Rally di Romagna Mtb, ultimi sopralluoghi sui percorsi di gara

Ormai ultimate a Riolo Terme le operazioni di pulizia, sfalcio e decespugliazione dei tracciati per garantire ai partecipanti i più alti standard di sicurezza

Dopo la prestigiosa vetrina Rai di Ferrara – intervista in diretta al presidente Stefano Quarneti durante la trasmissione “Villaggio di partenza” in concomitanza con la 13ª tappa del Giro d’Italia – è scattato il conto alla rovescia per la nona edizione del Rally di Romagna – Gyproc Saint Gobain in programma a Riolo Terme dal 31 maggio al 4 giugno.

Il comitato organizzatore, dopo la revisione della frecciatura, sta ultimando le operazioni di pulizia, sfalcio e decespugliazione dei tracciati per garantire ai partecipanti i più alti standard di sicurezza: “La pulizia dei sentieri – spiega il presidente del Romagna Bike Grandi Eventi Stefano Quarneti – è una delle operazioni più importanti per la nostra manifestazione. Gareggiando su circa 300 chilometri di tracciati quasi totalmente sterrati, il rischio è sempre quello di trovarsi di fronte un sasso nascosto o una radice che mettano a repentaglio l’incolumità dei nostri atleti. Per questo, alla vigilia del Rally, in più occasioni, ripassiamo palmo a palmo con il quod tutti gli itinerari per garantire la loro perfetta transitabilità, limando le insidie e assicurando i più elevati livelli di sicurezza”.

Intanto, fra pochi giorni, è atteso l’arrivo dei primi partecipanti che, come noto, provengono per la maggior parte dall’estero. Anche quest’anno il Risiko degli iscritti spigola tra Spagna, Portogallo, Belgio, Norvegia, Francia, Germania, Svizzera e Olanda: “Per quasi una settimana – conclude l’organizzatore Davide De Palma – tutte le strutture alberghiere di Riolo Terme e dintorni saranno stracolme di bikers. L’auspicio è che l’evento, al di là dell’aspetto agonistico, si confermi una grande festa di sport che coinvolga, in un’atmosfera giocosa, tutto il paese”.

La corsa a tappe partirà, come noto, il 31 maggio ed avrà il suo epilogo il 4 giugno quando – dopo cinque prove – verrà ufficialmente decretato il successore del portoghese Rodrigo Gomes, trionfatore dell’edizione 2017.

Già resi noti i percorsi: si parte con una frazione di 15 chilometri che si snoderà attorno alla Cava di Monte Tondo. Il giorno seguente tappa di 47 chilometri con partenza ed arrivo a Riolo Terme. Sabato 2 giugno la frazione, con arrivo a Casola Valsenio, avrà un chilometraggio di 55 km con 1900 metri di dislivello. Il 3 marzo la tappa regina, quella che, sulla carta, potrebbe decidere i giochi: la prima “Ultramarathon di Romagna – Aken”, che si snoderà lungo un impegnativo tracciato di 90 chilometri e 3mila metri di dislivello incastonato tra il monte Incisa e il monte Toncone nel cuore della Vena del Gesso (la gara assegnerà anche la maglia tricolore di campione nazionale Acsi). Gran finale lunedì 4 giugno con la frazione conclusiva di 50 chilometri e mille metri tondi di dislivello. In ogni caso, sul sito rallydiromagna.com si possono consultare gli splendidi video in 3D che descrivono, chilometro dopo chilometro, i percorsi del Rally.