Oggi al via l’8^ edizione della Hero Sudtirol Dolomities. E per il futuro si guarda ad Est

Scatta oggi, dal centro di Selva Val Gardena, l’edizione 2017 di HERO Südtirol Dolomites, la marathon di mountain bike più dura al mondo. Ben 4.017 i partecipanti, in rappresentanza di 45 nazioni. Alle 7.10 partiranno le biker della categoria Elite, che si sfideranno lungo il percorso di 60 chilometri. Dieci minuti più tardi, via agli uomini Elite, suddivisi tra il tracciato lungo (86 chilometri) e quello “breve” (60). Una volta partiti i top biker, toccherà all’esercito degli HEROes presentarsi ai nastri di partenza.Vanzi: «Progettiamo partnership importanti con paesi del Medio Oriente e dell’Asia».
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Si respira già l’atmosfera delle grandi occasioni in Val Gardena. Il weekend di festa, interamente dedicato al mondo del off-road, entra nel vivo con l’ottava edizione della HERO Südtirol Dolomites che scatterà domani mattina da Selva Val Gardena.La marathon di mountain bike più dura al mondo partirà e condurrà 4017 biker nel cuore delle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’UNESCO, per uno scenario di gara estremamente suggestivo e spettacolare. Due i percorsi previsti: il primo, più “breve”, lungo 60 chilometri e con 3.200 metri di dislivello vedrà i biker affrontare i quattro passi dolomitici di Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella; il secondo tracciato, reso ancor più difficile dalla scalata al Passo Duron, si sviluppa lungo 86 chilometri e 4500 metri di dislivello complessivo.
«Arriviamo a quest’ottava edizione della HERO con grande ambizione ed entusiasmo – ha commentato Gerhard Vanzi, CEO di HERO Südtirol Dolomites – siamo consapevoli, infatti, del fascino internazionale che questa gara ha saputo guadagnarsi. E non è finita qui. Per il futuro, vogliamo allargare ulteriormente le nostre frontiere: stiamo infatti progettando partnership importanti con paesi del Medio Oriente e dell’Asia. Sarà un’ottima opportunità per trasmettere lo spirito HERO anche a questi paesi».

L’arrivo del primo concorrente del percorso da 60 chilometri è previsto per le ore 10.45, mentre il più veloce a percorrere gli 86 chilometri del tracciato lungo dovrebbe arrivare verso le ore 11.45.«Abbiamo deciso di riproporre la formula dell’anno scorso – ha dichiarato Peter Runggaldier, direttore di corsa – due percorsi: uno da 86 chilometri con 4500 metri di dislivello, e uno da 60 con 3200 metri di dislivello. La poca neve caduta quest’inverno ci ha permesso di preparare meglio il tracciato, che comunque riserva non poche difficoltà».

Presenti alla conferenza stampa alcuni ospiti d’eccezione, tra cui Matteo Marzotto grande appassionato di mountain bike, che racconterà la gara attraverso le immagini catturate dalla sua action camera: «Domani sarà la mia seconda HERO. Mi piace lanciarmi in questo tipo di sfide. Ci si allena, con impegno e fatica, ma quello che conta è sentirsi e conoscersi meglio, grazie alla bicicletta. In un’occasione come questa, penso sia fondamentale conservare le immagini della propria esperienza. Per questo, insieme all’amico Iader Fabbri, racconteremo la nostra gara. E saremo al via anche per sostenere la ricerca scientifica per la cura della fibrosi cistica».
La conferenza stampa si è conclusa con le dichiarazioni di alcuni tra gli atleti favoriti alla vittoria finale: presenti in sala il quattro volte vincitore Hector Leonardo Leon Paez, gli azzurri Daniele Mensi e Juri Ragnoli, il tedesco Markus Kaufmann, lo svizzero Urs Huber e, tra le donne, la tedesca Katrin Schwing e la polacca Michalina Ziolkowska.
Per il programma completo e maggiori informazioni: www.herodolomites.com