Ortler bike Marathon: da Glorenza all’incantevole Lago di Resia per un successo annunciato

La sesta edizione della gara sud tirolese ha convinto con tutte le novità messe in campo quest’anno. Grazie ai suoi rinnovati 4 percorsi ha saputo coinvolgere tutti i suoi partecipanti, dai mini bikers fino agli agonisti piu’ incalliti.

Nel lungo ponte del 2 giugno, precisamente sabato 4 ha trovato la sua collocazione la Ortler Bike Marathon, che dopo due anni di stop causa pandemia, é riuscita a ripartire in grande stile, come solo gli eventi con la E maiuscola sanno fare.

Lo sforzo del C.O. é stato infatti maestoso, per potere ridare un volto piu’ accattivante e dinamico a un Top Event del settore bike e a una zona molto ben attrezzata per il ciclismo offroad che ha tutte le carte in regola per arrivare a fare grandi numeri con la OBM negli anni a venire.

Dalla cittadina di Glorenza , sede storica dove era nata la gara, quest’anno tutta la logistica é stata portata a Curon, proprio nei prati antistanti il famoso campanile sommerso simbolo dell’Alta Val Venosta e di questa intera area del sud Tirolo situata a ridosso dei confini con Austria e Svizzera.

Oltre allo spettacolo della visuale sull’intero bacino del lago di Resia, questa nuova location é stata senz’altro azzeccata per gli ampi spazi offerti, con prati pressoché sconfinati adibiti alla area di partenza ed arrivo, parcheggi, area camper, area docce mobili by BORA Hansgroe, area premiazioni e area verifica tessere.

Sfruttando anche le grandi capacità del c.o. che nella stessa location organizza un consolidato evento running (il giro del lago di Resia in programma il 16.07 ndr), che ogni anno annovera al via oltre 4000 atleti, abbiamo potuto apprezzare nell’intero week end di gara le capienti strutture mobili in stile container che hanno saputo reggere senza alcun problema i circa 800 bikers che hanno preso parte alla edizione di quest’anno. Un “esercito” di ben 500 volontari hanno assicurato una organizzazione perfetta in ogni dettaglio dell’evento, con il presidio del percorso e la gestione dei ristori e tutti gli aspetti del pre e post competizione a livelli di eccellenza.

Il meteo é stato clemente nel week end di gara con la pioggia che é caduta copiosa nel tardo pomeriggio di venerdi , mentre per tutto il sabato un caldo sole praticamente estivo ha baciato questa sesta edizione rendendo magici e spettacolari i panorami offerti dai percorsi della OBM. Solo una breve e tecnica discesa in zona Glorenza é stata resa piu’ viscida e umida, mettendo in difficoltà le capacità di guida di alcuni bikers. Per il resto del tracciato il terreno era secco ed asciutto, perfetto per una competizione di altissimo livello, che tra altro è risultata indicativa per la selezione dei 10 migliori atleti italiani da convocare agli imminenti campionati europei marathon in Repubblica Ceca.

La gara era inoltre inserita quest’anno in due contenitori, rispettivamente il Bike Marathon Classics e il Mountainbike Challenge, di matrice rispettivamente austriaca e svizzera. Mancherebbe forse un circuito italiano di gare di spessore per dare ulteriore lustro e seguito alla gara.

Detto degli aspetti agonistici della gara che trovate QUI passiamo in rassegna gli aspetti di contorno della Ortler Bike Marathon ed. 2022.

PACCO GARA:

uno zaino tecnico brandizzato Ortler bike marathon era il piatto forte di questa edizione. Un oggetto sicuramente utile ed apprezzato dai partecipanti ed un ottimo veicolo di autopubblicità per la gara. Non potevano mancare come regalo ai partecipanti la classica mela della Val Venosta (main sponsor), oltre che barrette e il buono per il pasta party.

Lo zaino tecnico di ottima fattura realizzato da Jolsport era il pezzo forte del pacco gara ed. 2022

PERCORSI:

Ben 4 i percorsi previsti con il Marathon di 111km e quasi 4000m di dislivello. Il Long di 69km con 2400m di dislivello, il Classic di 46 e 1650m di dislivello e lo Short di 29km e 850m di dislivello. I tracciati con il supporto di Garmin sono tabellati in modo permanente e possono essere provati sempre nella stagione di tarda primavera ed estate.

Il duro ma bellissimo nuovo percorso Marathon che proponeva 111Km circa in 3900m di dislivello

Personalmente abbiamo pedalato sul percorso da 111Km che é stato promosso a pieni voti. Precisamente il nostro GPS a rilevato 108km per circa 3900m di dislivello. Quello che ci é piaciuto sono stati l’ottimo bilanciamento tra salite e discese, i numerosi passaggi nei bike park, con discese molto Flow, ben curate e spettacolari, come per esempio anche in quella che si svolge dopo lo sconfinamento in territorio austriaco a Nauders. Bellissimi i paesaggi attraversati a partire dall’incantevole Lago di Resia, fino al vicino Lago di San Valentino alla Muta, i prati verdi che circondano il villaggio di Mazia, l’imponente torre del Castel Coira appena sopra Sluderno, la cittadina di Glorenza e il monastero benedettino di Monte Maria dove si era obbligati a portare la bici a mano, proprio sopra Burgusio, nel comune di Malles.

Il apssaggio del nostro inviato in gara di fronte al monastero benedettino di Monte Maria

Quest’anno come detto la sfida del marathon é stata davvero XXL ed in puro stile Transalp, transitando per la prima volta vicino al punto d’incontro di tre nazioni, Italia, Austria e Svizzera, ovvero al “Cippo dei 3 Confini”.

Paez e Porro poco prima dell’arrivo allo sprint, vinto dal biker colombiano in forza al team Soudal Leecougan

Nel complesso del tracciato non ci é piaciuto solo il noioso traverso a metà gara che costringeva spesso a mettere piede a terra. Ma erano pochi Km ed erano senz’altro controbilanciati dal bellissimo tratto seguente con bike park e DH molto flow oltre che il durissimo finale quando dalla salita sopra Nauders si arrivava al confine italo-austriaco prima degli ultimi 10km con la picchiata finale su Curon. Qui la passarella finale era la giusta ricompensa per i partecipanti, proprio a fianco del campanile sommerso.

Lo spettacolo dell’Ortler e sullo sfodno con le sue cime innevate e la pace e tranquillità del lago di Resia. Due degli highlights della rinnovata
Ortler bike marathon

Per migliorare il Marathon si potrebbe pensare per il 2023 ad anticipare magari la partenza alle 7.30 ed eventualmente anche ad inserire un ulteriore ristoro idrico all’inizio o a metà della ultima salita, che è risultata “ostica” e fonte di crampi per molti corridori.

Unanime il giudizio di apprezzamento dei partecipanti a questa edizione che si è disputata in una area geografica, quella del lago di Resia, che sembra disegnata apposta per la pratica della MTB a 360° e dove é piacevole restare senz’altro la domenica successiva alla gara e magari ritornare per una bici-vacanza anche con la famiglia, sfruttando anche le numerose possibilità offerte dalla rete di sentieri (es. quelli della Via Augusta) e bike park del www.3-laenderendurotrails.com, una vera mecca per gli amanti della vacanza attiva in sella a una MTB, con e senza il supporto degli impianti a fune.

(MM)

Ph: ufficio stampa e Endupix