Transandes Challenge 2018, ben 8 gli italiani al via

A gennaio sono anni che l’appuntamento più importante della mountainbike è la Transandes Challenge, gara a tappe che si svolge in Cile, tra le regioni De los Ríos e dell’Araucanía, ai margini della Patagonia cilena, una delle più selvagge ed affascinanti del Sudamerica.

La gara Cilena, sempre più affermata nel panorama internazionale, anche quest’anno ha saputo attrarre 400 concorrenti, provenienti da 30 nazioni, in rappresentanza di tutti i continenti, che dal 17 al 21 gennaio si cimenteranno nell’affascinante gara patagonica che festeggia la sua decima edizione.

Le prime tre tappe partiranno e arriveranno nella riserva naturale di Huilo Huilo, uno dei luoghi protetti più importanti del Sudamerica, una riserva della biosfera UNESCO dove si possono ammirare specie animali e vegetali rarissime, in un contesto naturalistico unico al mondo, tra vulcani, laghi e foreste incontaminate. La riserva ospita 81 specie di uccelli, oltre a numerose specie di felini come il Puma Concolor, il Gato Montés Oncifelis Geoffroyi e la Guina o Kod-Kod, uno dei più piccoli wildcat del mondo. A parte la ricca fauna della rigogliosa foresta, Huilo-Huilo offre una flora incredibile. Alcune delle piante più rare del mondo crescono tra gli alberi ad alto fusto ed i verdi altipiani che compongono la riserva.

La notte al campo di Huilo Huilo
Saranno tre tappe molto divertenti, con percorsi impegnativi che metteranno alla prova le doti tecniche dei concorrenti.  La quarta tappa prevede una ultra marathon epica di 112 km, che si svilupperà lungo un percorso sorprendente e terminerà nella bellissima cittadina di Pucòn, da dove, il giorno seguente, partirà e arriverà anche la quinta tappa.

Pucòn
Quest’anno le iscrizioni sono state chiuse a ben due mesi dal via, al raggiungimento dei 400 partecipanti, tetto massimo previsto per garantire gli alti standard qualitativi che contraddistinguono il TAC.

La serata di apertura con i balli tipici
I percorsi, tracciati da Luis Carvaho e il suo collaudato staff, saranno, come sempre, magici, tra foreste sulle pendici di vulcani, attraversando ponti sospesi, costeggiando laghi incantati e percorrendo single track che faranno sicuramente divertire tutti i partecipanti.

Luis
La gara, nata dal genio creativo di Juan Pablo Santiagos atleta olimpionico di sci alpino e poi biker di alto livello, anno dopo anno sta ottenendo sempre maggiore interesse da tutto il mondo, con una crescita esponenziale che sta portando la Transandes Challenge tra le gare multi stage di riferimento assoluto. Alla competizione si può partecipare sia come singoli sia in coppia, con varie categorie.

Juan Pablo
La coordinazione di tutti i servizi per la gara è affidataa Daniel Puschel, braccio destro di Juan Pablo Santiagos, che con grande professionalità gestisce e coordina da anni tutti i concorrenti, dall’atto dell’iscrizione, per tutte le pratiche e le necessità successive.

Daniel con Juan Pablo
Un’altra figura di primo piano è quella di Marcelo Tucuna, fotografo uruguaiano che vive in Argentina. Marcelo è uno dei più quotati fotografi sportivi, e non solo sportivi, di tutto il Sudamerica e sarà proprio lui a fornire a solobike.it, cogliendo, come sempre ha fatto, le immagini della gara con panorami senza eguali al mondo, che poi vedrete pubblicate sul sito. Marcelo qualcuno di voi lo ha visto anche in Italia lo scorso anno, a seguito del nostro invito, si è recato sull’isola d’Elba in occasione della Capoliveri Legend Cup, dove realizzò un servizio fotografico eccezionale.

