Il punto sulla Hero World Cup quando siamo al giro di boa

Dopo tre emozionanti gare, il calendario della 2025 HERO UCI Marathon World Cup ha compiuto il giro di boa e restano solo due appuntamenti. È dunque il momento ideale per tracciare un primo bilancio dando voce ai leader delle classifiche maschile e femminile. Per la categoria Elite uomini Andreas Seewald veste la maglia di leader mentre Leo Paez e Wout Alleman inseguono a una manciata di punti. Per le donne la leadership è ancora in mano a Rosa Van Doorn, che dovrà però vedere il ritorno di Sandra Mairhofer e Lejla Njemcevic. Anche la categoria Master promette grandi momenti per la battaglia alla conquista della prima posizione.

Non si è ancora spenta l’eco della HERO Südtirol Dolomites con le immagini dei top biker impegnati full gas sui tracciati della massacrante gara di mountain bike che già si pensa al prossimo appuntamento nel calendario della 2025 HERO UCI Marathon World Cup. Ora l’attenzione è tutta concentrata verso la Germania con la gara Black Forest ULTRA Bike Marathon che ospita la quarta prova del circuito. Ad attendere i top biker un percorso ampiamente collaudato della lunghezza di 118 km e oltre 3.550 metri di dislivello che dovrà emettere le prime sentenze su chi può ancora ambire al trofeo finale.

ÈLITE MASCHILE

Con la prova della HERO abbiamo assistito al sorpasso al vertice della Coppa del Mondo UCI del tedesco Andreas Seewald del Singer KTM Racing Team a 580 punti, ai danni del belga Wout Alleman del team Buff-Megamo che a quota 540 punti condivide la seconda posizione con l’esperto colombiano Leon Paez.

«Dopo tre gare della Coppa del Mondo UCI mi trovo a guidare la classifica generale e mi sento ovviamente molto bene. Mi aspetto le prossime gare molto combattute perché i percorsi sono un po’ meno selettivi – racconta Andreas Seewald.- quindi dal punto di vista mentale, è sicuramente un po’ stressante partire con la maglia di leader sulle spalle. Però non vedo l’ora che arrivi la gara di casa della nostra squadra a Kirchzarten, dove ho potuto festeggiare alcune delle mie prime vittorie alcuni anni fa»

Partito con qualche difficoltà con la gara di esordio di Capoliveri, ma prontamente riscattata con la vittoria nella Naturland Andorra, il 43enne Leo Paez resta ancora tra i favoriti:

«Devo dire che, dopo la HERO e terza prova del calendario, tutto sommato mi sento molto soddisfatto. Ci tenevo a fare bene a Selva Val Gardena, il mio sogno era vincere per la nona volta ma il mio obiettivo dovrà aspettare ancora un po’ – commenta Leo Paez. – Vedendo la classifica ho ancora la possibilità di lottare per il primo posto e per questo mi sento molto motivato. Siamo tutti vicini e comunque mi scontro con degli atleti fortissimi, non sarà per niente facile ma ce la metterò tutta».

Infine, la parola al belga Wout Alleman, che ha impressionato nelle prime due prove della 2025 HERO UCI Marathon World Cup e che sulle Dolomiti si è ben difeso:

«Sapevo che Andorra e HERO Dolomites sarebbero state gare difficili per me, ma credo di essermela cavata abbastanza bene e ho fatto un buon lavoro per la classifica generale – dichiara Wout Alleman – ora, dopo le gare nazionali di questa settimana mi prenderò una breve pausa e poi mi preparerò per le ultime due gare di Coppa del Mondo UCI che dovrebbero essere molto più adatte a me. La classifica generale è ancora aperta e potrebbe essere una battaglia serrata che non vedo l’ora di affrontare».

ÈLITE FEMMINILE

Anche nella classifica femminile c’è uno scontro al vertice per capire chi potrà vincere la Coppa del Mondo UCI. Al momento la leadership è saldamente nelle mani dell’olandese Rosa Van Doorn con 610 punti, ma a poca distanza sta risalendo la vincitrice della HERO Südtirol Dolomites Sandra Mairhofer a 590 punti chiaramente intenzionata a espugnare la testa della graduatoria alla ragazza dei tulipani. In terza posizione l’atleta bosniaca Lejla Njemcevic a 450 punti che sembra lottare per restare sul podio.

«Sono molto felice di aver mantenuto la maglia di leader nella classifica di Coppa del Mondo UCI dopo la HERO. Sicuramente non è stata la mia gara migliore. Nella settimana precedente alla gara ho dovuto affrontare alcuni inconvenienti, ma questo fa parte del nostro sport. Insieme alla squadra, il nostro obiettivo principale era mantenere la testa della classifica generale. È stata una gara incredibilmente preziosa per me, che vorrò sicuramente rifare perchè mi ha dato molta ispirazione! – racconta Rosa Van Doorn – e ora non vedo l’ora di partecipare alle prossime due gare: mi piace pedalare in entrambe le regioni. Le gare sono completamente diverse l’una dall’altra, in particolare la Black Forest ULTRA Bike Marathon sarà un percorso veloce, simile a quello a cui siamo abituati nei Paesi Bassi.

Non riesco ancora a credere di indossare la maglia di leader di Coppa del Mondo nel mio secondo anno di XCM. Come squadra, pianificheremo e ci prepareremo al meglio per ciò che ci aspetta. La cosa più importante è che mi sto godendo ogni momento della corsa con la maglia e darò tutto quello che ho per tagliare il traguardo della La Tramun Sea Otter Europe indossandola ancora».

Grande positività anche dall’Italia con l’altoatesina estremamente ottimista per la condizione fisica dimostrata nelle ultime prove: «Guardando ai prossimi round mi sento forte sia fisicamente che mentalmente. Le mie aspettative sono alte e punto a un altro podio. Sarà una sfida difficile perché il campo di gara è molto vario e nelle gare di mountain bike non si sa mai cosa può succedere: ci possono essere problemi meccanici o anche solo una giornata storta – spiega Sandra Mairhofer- fino a quel momento mi diverto passando il tempo in sella alla mia mtb, per mantenere alta l’energia e a non dimenticare mai di sorridere».

Ultima dichiarazione, ma non certo per importanza, l’opinione della bosniaca Lejla Njemcevic, alla ricerca di un altro podio dopo quello di Capoliveri.

«Le ultime due gare ad Andorra e sulle Dolomiti, non rispecchiavano la mia vera forma al momento. Negli anni passati nella mia carriera, ho sempre faticato a maggio e giugno a causa delle allergie – spiega Lejla Njemcevic – e anche in questa stagione soffro la medesima situazione. Sono felice che ora la mia forma sia al punto giusto e spero di migliorare la mia terza posizione nella classifica generale».

I MASTERS
La classifica garantisce battaglia anche nella categoria master, dove per gli uomini la leadership è ora in mano allo spagnolo Alexandre Llado Diaz con 650 punti, tallonato dagli italiani Andrea Borgogno e Vinicius Malaguti, rispettivamente con 520 e 410 punti.
Nella classifica femminile domina la polacca Kamila Gurynska con 450 punti che ha distaccato nettamente la britannica Sophie Johnson, 250 punti.
Le classifiche complete sono disponibili al sito: heroucimarathonworldcup.com