Testa e Cuore per il Ktm Spada agli italiani marathon
Testa e cuore, due parole che definiscono il campionato italiano del team KTM SPADA powered by BRENTA BRAKES, perché la maglia tricolore, perché l’inno di Mameli sul podio, perché il titolo è di quelli che fa sognare. Ci sono un sacco di perché il Campionato Italiano è una gara speciale, ma
forse proprio perché è il CAMPIONATO ITALIANO.
La pattugli bianco marmo del DS Alessio ci arriva decimata, quasi dimezzata, con Ramon out per una frattura composta della mano e Mara ferma per i postumi di un intervento d’urgenza, si sono presentate a Borno, sotto un cielo plumbeo solo le KTM Scarp Exonic di Nicolas, Lorenzo e Nicholas.
Pochi ma buoni, come si dice. In fondo per sognare basta essere in pochi, credere nelle proprie possibilità ed un pizzico di fortuna.
La sera prima della battaglia è la sera degli strateghi, il momento di capire come muovere le pedine. La tattica è chiara provare a tenere il gruppo più compatto possibile sulla prima salita per poi giocarsi tutto
nella seconda e più tecnica parte di gara. Tutti sanno che è una tattica complicata, perché con pochi uomini è troppo legata a cosa le altre squadre. Il giorno della gara le nere nubi lasciano spazio ad un pallido sole che batte sui 71Km per 3100m di dislivello attorno al comprensorio di Borno.
Pronti via e si sale subito.
Il grande favorito, Siffredi, fa esplodere subito il banco. Dietro Nicolas e Lorenzo marcano a uomo il tricolore uscente Rabesteiner, un cagnaccio, uno che parte e poi risale come un carrarmato, una ruota buona. Mentre Nik più indietro affronta la gara con regolarità cercando di difendersi su un percorso non propriamente adatto alle sue caratteristiche. Il Vicentino doveva capire come stava dopo un periodo difficile e privo di allenamenti specifici, chiuderà in TOP25, una piccola vittoria.
Poco dopo la metà salita i SampaBros si accorgono che qualcosa non va, il distacco aumenta in maniera troppo consistente e allora si mettono in proprio e cercano di recuperare, al termine della discesa passano, secondo Nicolas e sesto Lorenzo, ma Siffredi viaggia a più di un minuto.
Al termine della seconda ascesa la gara è spaccata, davanti Siffredi, dietro inseguono in quattro, Nicolas, Cherchi, Rosa e Porro poco dietro al gruppo inseguitore un altro gruppetto con Lorenzo.
Sulla terza ascesa anche i gruppi inseguitori si spaccano, delineando quello che sarà il Podio, Siffredi, Porro, Rosa e lasciando solo aperti i giochi per la Top 5 con Dario Cherchi che scollina poca davanti a Nicolas e subito dietro Lorenzo. Gli ultimi 20km saranno un lungo tira e molla tra i tre, che concluderanno nell’ordine.
Buon risultato, tanta testa e tanto cuore, per reinterpretare una gara pazza, in cu tutto quello studiato si è rivelato inapplicabile, ma soprattutto tanti punti, che proiettano Nicolas al NUMERO 5 del RANKING
MONDIALE! Mentre Lorenzo è sempre più in Top20, bicchiere mezzo pieno..
LE PAROLE AI PROTAGONISTI
Nicolas Samparisi

– Sono partito con ben altre aspettative, torno a casa con un quinto posto, un po di amarezza, ma la certezza di aver corso con tutto il cuore, purtroppo le gambe oggi non erano il massimo, ma ci rifaremo!
Lorenzo Samparisi
– A volte mi chiedo dove potrei essere senza l’endofibrosi, ma poi penso a quanti colleghi non hanno dovuto smettere a causa sua e mi sento fortunato nella sfortuna. Sono qui, ho dato tutto, i valori sono stati buoni e anche se speravo in qualcosa di più porto a casa un sesto posto. Ora è nuovamente
tempo di Coppa del mondo per poi andare a preparare la seconda parte di stagione.
Nicholas Pettinà
– Oggi era una gara durissima e non avendo fatto grandi distanze nelle ultime settimane non potevo chiedere molto. Sono contento di averla finita anche se in un’altra condizione la TOP10 non era impossibile. Ora penso ai prossimi appuntamenti.
La prossima domenica team diviso:
SampaBros e Mara alla Black Forest per la coppa del mondo mentre Nicholas sarà alla Dolomiti Superbike per tentare l’impresa.
