Missione speciale per Peraud

Da pochissimo tempo si sta parlando del doping meccanico, ovvero l’uso di motori nascosti nelle biciclette. Spesso se ne è parlato nelle gare su strada, anche se nessun caso ufficiale è mai stato svelato. L’unico vero caso è stato quello nel ciclocross dello scorso anno. Colpevole una ragazza belga di 19 anni.Fabian Cancellara è stato uno degli atleti spesso accostati (senza nessuna prova) a questo tipo di doping. A tal proposito è anche uscito un libro, firmato Phil Gaimon (ex professionista), che accusava proprio la locomotiva svizzera di aver fatto uso di doping meccanico.Chiaramente l’UCI sta cercando di trovare le dovute contromisure a questo problema, tanto che anche ai recenti mondiali di MTB di Cairns, all’ingresso in griglia, le biciclette venivano analizzate una ad una. Per rafforzare l’impegno per la risoluzione di questo problema l’UCI ha ingaggiato l’ex pro e biker Jean Christophe Peraud, ritirato nel 2016. Il francese sarà a capo dell’unità che avrà il compito di trovare una soluzione al doping meccanico. Peraud è anche lauretao in Ingegneria Chimica.(Max Alloi)