Leo Paez vince la 26a Dolomiti Superbike, giallo al femminile

Grande successo per la 26a Südtirol Dolomiti Superbike che ha avuto circa 3.000 bikers al via. Vittoria per il campione del mondo Leonardo Paez che festeggia nel migliore dei modi il suo 39° compleanno, precedendo Martin Stosek e Diego Arias Cuervo. Gara femminile dominata da Annabella Stropparo, poi penalizzata di 5 minuti per un reclamo di Ariane Lüthi, decretata vincitrice, con Katazina Sosna a completare il podio

Sono stati circa 3.000 i bikers che si sono dati appuntamento a Villabassa (BZ) per la 26a edizione della Südtirol Dolomiti Superbike.

Quest’anno si girava in senso orario, con Prato Piazza nel finale, forse la versione più dura della marathon pusterese, ma sicuramente la più apprezzata dai bikers.

Alle 7:30 il via del primo blocco, seguito, con intervalli di 10 minuti da altri tre.

Gara come di consuetudine, vista la distanza, molto tattica nei primi chilometri, dove il ritmo è elevato ma nessuno riesce a fare la differenza.

Salita dopo salita il gruppo si screma, ma all’attacco dell’ultima asperità, Prato Piazza, il gruppo di testa è ancora nutrito e comprende oltre una dozzina di top biker.

Iniziata la salita viene dato “fuoco alle polveri” e in molti provano ad attaccare. L’unico a fare la differenza è il colombiano Leonardo Paez, che progressivamente aumenta il margine sugli inseguitori.

Paez gestisce in discesa e giunge solitario sul traguardo a braccia alzate, festeggiando così il suo 39° compleanno.

Arrivo in volata per gli altri due gradini del podio, con il ceco Martin Stosek che riesce ad avere la meglio sul colombiano Diego Arias Cuervo.

Classifica maschile 123 km/3.400 m di dislivello

1. Paez Leon Hector Leonardo Giant Polimedical 4:40.32,9

2. Stosek Martin Vitalo-Future Cycling 4:41.23,9

3. Arias Cuervo Diego Alfonso Giant Polimedical 4:41.24,4

4. Seewald Andreas D-Lenggries 4:42.00,0

5. Huber Urs Team Bulls 4:42.04,9

6. Lakata Alban Team Bulls 4:42.05,6

7. Ferreira Tiago Dmt Racing Team 4:42.07,1

8. Rabensteiner Fabian Team Trek-Pirelli 4:42.36,7

9. Weber Sascha Team Trek/Vaude 4:42.37,6

10. Stauffer Hansueli Team Bulls 4:48.49,2

Nella gara femminile la favorita sulla carta era la lituana Katazina Sosna, che ha preso il comando nelle battute iniziali, per poi accorgersi di non essere in giornata e dover calare il ritmo. A questo punto è Annabella Stropparo a prendere il comando, aumentando progressivamente il suo vantaggio, arrivando a Villavassa a braccia alzate. La svizzera Ariane Lüthi chiude in seconda posizione, mentre Katazina Sosna, che nel finale si è ripresa, recuperando numerose posizioni, riesce a chiudere in terza posizione. Quando tutto sembra pronto per la flower ceremony inizia il giallo. Un reclamo del team di Ariane Lüthi, che ha prodotto anche un video come prova, sul fatto che Annabella Stropparo abbia sfruttato la scia di due uomini nel tratto tra Dobbiaco e Carbonin. Il presidente di giuria a questo punto ha deciso di penalizzare la Stropparo di 5 minuti, retrocedendola di fatto in seconda posizione. Non vogliamo entrare nel merito della decisione, ma in una gara come la Dolomiti Superbike, con un numero elevato di partecipanti, crediamo sia difficile non trovarsi inglobati in qualche gruppo.

