Powerade Madrid-Lisboa, il fascino delle gare non-stop

Powerade NonStop Madrid-Lisboa è una delle competizioni internazionali che più suscitano curiosità e timore nello stesso momento. Da un lato infatti la prova attraversa luoghi particolarmente adatti alla pratica sportiva, in pieno contatto con la natura: intorno al fiume Tago gli atleti troveranno percorsi spettacolari e difficilmente conoscibili in altro modo. Dall’altro non possiamo negare che raggiungere le due capitali nel tempo limite, con tratti da affrontare nel buio della notte possa pesare sul piano fisico e psicologico.

Per meglio conoscere il tracciato proseguiamo nell’analisi dei 10 tratti in cui è stato suddiviso per favorire cambio e ristoro.

3 – Burgohondo – Navalperal de Tormes. La terza frazione prevede un totale di 2.000 metri di altitudine da superare, che renderà questo tratto uno dei più difficili. All’inizio c’è una pista in ottime condizioni ma in costante salita, mentre nella zona intermedia i ciclisti troveranno una parte molto tecnica del percorso. Negli ultimi venti km si incontra una strada senza sconnessioni, con qualche discesa veloce, mentre negli ultimi gli atleti dovranno affrontare una salita molto tecnica. La tappa è adatta anche agli specialisti delle lunghe distanze.

4 – Navalperal de Tormes – Navaconcejo. I primi 21 chilometri di questa sezione sono asfaltati, in discesa che poco a poco diventa molto veloce. Si percorre una pista pianeggiante in buone condizioni con tendenza a scendere, parallela alla strada nazionale. Si affronta poi una salita di 400 metri e a seguire la discesa più tecnica della gara: 500 metri in cui molti partecipanti dovranno mettere piede a terra. Infine, un settore di circa 15 km lungo un sentiero senza troppe difficoltà in discesa costante, e arrivo a Navaconcejo. Anche se il tracciato non presenta molte insidie bisogna tenere presente che lo si percorre nelle ore notturne. Questa tappa e la seguente sono più adatte ai bikers rispetto a coloro che sono abituati all’asfalto.

5 – Navaconcejo – Canaveral. La prima parte della tappa non presenta molte difficoltà tecniche, ma una serie di pendenze con molte irregolarità del fondo, mentre la seconda si svolge su piste e sentieri piuttosto agevoli. I bikers dovranno fare attenzione all’elevato numero di porte e di cancelli che dovranno aprire e chiudere.

Siete pronti per accettare la sfida? Noi di Solobike.it saremo presenti, per raccontarvi come si vive un’avventura come questa, capace di trasmettere grandi emozioni ancora prima di iniziare.

Nei prossimi giorni le altre informazioni, che potete trovare anche su:

http://poweradenonstopseries.com/madridlisboa/

 

(Sandro Bongiorno)