Diego Rosa e Sandra Mairhofer sono i nuovi campioni italiani Marathon

La Valsugana Wild Ride ha laureato Diego Rosa e Sandra Mairhofer Campioni Italiani Marathon. Rosa si è imposto con una gara da dominatore che pochi si sarebbero aspettati su un percorso così duro. La gara era valida anche per i circuiti Rampitek, Trentino MTB e Triveneto MTB

Grande successo per la seconda edizione della Valsugana Wild Ride, l’evento MTB Marathon organizzata dalla A.S.D. G.S. Lagorai Bike a Telve (TN), valida come Campionato Italiano MTB Marathon.

Praticamente presenti tutti i migliori interpreti della disciplina marathon, sotto l’occhio attento del commissario tecnico della nazionale Mirko Celestino, che da questa gara ha tratto gli ultimi giudizi per le convocazioni all’imminente campionato mondiale di Glasgow in Scozia.

Percorso davvero selettivo il Marathon, 70,3 km per quasi 3.400 metri di dislivello, affiancato da un Classic di 38 km per 1.570 metri di dislivello.

Alle 8:30 la partenza da Telve Valsugana (TN), a quota 549 m/slm.

La prima lunghissima salita, di 23 km, porta al primo GPM di Coston di Ciste, a quota 1.815 m/slm . Riccardo Chiarini si è posto al comando del gruppo e ha allungato, costringendo gli inseguitori a un lavoro supplementare per chiudere il buco, con Diego Rosa, compagno di team alla Taddei Factory Team, in attesa. Nel guppo degli inseguitori erano presenti tutti i favoriti; il campione uscente Fabian Rabensteiner, con il compagno Samuele Porro, Juri Ragnoli, Daniele Mensi, Nicola Taffarel, Lorenzo Samparisi, Dario Cherchi, Giuseppe Panariello, Jakob Dorigoni, Gioele De Cosmo, Jacopo Billi e Alessio Agostinelli.

Chiarini solitario al comando

Il gruppo inseguitore

Quando Chiarini viene riassorbito dal gruppo, dopo 3,5 km di discesa, in località Pradeletto a quota 1.281 m/slm, è Diego Rosa a sferrare l’attacco, nelle prime rampe verso il secondo GPM, posto a Forcella Mendana, posto dopo 35 km di gara a quota 1.908, il punto più alto della gara. A rispondere al forcing sono Fabian Rabensteiner e Saumule Porro, che riescono a ricucire, ma nulla possono quando l’ex pro piemontese sferra il secondo attacco, prendendo subito un buon margine. A buttarsi al suo inseguimento a questo punto è Juri Ragnoli. Dopo la tecnica discesa dalla Forcella Mendana, al transito dal Guado della Serra, a quota 1.583 m/slm, dopo 39 km di gara, Diedo Rosa transita solitario con un vantaggio di quasi due minuti su Ragnoli, che a sua volta precede di 30 secondi un terzetto, composto da Fabian Rabensteiner, Lorenzo Samparisi e Samuele Porro. A seguire transitano Gioene De Cosmo, Jacopo Billi, Dario Cherchi, Andrea Righettini, che ha recuperato molte posizioni, Alessio Agostinelli, Daniele Mensi, vittima di una foratura che gli ha fatto perdere terreno dalla testa, e Jakob Dorigoni.

Diego Rosa

Juri Ragnoli

Fabian Rabensteiner e Lorenzo Samparisi

Samuele Porro

Gioele De Cosmo

Jacopo Billi

Dario Cherchi

Andrea Righettini

Alessio Agostinelli

Daniele Mensi

Jakob Dorigoni

La discesa prosegue fino al secondo passaggio da Malga Pozza, 1.185 m/slm, dopo 44 km di gara. Diego Rosa è sempre saldamente al comando, con oltre due minuti su Ragnoli, braccato a pochi secondi da Rabensteiner, Lorenzo Samparisi e Samuele Porro.

I distacchi degli inseguitori qui sono pesanti e il podio se lo giocheranno sicuramente questi cinque atleti.

Diego Rosa percorre i chilometri finali gestendo con attenzione il vantaggio, la lotta è alle sue spalle per gli altri due gradini del podio.

Ragnoli viene ripreso dai tre inseguitori, sono così in quattro a giocarsi due posti sul podio.

Diego Rosa si laurea campione italiano, sul traguardo di Telve, con il tempo di 03 ore 25’ 57”, ad oltre 20 km/h di media, che su una gara così dura è davvero un dato importante.