Marcelo a Capoliveri
I partecipanti al TAC saranno come sempre di altissimo livello, con molti big del continente sudamericano, oltre a statunitensi e canadesi, ma saranno molti anche gli europei. Tra questi ben otto saranno italiani, alcuni alla prima esperienza. Ve li presentiamo e avremo poi modo di seguire da vicino la loro avventura.

Il campo a Huilo Huilo
Iniziamo da chi si appresta alla prima esperienza al TAC, e sono ben quattro.
Partiamo per cavalleria dall’unica donna della spedizione, la marchigiana Sara D’Angelo, che correrà in coppia con Giorgio Rossini, suo compagno di vita, nella categoria Mixed. Sara e Giorgio sono due bikers di ottimo livello e corrono per il Crazy Bike del presidente Galizio Caraceni, società organizzatrice della Rampiconero.

Sara e Giorgio
Ecco cosa ci ha detto e cosa si aspetta da questa esperienza:
“Io e Giorgio ci siamo conosciuti pedalando sul Monte Conero circa 8 anni fa e da quasi 5 anni viviamo insieme, proprio lì, sulla Riviera Adriatica. “Il monte”, come lo chiamiamo noi della zona, è diventato negli ultimi anni un paradiso per gli appassionati delle due ruote. Per noi che ci abitiamo non è solo un parco dei divertimenti ma anche una palestra, dove ci alleniamo per preparare al meglio la stagione agonistica. È un luogo ideale per condividere con tanti amici l’hobby della mtb.
Sia io che Giorgio non ci limitiamo alla mountainbike ma viviamo la bicicletta in tante versioni differenti. Pratichiamo infatti anche Strada e Ciclocross. Non facciamo solo gare ed escursioni ma, ogni volta che capita l’occasione, ci lanciamo all’avventura con dei Viaggi in Bici, carichi di bagagli per le strade europee !La bicicletta e lo sport in generale non sono solo passioni, fanno parte del nostro stile di vita… è la nostra natura … non riusciamo a farne a meno.
Per questo motivo il viaggio per noi non può essere semplicemente prenotare un albergo. Esso va vissuto intensamente e conquistato, come un’avventura fantastica!
Con Giorgio abbiamo già esperienze di gare a tappe, la prima fu il Rally di Romagna…indimenticabile!!! Tuttavia partecipare ad una gara a tappe in coppia ancora ci manca. La Transandes è quindi per noi una nuova sfida che ci riempie di emozione! Siamo felicissimi di poter vivere questa straordinaria esperienza in un luogo lontano, di sicuro ci metterà alla prova e un pochino ci cambierà. Faremo del nostro meglio per godere di ogni singolo momento, per portare a casa bei ricordi, ma anche per fare una bella gara e onorare i nostri sforzi!!!
Quindi eccoci qui… a sognare ed a fare la lista della spesa… le cose da fare sono veramente tante, e il tempo stringe!!! A gennaio SI PARTE!”

Sara e Giorgio
Massimiliano Busni è di Forlì e corre per il team 180BMP. Massimiliano è alla sua prima esperienza di gara a tappe e queste sono le sue aspettative:
“Ho iniziato ad andare in bici nel 2010 e mi sono appassionato immediatamente alle Marathon di MTB. Grazie alla MTB ho avuto la fortuna di girare tutta l’Italia, dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, e sono stato anche a Capo Verde, dove sono venuto a conoscenza della Transandes Challenge in Cile, gara a tappe di 5 giorni, Aldo me ne ha parlato benissimo e mi sono chiesto, perché non dovrei provare questa esperienza…
Così ho deciso di iscrivermi e il pensiero di pedalare dall’altra parte del mondo mi emoziona, ad oggi non misembra ancora vero.
Mi aspetto di vivere un’esperienza che mi rimarrà dentro tutta la vita, il mio obiettivo sarà semplicemente quello di portarla a termine e di divertirmi il più possibile, ma allo stesso tempo ne ho paura…
Un mio Amico mi ha detto una cosa… se non ci fosse la paura non esisterebbero le persone coraggiose!
Comunque come vada avrò vissuto una grandissima esperienza!”

