L’11a Dolomitica Bike è firmata da Agustin Duran e Vittoria Pietrovito

L’undicesima edizione della Dolomitica Brenta Bike è stata una grande festa con il record di iscritti, oltre 800, per una prova Nazionale di prestigio. A vincere sono stati l’argentino Agustin Duran (Specialized Dmt), che ha avuto la meglio, dopo un lungo testa a testa, suDiego Rosa (Fol Mtb Racing Team), mentre Vittoria Pietrovito (Bike And Fun Team) ha dominato la prova femminile. La gara era valida come tappa del “Girone Verde” Rampitek e del Trentino MTB

Un’edizione scintillante per la Dolomitica Bike, con il nuovo record di iscritti, oltre 800, che ha visto il percorso per buona parte ridisegnato alla scoperta del territorio, per un evento nato da una grande intuizione del Parco Naturale Adamello Brenta.

Per questa 11a edizione il comitato organizzatore, la Dolomitica Sport Trentino, ha preparato due percorsi completamente rinnovati; un Marathon di 72 km con 2.700 metri di dislivello e un Race di 45 km con 1.600 metri di dislivello, con più sterrato, più alternanza tra salite e discese, single track da luna park e quella magia delle Dolomiti di Brenta che assicura uno spettacolo ineguagliabile, come il nuovo passaggio al Passo Bandalors (1.840m), con vista a 360° dalle Dolomiti di Brenta all’Adamello e l’iconico Monte Spinale, nuovo GPM della corsa a quota 2.100 metri, con l’emozionante arrivo da Malga Fevri.

La cronaca:

Alle 8.00 sono numerosi gli atleti che si aggirano in località Pineta a Pinzolo (TN) preparandosi per il via delle ore 9:00. Grandi numeri e grandi nomi per festeggiare questa 11a edizione della Dolomitica Brenta Bike, in Val Rendena.

Schierati in griglia scorgiamo Diego Rosa, uomo di punta del neonato Fol Racing Team di Massimo Debertolis, il forte argentino Agustin Duran (Specialized Dmt), Daniele Mensi (Leynicese Racing Team), in netta ripresa dal grave infortunio del 2024, il cileno Ignacio Gallo Florido con i compagni Loris Lemke e Mattia Toccafondi per il DMT Racing Team, Stefano Valdrighi, Filippo Bertone e Davide Masi per il Bottecchia Factory Team, Lorenzo Allodi, Lorenzo Biagi e Gianantonio Mazzola dell’Olympia Factory Team.

Anche in campo femminile un bel parterre, a partire dalla vincitrice del 2024 Vittoria Pietrovito (Bike and Fun Team), Maria Cristina Nisi (Boscaro Racing Team), Martina Gris (Oxygen Bike), l’austriaca Nina Mosser (Rs Radwerker) e la tedesca Viktoria Erber (Rsv Garching).

Ad annunciare i nomi dei possibili protagonsti lo speaker trentino Elio Proch.

Alle 8:30 puntuale il via della Marathon, per una gara severa di 72 km con 2.700 metri di dislivello, nello spettacolare Parco Naturale Adamello Brenta.

La prima lunga salita che porta al Doss del Sabion, con scollinamento al Passo Bregn de l’Ors a quota 1.850 metri, 16 km con circa 1.300 metri di dislivello, fa già la prima selezione. Al comando un guppo di sette atleti, Diego Rosa (Fol Mtb Racing Team), tre uomini dell’Olympia Factory Team, Lorenzo Allodi, Lorenzo Biagi e Gianantonio Mazzola, Daniele Mensi (Leynicese Racing Team) e due uomini del Dmt Racing Team by Marconi, il cileno Ignacio Gallo Florido e il tedesco Joris Lemke.

Ad inseguire, ad una manciata di secondi Armin Dalvai (Bike & Sport Team) con l’argentino Agustin Duran (Specialized Dmt).

Poco dietro transitano Stefano Valdrighi (Bottecchia Factory Team) e Michele Guadagnini (Team Todesco).

La parte finale della salita e la lunga discesa verso Piazzal delle Bore, per poi risalire a Madonna di Campiglio, fanno la selezione. Il primo a transitare dal lago di Madonna di Campiglio è l’argentino Agustin Duran.

A una decina di secondi passa Diego Rosa.

Terzo a 40 secondi dalla testa della corsa è Lorenzo Allodi.

Quarto transita Ignacio Gallo Florido.

Più staccata la coppia composta da Stefano Valdrighi e Joris Lemke.

Dopo il transito da Madonna di Campiglio inizia la lunga salita verso il Monte Spinale, GPM della gara a quota 2.100 metri. Qui il primo a transitare è sempre l’argentino Agustin Duran.

A una trentina di secondi insegue sempre Diego Rosa.

Inizia a farsi pesante il ritardo degli altri inseguitori. A oltre tre minuti dalla testa transita Ignacio Gallo Florido.

Dopo altri 20 secondi compare la sagoma di Stefano Valdrighi, seguito a breve distanza da Joris Lemke.

Poco dietro Lorenzo Allodi.

Ancora più staccato tansita Lorenzo Biagi.