La felicità di Massimo Rosa per la vittoria del fratello

Alle sue spalle sono Fabin Rabensteiner e Samuele Porro ad avere la meglio per completare il podio, quarto chiude Ragnoli e quinto Lorenzo Samparisi.

L’arrivo di Rabensteiner e Porro

Assoluta maschile

1 Diego Rosa – Taddei Factory Team 03:25:57.963

2 Fabian Rabensteiner – Team Wilier Pirelli 03:28:49.064

3 Samuele Porro – Team Wilier Pirelli 03:28:49.314

4 Juri Ragnoli – Fm Bike Factory Team 03:29:45.615

5 Lorenzo Samparisi – Ktm Brenta Brakes 03:30:20.793

6 Dario Cherchi – Ktm Brenta Brakes 03:35:07.958

7 Jacopo Billi – Scott Racing Team 03:35:07.959

8 Andrea Righettini – Olympia Factory Team 03:37:25.457

9 Nicolas Samparisi – Ktm Brenta Brakes 03:39:51.551

10 Jakob Dorigoni – Torpado Factory Team 03:39:53.563

11 Gioele De Cosmo – Scott Racing Team 03:41:05.089

12 Stefano Goria – Mentecorpo Cicli Drigani Pro Team 03:41:28.411

13 Giuseppe Panariello – Bottecchia Factory Team 03:43:37.798

14 Lorenzo Trincheri – Scott Racing Team 03:44:29.029

15 Alessio Agostinelli – Ktm – Protek – Elettrosystem 03:46:16.169

La gara femminile ha visto da subito due protagoniste, Sandra Mairhofer e Claudia Peretti. Le due atlete sono rimaste a lungo appaiate, scavando un solco profondo sulle inseguitrici.

Sandra Mairhofer con Claudia Peretti nelle fasi iniziali

Dopo 30 km di gara hanno un vantaggio di oltre 4 minuti su Debora Piana e Chiara Burato, mentre in quinta posizione troviamo Silvia Scipioni. Ritirata Costanza Fasolis, incappata in una giornata no.

Claudia Peretti al comando e scorgiamo alle sue spalle il numero di Sandra Mairhofer
Sandra Mairhofer

Debora Piana seguita da Chiara Burato

Silvia Scipioni

Nell’ultima parte di salita, verso il secondo GPM alla Forcella Mendana, posto dopo 35 km di gara, Claudia Peretti forza il ritmo e riesce a guadagnare una trentina di secondi su Sandra Mairhofer.

Nella successiva discesa la Peretti, in un tratto molto sconnesso, rompe il cerchione anteriore ed è costretta al ritiro, dando così via libera alla Mairhofer che inizia una cavalcata solitaria.

Sul traguardo di Telve, con il tempo di 4 ore 23’ 10”, Sandra Mairhofer si laurea campionessa italiana.

Devono trascorrere oltre 9 minuti per veder apparire la seconda classificata, Debora Piana, mentre a completare il podio è Chiara Burato.

Quarta posizione per Silvia Scipioni, che precede Maria Zarantonello ed Eva Lechner.

Assoluta femminile

1 Sandra Mairhofer – Granbike Velo Club Torino 04:23:10.781

2 Debora Piana – Team Cingolani 04:32:24.427

3 Chiara Burato – Mentecorpo Cicli Drigani Pro Team 04:34:11.504

4 Silvia Scipioni – Taddei Factory Team 04:49:03.420

5 Maria Zarantonello – Mainetti Metallurgica Veneta – Gt Trevisan 04:51:50.028

6 Eva Lechner – Team Bramati 04:56:55.103

7 Vittoria Pietrovito – Omap Cicli Andreis 04:58:25.193

8 Chiara Mandelli – Team Spacebikes 05:03:32.810

9 Simona Ce’ – Mtb Pertica Bassa 05:04:01.436

10 Greta Recchia – Happy Bike 05:06:44.035

Assegnati anche i titoli amatoriali, che sono andati a:

Peter Menghetti – Team Passion Faentina – ELMT

Marco Galeotti – Tutto Bike Team – M1

Efrem Bonelli – Velo Club Garda – M2

Andrea Zamboni – Unter – Brao Caffe’ – M3

Mirco Balducci – Tondi Sport – M4

Fabrizio Pezzi – Team Errepi – M5

Marzio Deho – Olympia Factory Team – M6

Leonardo Arici – Racing Rosola Bike – M7

Agostino Oss – Penne Sprint – M8

Greta Recchia – Happy Bike – W1

Simona Ce’ – Mtb Pertica Bassa – W2

Chiara Mandelli – Team Spacebikes – W3

Aldo Zanardi

Fonte: Solobike.it