Massimiliano
Paolo Ugolini è di Vignola (MO) e corre per il team DNA Bike. Paolo ha molti anni di esperienza come biker, ma è alla sua prima gara a tappe:
“Ciao, sono dell’annata 1966, ormai over 50, ma con ancora tanta voglia di scoprire. Da tanti anni oramai frequento assiduamente il mondo della mtb, per divertimento soprattutto! In questi anni oramai di tracciati e percorsi di gara o escursione ne ho visti tanti, in Italia e all’estero, ma questa mi mancava proprio!! Sognata per anni questa volta diventa realtà, grazie all’aiuto e soprattutto all’insistenza di due grandi amici, Aldo e Gigi. E proprio con Gigi farò coppia nella competizione.Aiutoooo! Cosa mi aspetto? Spero di riuscire a portare a termine la gara, non importa in che posizione, ma l’importante è partecipare e condividere con delle persone speciali questa esperienza! La cosa più importante è che tutti insieme porteremo avanti lo spirito di questo sport: divertimento e socializzazione. Inbocca al lupo a tutti!!”

Paolo
Visto che Paolo lo ha già menzionato parliamo di Luigi Marchetta (Gigi).
Gigi è di Fiorenzuola d’Arda (PC) e corre per il Lugagnano Off Road. Ha già partecipato al TAC nel 2016, riportando a casa tante emozioni positive che a distanza di due anni lo riporteranno in Cile:
“Questa è la mia seconda partecipazione alla Transandes. Sicuramente sarà ricca di emozioni nuove che si mischieranno a quelle della prima partecipazione. Saranno tappe dure, come sempre, ma i posti magnifici aiuteranno a superare le fatiche. L’importante sarà arrivare oltre la linea di ogni traguardo… TESTA E CUORE E LE GAMBE VAN DA SOLE!”

Gigi
Una storia particolare quella del friulano Marco Francois, che attualmente corre per il Team Cannondale Bolivia. Conosciamolo dal suo racconto:
“Sono nato a Udine il 18 febbraio 1972. Vivo in Bolivia da 7 anni, sposato con Silvana Obertti, boliviana con lontane origine italiane (casualità della vita!). Due bimbi, Leonardo di cinque anni e Liam di tre.
Come sono arrivato in Bolivia? Grazie ad un incidente in moto!
Nel 2009, mentre vivevo a Pesaro (ho lavorato 9 anni per una multinazionale e per esigenze di lavoro mi spostavo spesso per l’Italia), un camion mi ha investito e mi sono svegliato in ospedale dopo 6 giorni di coma. Due mesi di degenza e finalmente uscivo dall’ospedale e iniziavo un lungo periodo di fisioterapia.
Di tempo per riflettere ne ho avuto, arrivando così alla decisione di lasciare il lavoro e dedicarmi al volontariato.
Nel 2010 sono partito per la Bolivia dove ho seguito un progetto per fornire acqua alla zona sud di Cochabamba, città nel cuore della Bolivia, con molti problemi di acceso all´acqua per la popolazione. Finito il progetto stavo per rientrare in Italia ma ho perso l´aereo a causa di un “bloqueo” di protesta che impediva il passaggio sulla strada per l´aeroporto. Il mio volo è stato riprogrammato nove giorni dopo. In questi nove giorni ho conosciuto colei che ora è mia moglie!
La mia vita come atleta è stata sempre segnata dall´atletica: diversi nazionali di mezzo fondo (800 e 1.500 metri) campestri e mezze maratone. Poi il nuoto, a livello amatoriale.
Qualche uscita in mtb ma sporadiche, unica nota, nel 1998, il Camino di Santiago in bicicletta. Dall´inizio, San Jean de Port, fino a Santiago, circa 850 km in 12 giorni. A differenza della maggior parte dei ciclisti, ho percorso tutto il tracciato originale: 800 km di sentieri e sterrati (anche con la bici in spalla) e 50 km di asfalto.
L’incidente in moto mi ha lasciato dei postumi, impedendomi di correre, quindi, dopo 4 anni di nessuna pratica sportiva, ho riscoperto il ciclismo: nel 2015 ho iniziato un percorso che mi ha portato, con molto allenamento, passione e dedizione, ad iniziare a vincere diverse gare di rally, xc e marathon. La mia esperienza nel TAC 2016 (half-tac) è stato un primo assaggio di un livello competitivo più elevato, che mi ha spinto a cercare di migliorare e che ha aumentato l’amore per questo sport.
Tutto ciò mi ha portato a raggiungere il titolo di campione departamental (reginale) di xc nel 2016 (UCI) e coronarmi campione nazionale boliviano di xc nel 2017 (cat. Master B2 UCI).
Attualmente, dopo 5 gare sono in testa nella classifica del campeonato departamental 2017 (5 primi posti) e ho ottenuto diversi podi anche in altre gare.”

