ll sigillo di Alexey Medvedev sulla Gran Paradiso Bike

Circa 500 gli atleti al via della 21.a edizione della granfondo che si é disputata a Cogne , sui sentieri del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il “Mig russo” ha vinto davanti a Martino Fruet e Alessandro Saravalle. Tra le donne si é imposta Anna Oberperleiter.

Una splendida giornata di sole ha accolto a Cogne i circa 500 atleti della granfondo Gran Paradiso Bike. Diverse le nazionalità rappresentate, con al via anche un russo, alcuni francesi, alcuni svizzeri, una canadese e un giamaicano. Alter ego della Marcia Gran Paradiso, una delle gare di sci di fondo piu’ famose e frequentate in Italia, la granfondo mtb organizzata dal Gs Aosta ha proposto una manifestazione di alto livello, che seguiva le regole anti Covid ed era in perfetta sicurezza. Il sabato pomeriggio dalle ore 14 fino alle 17.30 circa, spazio alle gare dei bambini con una partecipazione davvero importante con oltre 250 bambini impegnati sul tracciato disegnato nei prati di Sant’Orso , area protetta nella splendida conca prativa della incantevole località di Cogne a circa 1534m di altitudine.

Le operazioni di segreteria si sono anche svolte nella piazzetta adiacente con in particolare la consegna delle autocertificazioni che rallentava le operazioni, ma tutto sommato sono state gestite in modo ordinato.

Bello il pacco gara che proponeva la polo ricordo della manifestazione, una mela, una lattina di birra, integratori Ultimate, il buono “polenta party” da asporto e non ultimo, sempre gradite, le foto gratuite dell’evento.

Il percorso di gara proponeva circa 50km con 1500m di dislivello ed era paesaggisticamente molto vario con tratti sulle piste da fondo, single track tecnici , discese veloci, discese sassose e tecniche dove saper guidare poteva far fare la differenza. Disegnato da Pippo Lamastra, atleta del team Silmax racing team, é stato rivisitato rispetto alla edizione 2020 vinta da Leo Paez ed era ricco di punti interessanti, passaggi impegnativi e lenti e alcune nuove salitelle ripide, che aiutavano a fare una decisa selezione già prima del metà corsa al km 25 al primo passaggio sotto lo striscione d’arrivo.

Lo spettacolo del ghiacciaio del Gran Paradiso ha accompagnato i concorrenti lungo tutti e 50 i Km di corsa
Alessandro Saravalle, testimonial della Gran Paradiso Bike e ottimo 3. in gara.

LA GARA:

Alexey Medvedev dopo aver vinto sabato alla Mythos Primiero Dolomiti ci teneva a fare filotto vincendo anche a Cogne, anche per inserire finalmente il proprio nome nell’albo d’oro della prestigiosa gara valdostana, visto che lo scorso anno arrivo’ secondo dietro a Paez.

Pronti via e si é visto subito in testa al gruppo che il “mig russo” della Soudal Leecougan, nonostante l’impegno gravoso di sabato e l’essere arrivato in Hotel dopo le 23 nella notte di sabato, non lo avevano stancato piu’ di tanto.

Nella prima parte di percorso ha lasciato sfogare “l’enfant du pays” Alessandro Saravalle del Gs Aosta che ha vinto il traguardo volante del km 10, poi nella lunga salita di 8Km verso il Gpm di pian delle Cretettaz ha staccato i suoi avversari scollinando con circa 2 minuti di vantaggio sul 44 enne Martino Fruet, che era sesto, ancora preceduto di pochi secondi da Saravalle; Lamastra, Clerici e Caratide. Fruet , anche perché Medvedev aveva qualche problema e rallentamento con la moto da trial apripista, recuperava parecchio nella seconda metà , saltando nella lunga e tecnica discesa prima Clerici e Caratide, poi Lamastra, e infine Saravalle, esibendo le sue doti di grande discesista e la perfetta conoscenza dei sentieri di Cogne, sui quali si era allenato anche nei giorni precedenti la gara. Vinceva quindi Alexey Medvedev al suo primo sigillo a Cogne in 2h16m32s, che lasciava a 40secondi il rimontante Martino Fruet e a 1m13s Alessandro Saravalle del Gs Aosta a chiudere il podio.

Senza storia la gara femminile con Anna Oberperleiter (Rh racing Kronplatzking) che ha dominato dal principio alla fine vincendo in 2h55m13s. Seconda a 10m38s Monte Yara Sabrina del racing team Rive Rosse. Terza Nicoletta Meli del Billy team a 11m04s.

HANNO DETTO:

Alexey Medvedev (Soudal Leecougan), 1. classificato: “La gamba ho visto subito che era buona. Come lo scorso anno quando avevo fatto Val di Fassa e Cogne, ho voluto ripetermi. Quest’anno é andata anche meglio perché ho vinto per la prima volta sul bel tracciato disegnato da Lamastra. Ho avuto qualche problema con la moto del trial che mi é caduto davanti in discesa, poi pero’ l’ho superato e andato in sicurezza fino all’arrivo perché non conoscevo benissimo il finale. Siamo al mio 5. successo stagionale con Mythos, Soprazzocco, Durona e Alta Valtellina. Una stagione fino ad ora positiva e spero di continuare cosi tenendo questa condizione fino al Mondiale di inizio ottobre a Capoliveri.”

Martino Fruet (Lapierre Trentino): 2. classificato: “Mi sarebbe piaciuto fare poker, avendo già vinto qui nel 2013-2014 e 2015. Alexey in salita ne aveva di piu’. Complimenti a lui , ma in discesa mi sono divertito come sempre qui, sul tracciato disegnato in maniera perfetta dall’amico Pippo Lamastra. Per quanto concerne i rumor relativi al mio futuro ruolo di CT del Fuoristrada ancora é presto e non c’é nulla di certo. E’ sicuro che io per il 2022 ho già un contratto come atleta per il mio 30. anno e sarei pronto a discuterne per magari ridimensionare il mio impegno, ma ancora non ho ricevuto proposte concrete e quindi aspettiamo i prossimi giorni se qualcosa si muove”

Martino Fruet al via
Martino Fruet in azione, in grande recupero nella seconda metà di gara

Anna Oberperleiter (RH racing Kronplatzking), 1.a classificata: “Ho spinto bene dal principio alla fine ed ho vinto. Una bella soddisfazione vincere qui su un percorso che mi piace moltissimo e che é adatto alle mie caratteristiche. Quest’anno ho vinto anche sul percorso Classic della Dolomiti superbike. Una grande soddisfazione per me che sono di Valdaora. Per noi la DSB é ogni anno un “mundialito”

Anna Oberperleiter

Anna Oberperleiter (RH racing), 1.a classificata: Ho spinto bene dal principio alla fine ed ho vinto. Una bella soddisfazione vincere qui su un percorso che mi piace moltissimo e che é adatto alle mie caratteristiche. Quest’anno ho vinto anche sul percorso Classic della Dolomiti superbike. Una grande soddisfazione per me che sono di Valdaora. Per noi bikers in Alto Adige la DSB é ogni anno un “mundialito” a cui teniamo molto”

La Gran Paradiso Bike era inoltre valida come prova del Marathon bike cup Specialized. Di seguito le maglie dei vincitori al termine dei 50km:

Classifiche complete su ENDU

(MM)

Ph: ufficio stampa