Mattia De Marchi vince la prima Oliviero Toyota Gravel

È stato un grande giorno sabato 21 giugno per la prima edizione della Oliviero Toyota Gravel svolta sull’Altopiano di Asiago, una gara Gravel FCI organizzata da XEVENT, un grande evento che ha visto le vittorie dell’ex pro Mattia De Marchi e di Matilde Bolzan

È stato il Centro Fondo Enego Marcesina (VI) ad ospitare la prima edizione della Oliviero Toyota Gravel, con i suoi percorsi immersi nel cuore dell’Altopiano di Asiago.

Un centinaio di atleti al via di questa prova che al suo esordio ha sicuramente ottenuto consensi unanimi per la spettacolarità degli scenari, immersi in una natura quasi incontaminata.

La gara, partita alle ore 11:00, si è sviluppata su un percorso di 68 km con 1.850 metri di dislivello positivo e ha portato a scoprire zone meravigliose dell’altopiano dal fascino unico, come la Piana di Marcesina che, dopo essere stata colpita dalla tempesta Vaia, è rinata offrendo oggi tutta la sua spettacolarità.

Questo luogo, ricco di storia e natura, è un vero e proprio paradiso per gli amanti del Gravel, con percorsi spettacolari e unici che regalano emozioni indimenticabili.

Subito dopo la partenza i più attivi sono Daniele Mensi, alla sua prima gara gravel, e il giovane under 23 Edoardo Bolzan, che hanno allungato il gruppo sulla prima salita verso Malga Il Lotto Val Maron.

Al loro inseguimento un gruppo di cinque atleti chiuso dall’ex pro Mattia De Marchi.

Sulla seconda salita, verso Malga Val Brutto, è Daniele Mensi a prendere l’iniziativa e al suo inseguimento rimane solo De Marchi.

La coppia al comando procede di comune accordo per qualche chilometro, fino a quando Mensi rimane vittima di una foratura che lo rallenta, costringendolo a procedere lentamente fino all’assistenza, dove riparte intorno alla settima posizione.

Da questo punto De Marchi rimane solitario al comando, imponendo un ritmo che scava un profondo solco dai suoi inseguitori.

Il più vicino rimane Edoardo Bolzan.

In terza posizione si assesta Tommaso Cafueri.

Mentre De Marchi aumenta costantemente il suo vantaggio, Mensi rimonta fino alla quarta posizione, ma il distacco dalla testa è ormai troppo ampio per tentare di colmarlo.

Alle sue spalle Bolzan e Cafueri si scambiano più volte le posizioni, mentre Mensi si assesta in quarta posizione.

Sul traguardo del Centro Fondo Enego Marcesina Mattia De Marchi arriva con il tempo di 2 ore 42 minuti e 28 secondi, precedendo di quasi cinque minuti Edoardo Bolzan, terzo gradino del podio per Tommaso Cafueri, mentre Daniele Mensi si deve accontentare della quarta posizione, dimostrando di essere in notevole crescita di condizione dopo lo stop forzato per incidente della scorsa stagione. Quinta piazza per Simone Pederiva.

Assoluta maschile

1 Mattia De Marchi – Enough Cycling Collective 2:42:28

2 Edoardo Bolzan – G.S. Winnerbike – 2:47:04

3 Tommaso Cafueri – U.C Trevigiani Energiapura Marchiol 2:48:10

4 Daniele Mensi – Leynicese Racing Team 2:50:24

5 Simone Pederiva- Reverb Cycling 2:51:35

6 Nicolo’ Ferrazzo – Tteam 2:57:44

7 Giacomo Chiumenti – Team Velociraptors 3:01:53

8 Gabriele Favini – Passione Bici 3:02:33

9 Andrea Bartoluccio – Ceramiche Lemer 3:02:37

10 Davide Giacone – Team Factor Hicari Stemax 3:02:40

Nella gara femminile un continuo scambio di posizioni tra Matilde Bolzan e Ludovica Rossi, tra forature e problemi meccanici. Alla fine a prevalere è Matilde Bolzan, che precede di oltre quattro minuti Ludovica Rossi, con Serena Piccoli a completare il podio.

Assoluta femminile

1 Matilde Bolzan – Winnerbike 3:45:11

2 Ludovica Rossi – Swatt Club 3:49:45

3 Serena Piccoli – Opop Verona 4:14:17

4 Deborah Nan – Bibione Cycling Team 4:27:43

5 Roberta Fedeli – Gruppo Sportivo Alpini Vicenza 5:00:49

Gli Highlights di IoBike:

Bilancio più che positivo per questa prima edizione della Oliviero Toyota Gravel,organizzata da XEVENT.

Domani sarà grande mountainbike con la prova Internazionale UCI della Marathon dell’Altopiano, giunta alla sua settima edizione, sempre con la collaudata organizzazione di XEVENT.

Aldo Zanardi

Fonte: Solobike.it