Alta Valtellina Bike Marathon: Goria e Peretti piu’ forti anche della pioggia

La 15.a edizione della Alta Valtellina Bike Marathon é stata davvero Extreme con pioggia e freddo (temperatura media 7C e minima 4C).. 900 i bikers al via, ma tantissimi i ritiri. Sulla gara regina di 100km e circa 3000m di dislivello doppietta della Scott con Stefano Goria che precede Davide Foccoli. Tra le donne domina in lungo e in largo Claudia Peretti dello Olympia factory team. Il racconto del nostro inviato e real finisher in gara.

Parterre de roi oggi alla Alta Valtellina bike marathon, che con la organizzazione di Follow Your Passion, ha festeggiato la sua 15.a edizione.

Cielo un po’ “imbronciato” , citando le parole dello speaker Silvio Mevio, allo start alle ore 7.30 in località Rasin di Valdidentro. Pero’ a dispetto delle previsioni delle varie App meteo, già dopo le 8.00 la pioggia ha fatto capolino sul percorso, piu’ o meno intensa a tratti. Le temperature in quota sopratttutto ai Gpm posti a circa 2300mslm di Trela e Alpisella si aggiravano sui 4C. La temperatura media é stata sui 7C.Insomma condizioni davvero estreme che hanno messo a dura prova i bikers, soprattutto quelli che, sottovalutando la situazione,erano partiti un po’ troppo leggeri , solo con smanicato e manicotti.

Tantissimi sono stati quindi i ritiri, alcuni anche illustri, come quello della Morath , vincitrice lo scorso anno in questa gara.

Dopo alcuni con un pacco gara un po’ “sottodimensionato” rispetto agli standard di questa gara, quest’anno é stata di nuovo proposta la maglia tecnica, bel ricordo dell’evento. Per la cronaca il costo di iscrizione era sotto data pari a 95€.

A questa edizione grazie a un ottimo lavoro di marketing é stata aumentata la partecipazione dei bikers stranieri al 12% con diversi spagnoli , tedeschi, svizzeri, francesi e anche alcuni messicani.

I percorsi proposti erano come tradizione 3 con il marathon da 100Km, lo Endurance da 77km e il Classic da 44km. Personalmente abbiamo pedalato sul principale da 100km e oltre 3000m di dislivello. Una sola la variante rispetto al percorso 2014 con l’inserimento nel finale di nuovo del bike park quasi completo di Oga, con diversi divertenti single track disseminati di radici , sassi e tanto fango, a rendere insidiosi anche gli ultimi 5km. Ben 9 i punti di ristoro, tutti con personale gentilissimo, che ha reso sicuramente meno “pesante” questa giornata già difficile per tutti i bikers, indipendentemente dal percorso prescelto.

Come detto in apertura la gara Marathon sulla distanza di 100 chilometri ha visto brillare le stelle di Stefano Goria (Scott Racing Team) e Claudia Peretti (Olympia Factory Team), mentre i 76 chilometri, del percorso Endurance che era riservato quest’anno alle sole categorie amatoriale hanno premiato Michele Bracchi (Fire&Ice Livigno) e Marialucia Moraschinelli (Acsi Morbegno). Nella prova Classic di 44Km, anche riservato ai non Elite, hanno vinto il giovane valtellinese Michele Falciani (KTM Spada powered by Brenta Brakes) e Manuela Pedrana (Fire&Ice Livigno) che hanno scritto con merito i propri nomi nell’albo d’oro della competizione.

Il podio maschile del percorso Endurance
Il podio maschile del percorso Classic

Per tutti i finishers anche il bel premio della medaglia di finisher:

LA GARA:

la cronaca del percorso principale é stata interessantissima, con un risultato che ha ribaltato tutti i pronostici ma che é specchio fedele della fantastica stagione dei ragazzi dello Scott Racing team di patron Mario Noris. Quasi tutti infatti davano per super favorito il tedesco e campione europeo marathon in carica Seewald, reduce tra l’altro dalla vittoria alla Transmaurienne della settimana scorsa. Difatti Seewald era nel gruppo dei battistrada fino al controllo cronometrico del lago di Livigno dove era transitato dopo 1h49m56, tallonato da Siffredi, Goria, Paez, Cherchi, Beeli, Agostinelli. Staccato di circa mezzo minuto seguiva il giovane bresciano Foccoli, anch’egli portacolori della Scott.

Nella seconda salita verso Passo Trela il forcing di Goria spaccava il gruppo e il giovane biker piemontese guadagnava progressivamente terreno. Al controllo di Arnoga quando mancavano circa 30km all’arrivo vantava un vantaggio di circa 1minuto e mezzo su un gruppetto composto da Seewald, Siffredi, Paez e Foccoli. Dopo due minuti da Goria passava invece l’altro portacolori della Soudal LeeCougan Agostinelli.

