa classicissima alla sua collezione estremamente fornita.

Al termine dei 46 km per 1.488 metri di dislivello, a spuntarla è stato Dorigoni che nel finale ha fatto la differenza tagliando il traguardo in 2h05’20” con un vantaggio di 49” sul rivale. Terzo posto per Alex Pelucchini (Bravi Platforms Team) a 2’01” davanti a Riccardo Chiarini (Team Cannondale ISB) classificato con lo stesso tempo. Quinta piazza per Matteo Spinetti (Ciclissimo Bike Team) a 4’45”.

In campo femminile prima posizione per Chiara Tassinari (Team Essere) che in 2h48’51” ha fatto il vuoto alle sue spalle prevalendo per 5’45” su Elena Teoni (Mtb Race Subbiano) e per 10’24” su Martina Zoli (Bikefan). Nel percorso medio di 30 km per 1.000 metri conferma la sua predilezione per queste distanze Marco Bonini (CM2) che in 1h35’15” ha preceduto di 1’01” Marco Larghi (Gs Poppi BP Motion) e di 4’29” Daniele Pretini (Cicloteam San Ginese) la cui compagna di colori Elisa Federigi si è aggiudicata la prova femminile in 1h59’48” davanti a Ester Iacopozzi (Ciclissimo Bike) na 6’11” e a Chiara Vernaccini (Livorno Team Bike) a 19’35”.

La Straccabike, oltre che per la Coppa Toscana Mtb, valeva anche per il Tour3Regioni, per l’Italian Super Six Races e per il Challenge Foreste Casentinesi. Per il Gs Avis Pratovecchio la conferma che la gara, che ha raccolto qualcosa come 500 arrivati è per tantissimi biker la porta di accesso alla seconda parte di stagione. Questo anche grazie a chi garantisce al team il suo sostegno, a cominciare dal Comune di Pratovecchio Stia, dall’Avis locale, dalla Croce Rossa Italiana, la Misericordia di Stia-Pratovecchio, la SAST e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna che ospitava la gran parte del disegno del tracciato.

Fonte: comunicato stampa