Da qui una lunga discesa, intervallata dalla breve risalita alla Malga Vigo, per poi rigettarsi in picchiata verso Madonna di Campiglio prima e il traguardo di Pinzolo a seguire.

Diego Rosa tenta in tutti i modi di ricucire il distacco dall’argentino Agustin Duran, ma dopo alcuni rischi presi in discesa decide di desistere.

Sul traguardo di Pinzolo giunge solitario Agustin Duran, con l’eccezionale tempo di 3 ore 15 minuti e 56 secondi.

Staccato di poco meno di due minuti arriva Diego Rosa, soddisfatto per la prova che evidenzia la notevole crescita di condizione dell’ultimo periodo.

A completare il podio, a oltre sette minuti dal vincitore, Ignacio Gallo Florido.

A seguire Stefano Valdrighi e Lorenzo Allodi a completare la top five.

Assoluta Marathon maschile

1 Agustin Duran – Specialized Dmt 3:15:56 (ARG)

2 Diego Rosa – Fol Mtb Racing Team 3:17:50

3 Ignacio Gallo Florido – Dmt Racing Team By Marconi 3:23:10 (CHI)

4 Stefano Valdrighi – Bottecchia Factory Team 3:26:05

5 Lorenzo Allodi – Olympia Factory Team 3:27:14

6 Joris Lemke – Dmt Racing Team By Marconi 3:28:17 (GER)

7 Armin Dalvai – Bike & Sport Team 3:29:24

8 Lorenzo Biagi – Olympia Factory Team 3:32:37

9 Michele Guadagnini – Team Todesco 3:33:21

10 Matteo Spinetti – Ciclissimo Bike Team 3:34:59

Nalla gara femminile poca storia. A prendere da subito il comando delle operazioni è la trentina Vittoria Pietrovito (Bike And Fun Team), che con un ritmo costante, ma insostenibile dalle sue avversarie, guadagna progressivamente margine, fino a giungere sul traguardo di Pinzolo vittoriosa con oltre 18 minuti di vantaggio sull’austriaca Nina Mosser (Rs Radwerker).

Lotta serrata per l’ultimo gradino del podio tra due atlete e al termine ad avere la meglio è la giovane Martina Gris (Oxygen Bike) che precede di una manciata di secondi Maria Cristina Nisi (Boscaro Racing Team).

Assoluta Marathon femminile

1 Vittoria Pietrovito – Bike And Fun Team 4:14:15

2 Nina Mosser – Rs Radwerker 4:32:35 (AUT)

3 Martina Gris – Oxygen Bike 4:43:31

4 Maria Cristina Nisi – Boscaro Racing Team 4:43:52

5 Simona Ongari – Nuova Corti Racing Team 5:17:48

6 Chiara Gastaldi – Bombardier Squadra Corse 5:20:58

7 Romina Ciprian – Ki.Co.Sys. Team Friuli 5:21:28

8 Viktoria Erber – Rsv Garching 5:27:17 (GER)

9 Silvia Chitto’ – Racing Rosola Bike 5:48:08

10 Beatrice Mistretta – Bottecchia Factory Team 5:51:08

Sul percorso Race di 45 km con 1.600 mt di dislivello, vittoria per Andrea Vesentini (Velo Club Garda) che precede Gabriele Canali (Oxygen Bike) e Daniel Vicenzi (Chero Piping Team Sfrenati).

Assoluta Race maschile

1 Andrea Vesentini – Velo Club Garda 2:10:53

2 Gabriele Canali – Oxygen Bike 2:11:48

3 Daniel Vicenzi – Chero Piping Team Sfrenati 2:15:50

4 Ivan Pintarelli – Team Bsr 2:16:36

5 Nicola Dei Cas – Valrendenabike Carisolo 2:16:51

6 Samuele Debertolis – Fol Mtb Racing Team 2:18:32

7 Mattia Vincenzo Midolo – Oxygen Bike 2:19:16

8 Dario Giovannini – Team 13 Key Cmx 2:19:17

9 Alessio Donini – Team Heidi 2:19:53

10 Luca Alberti – Gagabike Team 2:20:54

Nella prova Race femminile vittoria per Federica Sesenna (Bike And Fun Team) su Sophie Bindoni (Oxygen Bike) e Ylenia Colpo (Squadra Corse Ali Blu).

Assoluta Race femminile

1 Federica Sesenna – Bike And Fun Team 2:43:03

2 Sophie Bindoni – Oxygen Bike 2:47:12

3 Ylenia Colpo – Squadra Corse Ali Blu 2:58:49

4 Cecilia Negra – Bike And Fun Team 3:04:25

5 Stefania Decarli – Team Sella Bike 3:06:34

6 Orietta Tosadori – Chero Piping Team Sfrenati 3:07:55

7 Luisa De Lorenzo Poz – Team Estebike Zordan 3:17:32

8 Greta Baraccani – Team Vernia Bike 3:27:01

9 Sonia Colombini – Team Sella Bike 3:29:07

10 Simona Casana – Mtb Soprazocco 3:38:45

Classifiche complete

Bilancio più che positivo per la Dolomitica Sport Trentino di Michele Maturi che, dopo aver spento le 11 candeline, è già proiettata verso nuovi traguardi.

Aldo Zanardi

Fonte: Solobike.it