La 30a, e forse ultima, Dolomiti Superbike è di Andrea Siffredi e Claudia Peretti
Grande successo per la 30a Südtirol Dolomiti Superbike che ha avuto oltre 2.500 bikers iscritti per quella che potrebbe essere l’ultima edizione di questa gara che fa parte della storia della MTB. Vittoria per per il neo campione italiano Andrea Siffredi su Diego Rosa, in una volata ristretta, con Stefano Goria sul terzo gradino del podio. Gara femminile vinta da Claudia Peretti su Chiara Gualandi e Giorgia Marchet
Sono stati oltre 2.500 i bikers, provenienti da 38 nazioni, che si sono dati appuntamento a Villabassa (BZ) per la 30a edizione della Südtirol Dolomiti Superbike.

Un’edizione dal sapore particolare, visto che potrebbe essere l’ultima per questa gara che fa parte della storia della MTB. Un progetto nato nel 1995 e portato avanti da Kurt Ploner (Presidente) e Karl Egarter (Vice Presidente), che ha visto la gara sul palcoscenico internazionale per tante edizioni, con 2 prove di UCI World Cup Marathon per arrivare all’UCI World Championships nel 2008.

Tre i percorsi, il lungo di 123 km, in senso orario, con i suoi impressionanti 3.400 metri di dislivello, il classico di 60 km con un dislivello di 1.570 metri e dal 2022 l’85 km con un dislivello complessivo di 2.360 metri.

Alle 7:25 il via del primo blocco, le donne Open (Elite e Under 23), che si confrontano sulla distanza UCI di 85 km, seguiti alle 7:30 dagli uomini Open sulla distanza UCI di 123 km.

Gara come di consuetudine, vista la distanza, molto tattica nei primi chilometri, dove il ritmo è elevato ma nessuno riesce a fare la differenza.

Al passaggio da San Silvestro, dopo 23 km di gara, il gruppone dei migliori si presenta compatto forte di 14 atleti con al comando Andrea Siffredi (Scott Racing Team).

A San Candido, al 34° chilometro di gara, sono ancora un nutrito gruppo di 15 atleti con tutti i migliori.




All’attacco della salita per il Rifugio Baranci, dopo circa 73 chilometri, la selezione è più marcata. Al comando sono in sette, Diego Rosa (Fol Mtb Racing Team), tre uomini dello Scott Racing Team, Davide Foccoli, Stefano Goria e Andrea Siffredi, due della Metallurgica Veneta Mtb Pro Team, Diego Alfonso Arias Cuervo e Nicola Taffarel, e Alessio Agostinelli (Soudal Leecougan International).

La gara prosegue verso Dobbiaco per poi iniziare a salire verso Carbonin. Al passaggio dal Lago di Landro, dopo 94 km di gara, sono sempre gli stessi sette al comando, guidati da Davide Foccoli che si sacrifica per il due compagni di team.


A Carbonin, al 100° km di gara, al passaggio sulla passerella sotto la statate Alemagna, prima di attaccare l’ultima salita che porta a Prato Piazza, sono sempre in sette, ed è sempre Foccoli a condurre.

La salita di Prato Piazza, come molte volte è accaduto, fa la selezione finale. Ben presto rimangono in due al comando, Andrea Siffredi e Diego Rosa, che scollinano affiancati prima di buttarsi in discesa verso l’arrivo di Villabassa.
La lunga discesa non fa la differenza e a questo punto è volata per la vittoria. Una volata serratissima che vede prevalere di pochissimo il ligure, che indossa la maglia tricolore dello Scott Racing Team, Andrea Siffredi.



L’ex pro Diego Rosa si deve così accontentare della seconda posizione.

A completare il podio un altro uomo di Mario Noris, Stefano Goria.



Alle loro spalle due uomini della Metallurgica Veneta Mtb Pro Team, Diego Alfonso Arias Cuervo e Nicola Taffarel.