Classifica femminile 123 km/3.400 m di dislivello

1. Lüthi Ariane Rc Steffisburg 5:43.16,8

2. Stropparo Annabella Team Tek Series 5:45.13,3

3. Sosna Katazina Torpado-Südtirol Mtb 5:47.56,8

4. Morath Adelheid Rsv Bike-Arge St. Märgen 5:48.50,9

5. Peretti Claudia Vittoria Lepontia Racing Team 5:49.58,2

6. Tanovic Lejla Puls 5:52.27,6

7. Dohrn Stefanie Embrace The World Cycling 5:53.51,2

8. Mairhofer Sandra Rdr Italia Leynicese Racing Team 6:02.34,8

9. Scipioni Silvia Asd Cicli Taddei 6:03.17,7

10. Burato Chiara Omap Cicli Andreis 6:04.21,2

La prova di 60 km al maschile ha offerto grandi emozioni, con l’arrivo allo sprint di ben quattro atleti. Gara da subito molto tattica che ha visto dapprima la fuga di un terzetto formato dal veneto Nicola Taffarel, dal toscano Giuseppe Panariello e dall’altoatesino Klaus Fontana con, in un secondo momento, il rientro del trentino Zaccaria Toccoli capace di sfruttare un attimo di rilassatezza tra i contrattaccanti. Sul traguardo, a spuntarla è stato Taffarel che ha regolato di pochi decimi sia Toccoli che Panariello, rispettivamente secondo a 3 decimi e terzo a 8 decimi. Medaglia di legno per Fontana, giunto quarto ad 1 secondo esatto dal vincitore.

Classifica maschile 60 km/1.650 m di dislivello

1. Taffarel Nicola Wilier 7C Force 2:19.08,9

2. Toccoli Zaccaria Team Todesco 2:19.09,2

3. Panariello Giuseppe New Bike 2008 Racing Team 2:19.09,7

4. Fontana Klaus Torpado Südtirol 2:19.09,9

5. Casagrande Michele Team Trek-Pirelli-Tonello 2:19.24,6

6. Zoccarato Nicolò Omap Cicli Andreis 2:19.24,8

7. Loss Enrico Wilier 7C Force 2:21.12,1

8. Schweiggl Johannes Rh Racing Kronplatzking 2:21.18,3

9. Trincheri Lorenzo Wilier 7C Force 2:21.33,4

10. Carraro Tiziano A.S.D. G.S. Porto Viro 2:22.07,2

Gara senza storia tra le donne, con l’atleta di casa Anna Oberparleiter che ha salutato subito la compagnia e si è presentata sul traguardo di Villabassa con un distacco ‘abissale’ sulle avversarie: a 14’ è arrivata l’altra altoatesina Thea Schwingshackl, mentre a 19’24’’ la polacca Anna Urban.

Classifica femminile 60 km/1.650 m di dislivello

1. Oberparleiter Anna Rh Racing Kronplatzking 2:38.28,6

2. Schwingshackl Thea Team Futura 2:52.29,3

3. Urban Anna Bmc Poland 2:57.52,9

4. Ruzickova Anna 3:01.48,8

5. Ciuffini Chiara Team Cingolani 3:01.57,5

6. Povellato Arianna As GS Ciclistefanelli 3:07.41,8

7. Lutz Carolin 3:09.13,3

8. Nicolussi Leck Vera Team Dolomiti Superbike 3:09.26,7

9. Kostner Valentina Team Cancelli 3:10.47,3

10. Giglioli Federica Bicisport Sanguinetti 3:11.43,4

Grande la soddisfazione del Comitato Organizzatore, magistralmente diretto dalla figura storica Kurt Ploner, a parte il rammarico per l’assenza di alcuni atleti alle premiazioni finali, ritenuta una mancanza di rispetto nei loro confronti e in quelli di centinaia di spettatori che attendevano tutti i campioni per poterli ammirare da vicino, magari scattando l’ultima foto ricordo di una giornata che ha regalaro emozioni a tutti i partecilanti.

Aldo Zanardi

Fonte: Solobike.it

Foto: Aldo Zanardi/Solobike.it e News Power