Roc d’Azur, Stephane Tempier torna alla vittoria dopo 6 anni

La Roc d’Azur è giunta alla sua 35a edizione, un traguardo importante, ma non mostra minimamente il segno degli anni, al contrario è sempre più frizzante e coinvolgente. Numeri improponibili per altri eventi di fuoristrada, oltre 20.000 concorrenti hanno partecipato alle numerosissime gare proposte in quattro giorni, nemmeno il maltempo di mercoledì ha rovinato la festa, pur compromettendo la giornata di giovedì. Gare di altissimo livello tecnico ed agonistico, con al via il gota della MTB, per arrivare a gare goliardiche, in costume, con il solo scopo di divertirsi in compagnia, l’importante è essere alla Roc! Ma il numero che più impressiona sono le 100.000 presenze complessive, numeri che non hanno altri riscontri per il ciclismo fuoristrada, un fenomeno che riesce anno dopo anno a rinnovarsi e adeguarsi ai cambiamenti del mercato e delle tendenze.

Nella giornata conclusiva della manifestazione più importante d’Europa per la mountain bike, si è corsa la “Classicissima Roc d’Azur” che ha visto il ritorno al successo, dopo sei anni, di Stephane Tempier (Bianchi Countervail). La gara maschile, partita alle 9.30 vedeva schierati al via sia specialisti del XCO che dell’XCM, per un confronto serrato di altissimo livello. In prima fila anche il campione italiano XCO e vice campione del mondo Gerhard Kerschbaumer (Torpado Gabogas), anche se non in perfetta condizione a causa di un intervento odontoiatrico.

Dopo 12 chilometri di gara, alla famosissima discesa del “Furnel”, Tempier è già al comando, seguito dalla coppia della KMC Ekoi Suntour composta da Victor Koretzky e Jordan Sarrou.

Quarto è Clement Barthet e quinto Peeter Pruus (Torpado Sudtirol). Ottavo transita Alban Lakata, poi nei venti troviamo anche Fumarola, Chiarini, Ragnoli e Kerschbaumer.

Pruus
Lakata
Chiarini
Ragnoli
Kerschbaumer
Sarai

La gara prosegue sul nervosissimo percorso e al Col de Bougnon, tra due ali di folla, è sempre Tempier al comando, con buon margine su un terzetto, la coppia Koretzky-Sarrou e Daniel Geismayr.

Nel quartetto che segue troviamo anche Pruss, poi Marotte, Fumarola, la coppia Chiarini-Lakata, seguiti da Ragnoli, Kerschbaumer e Kass.

Nulla più cambia al comando fino al traguardo, con Tempier che trionfa alla Roc d’Azur per la seconda volta.

A completare la festa francese sono Koretzky e Sarrou, secondo e terzo. Lo svizzero Chenaux è quarto e precede di un soffio Pruus. Ottima nona posizione per Ragnoli e Kerschbaumer completa la top ten.

L’arrivo in volata di Kerschbaumer su Lakata e Kass (Foto Nicola Fabbian)

 

Classifica Roc d’Azur (57 km)

1 Tempier Stephane (Bianchi Countervail) 02:09:20

2 Koretzky Victor (KMC Ekoi Suntour) 02:10:57

3 Sarrou Jordan (KMC Ekoi Suntour) 02:11:41

4 Chenaux Florian (VTT Papinal) 02:12:00

5 Pruss Peeter (Torpado Sudtirol International MTB Pro Team) 02:12:01

6 Geismayr Daniel (Centurion Vaude) 02:12:05

7 Drechou Hugo (Team Massi) 02:12:09

8 Marotte Maxime (Cannondale Factory Team) 02:12:36

9 Ragnoli Juri (Scott Racing Team) 02:13:46

10 Kerschbaumer Gerhard (Torpado Gabogas) 02:14:10

11 Lakata Alban (Topeak Ergon-Canyon) 02:14:11

12 Kass Jochen (Centurion Vaude) 02:14:12

13 Berthet Clement 02:14:28

14 Chiarini Riccardo (Torpado Sudtirol International MTB Pro Team) 02:15:00

15 Fumarola Denis (KTM Protek-Dama) 02:15:39

18 Sarai Pietro 02:19:45 (Scott Racing Team)

Alle 8 era partita la Roc d’Azur Dames, gara riservata alle donne. Al comando nelle prime battute si porta la lituana Sosna Katazina (Torpado Sudtirol), che deve poi cedere il passo nelle tecniche discese, concludendo la gara con una buona quarta posizione, dopo l’ottimo secondo posto di venerdì nella Canyon Roc Marathon.

