A Casella si parla di nuovo colombiano

Diego Arias Cuervo ha bissato il successo del 2021, quando la gara si disputo’ a inizio ottobre. Ha preceduto i fratelli Samparisi. Tra le donne successo straripante di Costanza Fasolis. La gara era valevole come 2.a tappa del Marathon Tour Fci.

Prove generali del campionato europeo Marathon 2025 sia Elite che Master oggi a Casella , nella cintura metropolitana di Genova. A vincere è pero’ stato un biker “extra europeo” lo scalatore colombiano del team Hubbers Polimedical Diego Alfonso Arias Cuervo, che come detto ha ripetuto quella vittoria che fu già sua due anni orsono.

Questa edizione 2023 della Marathon dell’Appennino, con in cabina di regia la società Asd Genoa Bike di patron Tuvo ha visto al via oltre 200 atleti che hanno dovuto affrontare in alternativa o il duro percorso Marathon di 78km e quasi 3000m di dislivello o il piu’ abbordabile Granfondo di 38km con 1200m D+.

Purtroppo a causa di diversi fattori, come per esempio la preparazione in altura, sono mancati diversi atleti e team di prim’ordine, come per esempio la Wilier Pirelli e il campione ueropeo in carica Fabian Rabensteiner. In compenso alcuni Elite da Polonia e Germania hanno comunque dato prestigio alla manifestazione.

Rispetto a diversi anni fa, anche il “traino” del Marathon Tour non ha funzionato. Ritornato dopo diversi anni di assenza (2017 l’ultima edizione) infatti il circuito targato Fci per le Marathon non ha saputo attirare tutti gli Elite, diversi infatti impegnati altrove, anche incuranti del fatto che proprio oggi qui a Casella il CT Celestino valutava la gara quale prova indicativa per la composizione della nazionale italiana che andrà ai Campionati Europei in Francia il prossimo 11 giugno.

Un violento acquazzone di prima mattina e le frequenti piogge delle ultime settimane hanno fatto si che il tracciato fosse a tratti abbastanza fangoso, anche se tutto sommato a parte qualche tratto da fare a piedi nella prima parte , la preparazione e tracciatura é stata fatta in modo quasi impeccabile.

Il quasi é dovuto senz’altro alla cartellonistica. La posizione era buona ma é mancato per questa prova “europea” la traduzione in lingua inglese. I vari polacchi e tedeschi non sappiamo cosa possano avere capito con “1. passaggio” e 2. passaggio”. Magari si sarebbe potuto anche istituire un Gpm Passo della Crocetta o comunque rendere piu’ scenografico quel passaggio. Infine come nelle gare “che contano” sarebbe stato apprezzabile anche un cartello dei -10 e -1km , utile soprattutto per gli stranieri appunto o chi si fosse cimentato per la prima volta sul bel percorso della gara ligure.

Rispetto allo scorso anno qualche variante é stata apportata nella prima metà di gara con una divertente discesa a gradoni, mai pericolosa, anche se impegnativa. dopo il secondo passaggio sul passo dei Giovi, ancora parecchio impegnativo il finale di corsa con il fondo abbastanza lento che ha messo fino alla fine in difficoltà i parteciapanti.

Da segnalare diverse forature e ritiri soprattutto nella prima metà di gara, a testimonianza della durezza del tracciato, tipico ligure con le sue rocce appuntite.

Infine due note curiose. Il vincitore Cuervo ha gareggiato non con la full suspended El Camos , come nella prima parte di stagione ma con una una Front marchiata Hubbers.

Il Marathon Tour ha fatto tappa per la 2.a volta nella sua storia in Liguria. Nel periodo dal 2004 al 2017, i tempi d’oro della Mtb, si disputo’ infatti una tappa (bagnata) il giorno 25 aprile 2005 e vide il successo tra gli uomini di Massimo De Bertolis e tra le donne di Claudia Marsilio.