Marco
Emilio Bressan, veneto di Montebelluna (TV), è alla sua terza esperienza al TAC (2014 e 2016), corre per il Crocetta Bike Team ed è sponsorizzato da Astoria Wine. Emilio si è già dimostrato molto competitivo e siamo sicuri che ben figurerà anche al TAC18:
“La Tranandes è stata la mia prima gara a tappe, l’inizio…. poi la Titan Tropic a Cuba, l’Andalucia Bike Race e l’Etna Marathon Tour. In patagonia ci torno per la terza volta, spero di far bene come nell’ edizione del 2016… ma so che il livello dei partecipanti si è alzato… così come   il grado di difficoltà delle tappe e non sarà sicuramente una passeggiata…..”

Emilio
Per ultimo tocca al sottoscritto, Aldo Zanardi, alla mia sesta partecipazione al TAC dal 2012 al 2018, saltando solo l’edizione del 2013.
“Quest’anno sarà un’avventura diversa per varie ragioni. La prima è che sarà la mia prima esperienza nella categoria singoli, fino ad ora l’avevo sempre corsa in coppia, tre Mixed e due Men. La seconda è che, dopo tanti anni con lo Scott Racing Team di Mario Noris, che ringrazio per il bellissimo rapporto che abbiamo avuto in tutti questi anni e che non cambierà certo adesso, nel 2018 correrò per il Torpado-Südtirol-International Mtb Pro Team e sarò diretto da Sandro Lazzarin, che ringrazio per la fiducia dimostratami. Importanti novità che spero mi diano nuovi stimoli. Il livello degli avversari sarà sicuramente alto, ma darò il massimo per ben figurare. La cosa certa è che sarà una bella avventura, con tanti amici, italiani e non. Dopo tanti anni il rapporto con gli organizzatori è di vera amicizia, come quello con tanti bikers di tutto il mondo che si rivedono sempre volentieri in occasione delle gare a tappe, e il TAC è una di queste. Se consideriamo poi che in sei condivideremo il viaggio e i giorni pre e post gara, sarà sicuramente un’esperienza positiva, l’unico risultato che conta è quello di divertirsi e godere delle bellezze naturalistiche che il Cile saprà sicuramente regalare.

Il "cordero al palo", tipica grligliata patagonica per la festa finale
Solobike.it vi racconterà l’andamento del TAC 2018, sperando di farvi percepire le emozioni che noi avremo la fortuna di vivere in prima persona. Chissà che qualcuno di voi non voglia poi provarle nel 2019!”
Stay tuned….
 
(Aldo Zanardi)
(Ph. Marcelo Tucuna e Aldo Zanardi/solobike.it)
Website: http://www.transandeschallenge.com