Classifica Overall Elite Men 123 km/3.400 m di dislivello
1 Andrea Siffredi – Scott Racing Team 4:43:06,2
2 Diego Rosa – Fol Mtb Racing Team 4:43:06,3
3 Stefano Goria – Scott Racing Team 4:43:57,9
4 Diego Alfonso Arias Cuervo – Metallurgica Veneta Mtb Pro Team 4:45:32,7
5 Nicola Taffarel – Metallurgica Veneta Mtb Pro Team 4:47:17,1
6 Alessio Agostinelli – Soudal Leecougan International 4:49:05,5
7 Davide Foccoli – Scott Racing Team 4:53:05,5
8 Jacopo Billi – Metallurgica Veneta Mtb Pro Team 4:55:20,1
9 Andrea Candeago – Metallurgica Veneta Mtb Pro Team 4:56:04,0
10 Axel Badia Celma – Dmt Racing Team By Marconi 5:02:17,1

Nella gara femminile è Claudia Peretti (Olympia Factory Team) a prendere l’iniziativa, ma senza scavare un netto divario sulle dirette avversarie.


La gara rimane cucita con distacchi minimi tra le posizioni da podio fino al traguardo di Villabassa, dove è Claudia Peretti ad imporsi su Chiara Gualandi (Soudal Leecougan International) e Giorgia Marchet (Ktm Protek Elettrosystem).

Alle loro spalle, a completare la top five, Greta Recchia (Piraz Coaching Mtb Academy) e Agnes Tschurtschenthaler (Team Cingolani-Specialized).

Classifica Overall Elite Women 85 km/2.360 m di dislivello
1 Claudia Peretti – Olympia Factory Team 3:48:43,0
2 Chiara Gualandi – Soudal Leecougan International 3:49:26,0
3 Giorgia Marchet – Ktm Protek Elettrosystem 3:50:23,6
4 Greta Recchia – Piraz Coaching Mtb Academy 3:54:18,7
5 Agnes Tschurtschenthaler – Team Cingolani-Specialized 3:54:22,5
6 Tanja Priller – Humanpwr Racing 3:56:33,5
7 Milena Kalasova – K3 Performance 3:57:29,8
8 Maria Zarantonello – Metallurgica Veneta Mtb Pro Team 3:58:06,3
9 Chiara Burato – Stones Bike 3:58:34,7
10 Maria Cristina Nisi – Boscaro Racing Team 4:17:33,0

Gli Higthlights di MTB Granfondo:
I risultati degli altri percorsi:
85 km Overall Elite Men
1 Allodi Lorenzo – Olympia Factory Team 3:12:10,1
2 Mancin Majoni Davide – Pavanello Racing Team 3:22:15,6
3 Pallaoro Christian – Team Cingolani-Specialized 3:25:24,6

123 km Overall Women
1 Krajnc Blanka – Völkermarkt Radclub Petzen Arbö 6:36:34,4
2 Caprari Elisabetta – Flandreslove Fiorenzo Magni Brescia 6:58:45,0
3 Sulzer Evelyn – Team Bergankunft 6:59:54,3

60 km Overall Men
1 Dalvai Armin – Bike & Sport Forlenza 2:18:24,0
2 Schwingshackl Lukas – Ssv Pichl Gsies 2:19:27,8
3 Fontana Klaus – Torpado Kenda Fsa 2:21:12,6

60 km Overall Women
1 Schmalzbauer Zoe – Cis Woman Racing 3:03:04,4
2 Florit Ilaria – Carnia Bike 3:08:16,3
3 Kostner Valentina – Rodes Gherdeina 3:09:14,6

Grande la soddisfazione del Comitato Organizzatore, magistralmente diretto da Kurt Ploner.

Adesso tutti con il fiato sospeso in attesa della decisione definitiva in merito al futuro di questa GARA che, nel caso venisse a mancare, lascerebbe un grande vuoto nel cuore degli appassionati di questo sport.
Aldo Zanardi
Fonte: Solobike.it
Foto: Aldo Zanardi/Solobike.it