Wachtebeke:Van der Poel imprendibile, Arzuffi sfiora il successo, sugli scudi l’allievo Masciarelli

Alla vigilia della quinta prova di Coppa del mondo in programma sulle dune sabbiose di Koksijde l’olandese Mathieu Van der Poel (Corendon-Circus) ha conseguito il suo dodicesimo successo stagionale nella prima edizione dell’”Ambiancecross” che ha avuto svolgimento a Wachtebeke, cittadina fiamminga di circa settemila abitanti.

Il campione europeo ha gestito la gara in modo più accorto, rispetto ad altre recenti competizioni dove aveva operato in modo devastante, cioè creando sin dalle prime battute un vuoto incolmabile. Con ogni probabilità ha voluto risparmiarsi in vista dell’impegno di domani, piuttosto che tenere conto dei rilievi critici mossi, per la sua abituale esuberanza, dall’ex campione Roger De Vlaeminck.

Perciò il più giovane dei fratelli Van der Poel ha operato la sua azione decisiva nelle battute finali mettendo in fila i belgi Michael Vanthourenhout (a 9”), Wout Van Aert (a 27”), Eli Iserbyt (a 27”) e Gianni Vermeersch (a 51”).

Ben diverso epilogo nella gara Elite donne dove l’olandese Denise Betsema (Marlux) riusciva a piegare la nostra Alice Maria Arzuffi (Steylaerts-777) dopo uno sprint incerto ed emozionante. Al terzo posto la campionessa europea Annemarie Worst (a 13” dalla coppia di testa), compagna di squadra della Arzuffi.

Le belghe Loes Sels (a 16”) ed Ellen Van Loy (a 19”) completavano la top five mentre l’iridata Sanne Cant giungeva ottava con un ritardo di 22”.

Scontato tra gli Juniores il successo del belga Witse Meeussen (Callant-Doltcini Cycling Team) il quale si è portato ai lati del podio il suo connazionale Yorben Lauryssen e l’olandese Luke Verburg.

Witse Meeussen è compagno di squadra di Lorenzo Masciarelli, ragazzo abruzzese di nobile discendenza sportiva, che s’imponeva nella gara riservata agli allievi, per la seconda volta in Belgio (la precedente occasione fu a Ronse Kluisbergen).

Questa volta Lorenzo ha preceduto di 2” l’olandese Tibor Del Grosso, suo compagno di squadra, e di 12” il ceco Matyas Fiala.

Fonte: Federciclismo