Van Aert fa appassire i tulipani. Il belga iridato per la 3^ volta. Delusione Van der Poel. Super Bertolini

Mathieu Van der Poel ha dominato la stagione. Ed era il grande favorito della vigilia, soprattutto perchè correva in casa. Ma a Valkenburg (come a Namur), su un percorso difficilissimo e fangosissimo, è uscita tutta la forza e l’orgoglio di Wout Van Aert.Il campione del mondo uscente ha fatto in terra nemica la gara dell’anno. Fin dal via sembrava dover essere l’ennesima fuga a due, ma già nel corso del 2° giro Van Aert ha approfittato della poca lucidità di Van der Poel, allungando via via sempre più, fino a infliggere distacchi abissali, che raramente di vedono in una gara di ciclocross.Van Aert ha allungato, fino a portare il suo margine oltre i due minuti, nonostante un paio di scivolate. Dietro Van der Poel andava in tilt e veniva raggiunto da Michael Vanthourenhout e avvicinato anche da Toon Aerts. Dietro era bagarre, mentre davanti c’era un uomo solo al comando. Nel corso dell’ultimo giro Van der Poel mollava definitivamente e Vanthourenhout si lanciava verso un inaspettata medaglia d’argento, con il rivale olandese che riusciva a resistere e a prendersi una amarissima (per lui) medaglia di bronzo. Per Wout Van Aert arrivava invece il 3° titolo mondiale consecutivo, cosa mai riuscita neanche ad un grandissimo come Sven Nys.Grande prova per Gioele Bertolini, in realtà quasi mai inquadrato dalle telecamere, che si presentava sul traguardo in 6^ posizione. Sicuramente la sua migliore prestazione a livello internazionale è arrivata proprio nella prova e nel giorno più importante. Decisamente peggio è andata agli altri italiani, con Fontana e Daniele Braidot al 29° e al 30° posto.(Max Alloi)