Domenico Valerio abbandona l’agonismo
Il vicentino Domenico Valerio, dopo venti anni di attività nel mondo della MTB, lascia l’agonismo, ma non abbandonerà completamente quello che è stato un lungo sogno e percorso di vita
Domenico Valerio, a soli 34 anni, lascia l’agonismo. Nei suoi venti anni di attività nel mondo della MTB abbiamo avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo, come atleta e come uomo, Sì perché, oltre che essere stato un ottimo atleta, si è sempre distinto per impegno, serietà e correttezza.

Nato a Vicenza il 2 maggio del 1991 e residente a Arcugnano (VI), Domenico ha, parallelamente all’attività agonistica iniziata nel 2005, portato a termine il suo percorso di studi, laureandosi in scienze politiche – studi internazionali e governo delle amministrazioni, all’università di Padova nel 2016.

In tanti anni di attività agonistica lo abbiamo apprezzato nelle vittorie e nelle sconfitte. Il suo impegno, la serietà e il rispetto, lo hanno contraddistinto per tutta la carriera. Anche per questo motivo è sempre stato apprezzato anche dagli avversari. La sua correttezza lo ha fatto rispettare ed ammirare da molti.

Abbiamo appreso con dispiacere quando ci ha svelato di voler lasciare l’attività agonistica, queste sono state le sue parole che ci hanno toccato profondamente:
“Ciao, oggi non è una giornata come le altre.
Oggi non c’è un traguardo da tagliare, ma una strada da salutare.
Per anni, il ciclismo è stato la mia vita.
Ma arriva un momento, per ogni corridore, in cui capisci che è tempo di cambiare ritmo.

Non è facile trovare le parole, perché questo sport è stato molto più di un lavoro: è stato il mio sogno, la mia scuola, la mia casa.
Ho sempre amato le due ruote e pedalare e mai avrei pensato che un giorno questo potesse diventare il mio lavoro. Ho iniziato a correre in mtb per divertimento, 20 anni fa, senza che fosse una priorità. Terminati gli studi universitari le prime vittorie da elite. Da lì 9 anni incredibili.

Ho avuto la fortuna e l’onore di correre per alcune tra le migliori squadre italiane del cross country e del marathon. Questo mi ha sempre riempito d’orgoglio.

Ognuna mi ha lasciato qualcosa. Mi avete dato fiducia, opportunità, insegnamenti. Vi sono profondamente grato. Non sono stato un fenomeno, né tanto meno un campione… ma ogni volta che ho indossato un numero sulla schiena, l’ho fatto con rispetto, impegno e cuore.

Non potrò mai dimenticare le emozioni vissute vestendo il tricolore con la Corratec Keit e nella KTM protek nei team relay e le maglie della nazionale.


O quando la Vale mi disse “Dome lo sai che hai i punti per correre in coppa del mondo? Iniziamo con Albastadt.” Fantastico.

Ho vinto, sì, ma ho anche perso. Ho avuto momenti difficili, infortuni anche importanti arrivati nei momenti sbagliati, quando tutto sembrava andare nella direzione giusta. Ma non mi sono mai arreso. Ogni volta, mi sono rialzato.
Ho avuto la fortuna di condividere la strada con compagni di squadra di altissimo livello. Atleti e persone da cui ho imparato tanto. Alcuni di loro sono diventati amici veri.

Voglio dire grazie anche alla mia famiglia, che è sempre stata lì. E a chi mi ha sostenuto, incitato, aspettato al traguardo.
Il ciclismo mi ha dato tanto, ho amato tutto. La fatica, le gioie, le delusioni, le amicizie e le tante risate, i ritiri.. i lunghi viaggi.. e io ho cercato di restituire tutto con onestà, dedizione e rispetto per questo sport meraviglioso.
È stata una mia scelta e ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di proseguire questa avventura, ma ora inizia una nuova tappa della mia vita!”

A Domenico non possiamo che fare un grande in bocca al lupo per il proseguimento della sua vita, augurandogli tante soddisfazioni. Questo pensiamo sia condiviso da molti, chi ha avuto modo di conoscerlo difficilmente non gli ha voluto bene.
Una bella notizia ce l’ha data. Nel 2026 farà parte dello staff del Team Cetilar Cervelo e seguirà i ragazzi nelle trasferte.

Siamo sicuri che saprà assolvere al meglio anche questo incarico, certi che riverserà nei giovani la sua esperienza e speriamo gli possa trasmettere, anche solo in parte, quella che è stata la sua filosofia nell’affrontare venti anni di agonismo con serietà e dedizione.
Ciao domenico, sarà un piacere rivederti sui campi gara, anche con un altro ruolo sarai sicuramente sempre apprezzato.
Aldo Zanardi
Fonte: Solobike.it