LA GARA:

La gara é vissuta su una fuga a 6 con il colombiano Arias, i due fratelli Samparisi, il forte U23 ligure Dario Cherchi (tutti e tre del team Ktm Alchemist), il piemontese Jacopo Billi (SCOTT) e il veneto Domenico Valerio della cicli Taddei.

Poco prima del 2. passaggio sul passo dei Giovi a circa 15km dal traguardo un colpo di scena nel gruppo dei fuggitivi. Su una veloce discesa su prato cadeva rovinosamente Jacopo Billi, che era costretto al ritiro.

Il gruppo assottigliato a 5 unità iniziava cosi l’insidioso finale di corsa. Dopo il passaggio sotto la autostrada su un tratto di circa 2km di asfalto ci provava Diego Arias Cuervo a sferrare l’attacco ed il gruppetto si rompeva. Il vantaggio del portacolori della Hubbers Polimedical aumentava sempre piu’ e arrivava solo soletto alla area feste di casella, tagliando il traguardo in 3h48’43”. Alle sue spalle il duo dei fratelli Samparisi della Ktm Alchemist, Nicolas e Lorenzo classificati nell’ordine a un minuto di distanza. Quarta piazza ancora per la Ktm Alchemist con l’U23 di Camogli Dario Cherchi staccato di 2’49”. Ottima quinta piazza per Domenico Valerio (Cicli Taddei) a 5’11”. Gli altri tutti oltre i 10 minuti di ritardo. In campo femminile prima Costanza Fasolis (Mentecorpo Cicli Drigani) in 4h56’21”. Seconda a oltre 22 minuti Valentina Picca (Scott Sumin). Terza la biker polacca Ziolkowska a 4 minuti dalla seconda. Da sottolineare che dopo l’arrivo della Fasolis un violento acquazzone si é scatenato su Casella, rallentando la corsa delle sue inseguitrici.

Nel percorso Granfondo di 39 km per 1.250 metri prima posizione per Domenico Valetto (Albisola Bike) in 1h59’09”, unico a scendere sotto le due ore. Nettissimo il vantaggio sul secondo, Luca Rosselli (Pol.Quiliano Bike Marchisio) giunto dopo 10’13”, terzo Marco Aguzzi (Rat Ride All Terrain) a 12’13”. A Claudia Faure (Team Bike O’Clock) la gara femminile in 3h00’48” davanti alla compagna di colori Sara Rivera a 9’09” e a Maria Soffientini (Gemini Team) a 31’12”.

HANNO DETTO:

Diego Arias Cuervo (Hubbers Polimedical),1. classificato: “Oggi é andata decisamente bene. Siamo partiti forte ed era difficile fare selezione nel gruppo di testa. Quando nel finale ho pero’ deciso di sferrare il mio attacco in salita ho visto che difficilemente potevano chiudere il Gap. Ora mi concentro sulla prova di Finale ligure di settimana prossima. Mercoledi provero’ il percorso. Lo ritengo comunque piu’ adatto a me rispetto a Nove Mesto, dove quella caduta sulle radici mi ha costretto al ritiro, molto malicuore.”

Costanza Fasolis (Mentecorpo cicli Drigani), 1.a classificata: “Ho cercato di gestirmi oggi, visto che temo un po’ quello che mi aspetta settimana prossima a Finale. Per noi donne sarà una gara durissima. Comunque sono in forma e cerchero’ di fare del mio meglio. Un plauso agli organizzatori di Casella. Oggi il percorso mi é oiaciuto ed era ottimamente preparato”

Mirko Celestino: “Una bella gara per i 6 di testa. Ho tratto già utili indicazioni oggi e poi dopo Finale la settimana prossima decidero’ penso gli 8+2 da portare agli Europei della Roc Laissages del 11 giugno. Visto che ci sono circa 7h da Finale ligure alla località francese di Laissac penso che partiremo già il lunedi 5 giugno proprio da Finale.”

(MM)

Ph: Aldo Zanardi