Katazina Sosna festeggia il suo bel week end con i compagno Pruss e Chiarini, Emanuele Zanaga e Sandrine Florido

La vittoria va a Sabrina Enaux, seconda piazza per Tanja žakelj e terza Lena Gerault. Ottima prestazione anche per Martina Berta (KMC Ekoi Suntour), che chiude quinta e prima under 23, mentre sesta è Costanza Fasolis (Giant-Liv Polimedical).

Classifica Roc d’Azur Dames (42km)

1 Enaux Sabrina 02:02:21

2 žakelj Tanja 02:03:24

3 Gerault Lena 02:03:47

4 Katazina Sosna (Torpado Sudtirol International MTB Pro Team) 02:05:47

5 Berta Martina (KMC Ekoi Suntour) 02:07:15

6 Fasolis Costanza (Giant-Liv Polimedical) 02:09:27

Si chiude così anche la 35a edizione della Roc d’Azur, dove a Fréjus, alla Base Nature Francois-Léotard, ogni giorno numerosissimi spettacoli mozzafiato intrattengono i visitatori e chi attende l’arrivo delle varie gare, in definitiva non esistono tempi morti, c’è sempre qualche cosa da fare o vedere…

La consegna delle maglie di finisher

E poi ci sono i percorsi, sul Massif des Maures, che ogni anno incantano i concorrenti per la loro grande varietà di tracciati e passaggi, grazie anche all’intervento della natura che, con gli eventi atmosferici, contribuisce a stravolgerli e modellarli. Percorsi sempre molto tecnici, con passaggi a volte estremi, in un contesto selvaggio che mette sempre a dura prova partecipanti e mezzi meccanici. Dobbiamo considerare poi il contesto offerto dalla Costa Azzurra, con il suo stupendo mare ed un clima che ogni anno regala bel tempo e temperature gradevoli anche ad ottobre.

Nell’area espositiva si possono ammirare tutte le novità dell’anno seguente, oltre a tantissime curiosità, a volte strampalate, ma che attraggono l’attenzione degli appassionati, innescando discussioni.

Numerosissimi anche gli italiani che ogni anno si recano a Fréjus per concludere la stagione agonistica, cimentandosi in uno dei tanti eventi in programma nei quattro giorni.

Numerosissimi come sempre gli italiani presenti

Se il vostro spirito è agonistico e non siete sicuri di potervi garantire una partenza a ridosso degli elite, è consigliata l’iscrizione ad una delle tante gare meno affollate, evitando l’evento clou, la Roc d’Azur della domenica per intenderci, quella vi consigliamo di seguirla come spettatori, muovendovi con le vostre bici, in poco tempo potrete raggiungere i punti più spettacolari come la discesa del Fournel, il Col du Bougnon e lo spettacolare passaggio sulla spiaggia a pochi chilometri dall’arrivo, dove potrete ammirare le evoluzioni dei tanti campioni.

Gare per tutti i gusti, dalla classica MTB alla Gravel, dall’Enduro alle elettriche, e poi triathlon, gare per bambini, famiglie, degustazione, notturne, bici d’epoca, in maschera, proprio per tutti i gusti!

Anche per il 2018 la Roc ha riscosso un enorme successo. E’ uno di quegli eventi che un biker, almeno una volta nella vita, deve vedere e vi deve prendere parte.

Se volete concludere in bellezza la prossima stagione mettere già in calendario la Roc per il 2019, non ve ne pentirete!

Aldo Zanardi

 

Fonte: Solobike.it