Una Coppa Under 23 dal sapore nordico con Degn e Fagerhaug

Danimarca e Norvegia. Questi i sigilli delle prove Under 23 dell’apertura della World Cup a Stellenbosch.

Con l’uscita dalla categoria di alcuni big come Gaze, Cooper, Blums e Colledani, la gara Under 23 uomini aveva totalmente aperti i favori del pronostico.  Sono però bastati meno di due giri a Petter Fegerhaug per mettere le cose in chiaro e involarsi verso una meritata, quanto chiara vittoria. Notevole al traguardo il distacco (1’06”) sul secondo, il neozelandese Ben Oliver, degno erede nella categoria di Gaze e Cooper e soprattutto sul terzo (1’54”) , il pupillo di Julien Absalon, Neilo Perrin Ganier. Reduce dalla brutta “botta” subita soli 10 giorni fa, Simon Andreassen dimostra di avere stoffa e chiude comunque 4°.

Il migliore degli italiani è Alessandro Naspi, 15° a 4’18”. Più indietro Juri Zanotti 23°, Alessio Agostinelli 33°, Francesco Bonetto 35° e Dominique Sitta 43°, mentre è stato costretto al ritiro Edoardo Xillo.

Per la vittoria nella gara donne si rimane in nord Europa, anche se si scende in Danimarca. A vincere è stata Malene Degn, fidanzata col campione del mondo di DH Loic Bruni. La gara è vissuta sul duello tra tre atlete, di sicuro ieri le tre più forte, ovvero la stessa Degn, la campionessa del mondo Sina Frei e la britannica Evie Richards. Nel secondo giro la Degn ha rotto gli indugi, prendendo il comando per non lasciarlo più. La danese è quindi andata a vincere una bella gara, precedendo di 27” Sina Frei e di 47” Evie Richards. Giù dal podio Helene Clauzel e l’altra transalpina Loana Lecomte, alla prima stagione tra le Under 23.

La migliore italiana, al 7° posto, è stata Chiara Teocchi, che è partita peggio, ma poi ha recuperato posizioni e sopravanzato la connazionale Martina Berta, 12^ al traguardo.

(Max Alloi)