Wilier Vittoria protagonista della Val di Sole, UCI MTB World Series Round 5

L’emozione e le sensazioni che sa trasmettere la Val di Sole sono uniche. Un po’ per il calore della gente, che in Wilier-Vittoria MTB Factory Team riconosce la squadra di casa, un po’ per il percorso super tecnico che regala spettacolo e colpi di scena, un po’ perché i ragazzi riescono sempre a gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Il weekend in Trentino, nella quinta tappa di Coppa del Mondo, ha visto Wilier-Vittoria grande protagonista, con prestazioni generose e convincenti da parte di tutti i suoi portacolori. Davanti alla famiglia Gastaldello, arrivata in Val di Sole per l’occasione, Luca Braidot ha fatto risplendere la sua maglia Tricolore con una prova di XCO super offensiva, che lo ha portato a lottare coi migliori fino alle ultimissime battute e concludere poi con un comunque ottimo 4° posto.

“Sapevo di stare bene, anche se non credevo fino a questo punto – ha ammesso Braidot, che aveva invece chiuso 11° l’XCC di venerdì -. Se avessi corso accontentandomi di salire sul podio ci sarei arrivato, ma io ho voluto provare a vincere davanti a questo pubblico fantastico. Ho fatto un po’ troppa fatica nella prima metà di gara perché Filippo Colombo continuava a strappare. Nel finale ho fatto un errore, e lì ho perso il podio. Ci riproverò l’anno prossimo, con in palio la maglia iridata”.

Performance in crescendo anche per il campione europeo Simone Avondetto, che dopo uno short track difficoltoso e un inizio di XCO con sensazioni non ottimali, ha pian piano svelato il suo talento, piazzandosi alla fine al 9° posto. Poco più indietro, al 16° posto, è invece arrivato Juri Zanotti.

“Sono contento, finalmente sono tornato a sentirmi bene e correre sui miei livelli. Ripartiamo da qui” ha detto Zanotti subito dopo l’arrivo. Ad assistere alla gara, soddisfatto per quanto mostrato dai nostri azzurri, c’era anche il CT dell’Italia Mirko Celestino.

Nella gara femminile si rivede a buoni livelli anche Sofie Heby Pedersen, che dopo le difficoltà di Leogang si porta a casa un 26° posto da cui si può cominciare per costruire un bel finale di stagione.
https://wiliervittoria.us10.list-manage.com/track/click?u=5e6d5d1f94909fb41a770797a&id=fa4764bb9c&e=aece2d838b

https://wiliervittoria.us10.list-manage.com/track/click?u=5e6d5d1f94909fb41a770797a&id=a78901b450&e=aece2d838b

MACPHEE SEMPRE LEADER DI COPPA

Dopo un paio di gare complicate, Gustav Heby Pedersen è tornato a vestire i panni del rider che abbiamo ammirato nelle prime uscite di Coppa del Mondo. Il campione danese U23 si è piazzato al 7° posto nella prova di XCO, confermandosi al 3° posto in classifica generale (2° nella speciale classifica dello short track).

“Sono felice, perché nelle ultime gare non mi ero sentito molto bene e qui finalmente sono tornato ad essere vicino alla mia versione migliore – ha detto Gustav -. Il 7° posto è un buon risultato, ma la cosa che mi interessava di più era avere delle buone sensazioni. Le ho avute, quindi bene così”.

Turbinio di emozioni anche per l’altoatesino Elian Paccagnella, che non solo correva vicino a casa con la maglia di campione italiano, ma arrivava direttamente dall’esame di maturità che lo sta impegnando in questi giorni. Per lui è arrivato un onorevole 15° posto.

Devo ammettere che però è più complicato l’XCO della Val di Sole rispetto all’esame di maturità – ha ammesso scherzando Elian -. Correre in casa è speciale, avere tutta questa gente che ti supporta significa tanto. È grazie a loro se sono riuscito a mettere fine a questo periodo un po’ avaro di risultati. Mercoledì ho l’orale alla maturità, dopodiché finalmente potrò tornare a fare a tempo pieno ciò che mi piace di più”.

Si è invece dovuta soprattutto difendere Ella MacPhee, che nell’XCO riservato alle U23 si è portata a casa un comunque buon 6° posto, resistendo al comando della Coppa del Mondo di categoria a 5 tappe dalla fine.

“Sono partita 19ª e ho chiuso 6ª, quindi direi non male – ha spiegato la canadese -. Sinceramente nelle ultime due prove non mi sono sentita particolarmente bene, quindi riuscire comunque a difendersi e portare a casa un piazzamento come questo mi rende orgogliosa della costanza e della perseveranza che sto dimostrando”.