Rivincita di Paez alla Granfondo del Durello

Podio straniero per il ritorno della Granfondo del Durello, terza tappa del circuito Mtb Ahead ZeroWind Veneto Tour, tornata a San Giovanni Ilarione (VR) dopo due anni di stop a causa della pandemia. Per l’occasione gli organizzatori hanno deciso di cambiare completamente la formula della gara allestendo un percorso Marathon e uno Classic, basati su un circuito di 31 km da ripetere rispettivamente due e una volta, per un totale di 65 e 34 euro considerate le aggiunte.

La gara, che presentava due salite piuttosto impegnative, ha confermato i pronostici della vigilia trasformandosi ben presto in una sfida fra i due team più accreditati alla vigilia, Cicli Taddei e Soudal Leecougan e se molto spesso nella prima parte di stagione era stato il primo sodalizio a prevalere, questa volta i ragazzi della Soudal hanno trovato la giusta alchimia. Dopo che nella prima parte si era formato un gruppetto in testa, la selezione ha portato all’inizio del secondo giro a giocarsi la vittoria Leonardo Paez e Aleksey Medvedev della Soudal e Francesco Casagrande e Riccardo Chiarini della Taddei. Medvedev, il russo di casa da queste parti, si è sacrificato per il compagno facendo il forcing, poi l’ex iridato colombiano Paez è andato via per chiudere in 2h34’56” con 1’37” su Medvedev e 1’53” su Chiarini, più lontano Casagrande a 3’11”.

Il riscatto per la Cicli Taddei poteva arrivare dalla gara femminile, ma Silvia Scipioni, plurivincitrice in questa stagione, ha trovato un ostacolo insormontabile in Chiara Burato (Omap Cicli Andreis) prima in 3’16’16” con 2’14” sulla rivale, terza la novità lituana Greta Karasiovaite (Torpado) a 9’56”.

Nel percorso Classic prima posizione per Andrea Vesentini (Vc Garda) che in 1h27’27” ha lasciato a 4’01” Alessandro Ingenito (Cycle Lab) e a 5’13” Fausto Bertin (Club Colli Euganei). Fra le donne prima Olga Camedda (Team Todesco) in 1h45’22”, alle sue spalle Lorena Zocca (Sc Barbieri) a 2’48” e Romina Ciprian (Cycle Lab) a 9’31”. In totale fra i due percorsi gli arrivati sono stati 436.

Nel complesso il ritorno della prova veronese è stato salutato da un bellissimo clima che ha esaltato ancor di più i colori del tracciato. Tantissimi i volontari sparsi sul percorso e alla gestione dei servizi per una gara tornata finalmente in calendario e senza le restrizioni alle quali avevamo dovuto abituarci. Appuntamento già fissato per il prossimo anno, l’Asd Basalti è pronta per nuove novità.