Sirente Bike Marathon: il campionato italiano marathon non farà sconti a nessuno!

Abbiamo testato il percorso del campionato italiano marathon di Aielli e vi assicuriamo che la selezione sarà severa. 110 km e 3.500 i metri di dislivello, sia per uomini, donne e amatori, una gara da veri maratoneti

Avevamo sentito versioni discordanti sul percorso della Sirente Bike Marathon e perciò abbiamo deciso di testarlo a due giorni dalla gara che assegnerà le maglie tricolori.

Al nostro arrivo ad Aielli (AQ), siamo stati accolti calorosamente da Gianluca Colabianchi, componente della Commissione Fuoristrada della FCI e Direttore Organizzazione gare Fuoristrada e Gaetano Iacobucci, Presidente del Comitato Organizzatore. Con loro abbiamo avuto modo di avere informazioni sul percorso e sulla logistica gara. Ma la nostra curiosità era rivolta al percorso, viste le informazioni discordanti che avevamo sentito e letto. A questo punto s’imponeva una ricognizione…

Il teatro di gara

ll Monte Sirente ha rappresentato nel tempo il luogo di incontro di pastori, boscaioli e briganti, che dalla Marsica si muovevano per mettere in atto i loro “colpi” e per nascondersi nei boschi e nelle grotte delle sue zone più impervie. Ancora oggi, le loro gesta sono rievocate in numerose manifestazioni e, tra queste, c’è anche la Sirente Bike Marathon. Giunta alla terza edizione, la gara di Mountain Bike organizzata dall’AVEZZANO MTB ASD in collaborazione con il Gruppo Alpini di Aielli e il Patrocinio del Comune di Aielli è valida Campionato Italiano Individuale Marathon. In seguito alle indicazioni della Struttura Tecnica Nazionale per il 2019 gli organizzatori hanno deciso di disegnare il tracciato lungo l’intero massiccio del monte marsicano: partendo da Aielli, gli iscritti toccheranno i territori di vari comuni Celano, Cerchio, Collarmele, Gagliano Aterno, Rocca di Mezzo, Ovindoli, per arrivare di nuovo ad Aielli, nel suo meraviglioso centro storico.

La nostra prova

Partiamo dal cento di Aielli e percorriamo il giro di lancio, che già riserva le prime difficoltà tecniche. Andiamo successivamente ad affontare la salita più lunga, circa 14 km, senza pendenze impossibili ma con fonfo a tratti smosso e poco scorrevole. La vista in quota è magnifica, nulla da invidiare agli altopiani trentini. Percorriamo un lungo tratto in quota per poi buttarci in discesa, con fondo misto tra prato, rocce e ghiaia, a tratti decisamente insidioso. La gara prosegue per molti chilometri con continui saliscendi, veramente pochi sono i tratti di pianura, senza grandi difficoltà tecniche, ma che faranno accumulare molto acido lattico nei muscoli degli atleti. Il finale di gara torna ad essere molto duro e tecnico e probabilmente è proprio li che “i superstiti” si giocheranno la gara. Alla fine risulteranno 110 km e 3.500 metri di dislivello, una gara veramente selettiva. A nostro avviso, valutando anche le indicazioni di molti top riders, i primi uomini elite la percorreranno oltre le 4 ore e 30 minuti, mentre per le donne, che affronteranno lo stesso percorso, si andrà abbondantemente oltre le 5 ore. Una gara degna di un campionato italiano, assolutamente da non sottovalutare, un consiglio che diamo sopratutto ai molti amatori che ci si avventureranno senza averlo testato. Non crediamo ci possano essere grandi sorprese, i nomi dei vincitori assoluti usciranno dal cilindo di quelli che in questi giorni sono stati dati per favoriti.

Noi di Solobike.it saremo li a seguire la gara per voi e, per quanto ci sarà possibile, vi daremo aggiornamenti sull’andamento della gara tramite la nostra pagina Facebook, seguiteci!

Un grande in bocca al lupo a tutti i concorrenti, ne avrete bisogno, ma la soddisfazione di tagliare il traguardo sarà immensa.

Aldo Zanardi

Fonte: Solobike.it