Stefano Goria grazie a un finale di gara poderoso aumentava il suo vantaggio sulle dure rampe di Prei e controllava nel finale dentro al bike park di Oga, vincendo cosi la sua prima Alta Valtellina Bike Marathon con l’ottimo crono di 4:39’30”.

Grazie a questo successo sigla il suo 4. successo del 2025, forse il piu’ prestigioso assieme a quello alla Costa degli Etruschi Epic.

Seconda piazza grazie ad un altrettanto buon finale per il giovane bresciano e compagno di squadra Davide Foccoli, secondo a 7’20”. Terzo posto per il campione europeo marathon Andreas Seewald (Singer KTM Racing) , staccato di 8’36”, ma comunque soddisfatto. Per un suo personale tris dovrà tornare nel 2026, avendo già vint qui nel 2024 e 2022.

Il podio femminile del percorso Marathon

Anche in campo femminile a spuntarla è stata una piemontese, Claudia Peretti (Olympia Factory Team) che non ha praticamente mai visto in discussione il suo successo. Subito in vantaggio già dopo la prima salita alle torri di Fraele lo ha poi amministrato con efficacia, concludendo la propria performance in 5:32’57” lasciando la 2.a classificata , Sandra Mairhofer (Team Lee Coughan), a 20min 52sec. Terza una biker master straniera, la belga Emma Van der Stockt (Specialized Geraardsbergen), con un distacco al traguardo di 1h46’44”.

Personalmente abbiamo pedalato anche noi , per la 15.a volta , sul percorso marathon di questa gara top italiana. Sicuramente é stata la edizione piu’ difficile ed impegnativa, visto che in tutte le altre da noi portate a termine non ricordiamo condizioni cosi “da tregenda”. Un plauso agli organizzatori che hanno comunque saputo gestire la situazione. Forse pero’ facendo leva sull’esperienza di quest’anno si sarebbe potuto anche prevedere un piano B) , magari accorciando il marathon e l’endurance (o spostare tutti sull’Endurance ) cosi da non avere un cosi alto numero di DNF.

HANNO DETTO:

Stefano Goria intervistato da Silvio Mevio

Stefano Goria (Scott racing team), 1. classificato percorso Marathon: “Vengo da un training in altura a Sestriere ed oggi mi é forse servito poiché non ho sofferto l’altura e anche il freddo. Ad Arnoga pensavo di non avere un gran vantaggio e quindi ho continuato a spingere forte. Solo all’arrivo mi sono reso conto di quanto si fosse poi dilatato il mio vantaggio. Lunedì è mancato mio nonno Giovanni e voglio dedicare la vittoria di oggi a lui. Ad agosto faremo con il team la Swiss Epic e questo sarà per noi il prossimo obiettivo. Poi spero di essere convocato al Mondiale Marathon in Svizzera (Grand Raid, ndr)”

Sorriso smagliante al traguardo per Claudia Peretti

Claudia Peretti (Olympia factory racing), 1.a classificata percoros Marathon: “Mi sono accorta che avevo una maschera di fango addosso perché lungo il percorso i tifosi non mi hanno riconosciuta. La gara è andata bene, ho fatto la differenza sulla prima salita e da lì sono stata in testa fino alla fine. In generale, oggi ho dovuto lottare non solo con le avversarie sulla strada ma anche col tempo perché ha preso veramente tanta acqua e tanto freddo. A questo proposito, ci tengo a ringraziare chi mi ha assistito lungo il percorso passandomi una mantellina lunga perché mi ha salvata. Le sensazioni comunque sono sempre state buone, in gara non ho mai chiesto i distacchi e non mi sono mai guardata indietro anche perché, essendo sempre a tutta, non ne avevo bisogno. Posso essere molto contenta del risultato finale perché dopo la brutta prestazione al Campionato Italiano volevo conquistare una vittoria per dimostrare di essere all’altezza delle migliori atlete in Italia e non solo: direi che ci sono riuscita”.

Domani domenica la due giorni valtellinese si chiuderà con le prove riservate ai bambini. Suddivisi in tre fasce d’età (4-6 anni, 7-9 anni, 10-12 anni) e su percorsi di distanze differenti, saranno infatti i bambini impegnati nella Marathon Kids, gara promozionale ideale per affinare in un contesto sicuro e allegro la propria confidenza con le due ruote, mandare i titoli di coda di un evento che, ancora una volta, ha voluto coinvolgere e portare in sella il maggior numero di persone possibile

(MM)

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